MotorPsycho

MotorPsycho

 

Cyclemaniacs assaulting and killing for thrills! Bike riding Hoodlums Flat-Out on their Murder cycles.

Non è il primo, non è il più bello, ma il ribelle in moto con giacca di pelle, guidato da cieca violenza, deve molto a “MotorPsycho”. Anzi, deve più o meno tutto.
“MotorPsycho”, “Motor Psycho” o ancora “Motorpsycho!” tre titoli diversi, (il primo è quello citato nel sito ufficiale di Meyer), è un film che ha fatto scuola, come quasi tutti quelli del grande e indimenticato maestro e ha codificato il genere degli “Outlaw Biker” o “Bikexplotation”.

Uscito nel 1965 nel bel mezzo del periodo “gotico” di Meyer, nel quale escono a stretta distanza “Lorna”, “Mudhoney”, “MotorPsycho” e il capolavoro “Faster Pussycat! Kill! Kill!”, rappresenta una feroce descrizione della società americana, persa tra una crescente violenza e alle prese con i veterani del Vietnam. Una ritratto pungente, perso nell’ombra di una storia alla Meyer, piena di azione, polvere e belle attrici e penetrante grazie a una struttura scarna che ne sottolinea la durezza.
Di certo non manifesto del cinema di Meyer (possiamo dire con certezza che 
“Faster Pussycat! Kill! Kill!” è decisamente migliore in tutto) ha però connotati che ritroviamo spesso nei successivi film del regista americano, che quiMotorPsycho mostra anche un aspetto che è una sorta di prototipo dei “Rape Revenge”.

Psicotico, violento, polveroso, dunque, il mondo di “MotorPsycho” ha per protagonisti tre annoiati motociclisti, Brahmin, Slick e Dante, molto diversi tra loro, ma innamorati della violenza. Stupri e omicidi sono il passatempo preferito del trio, che ben presto viene minato da un litigio interno e da una precisa caccia all’uomo da parte di Cory Maddox, un veterinario del posto, in cerca di vendetta dopo che il trio violenta e picchia la moglie. Accompagnato dall’affascinante Ruby Bonner, di origini pellerossa, alla quale il trio uccide il marito, Cory inizia un’estenuante caccia all’uomo che finisce per diventare un duello all’ultimo sangue.

Un road movie in cui Meyer mostra ancora una volta tutte le sue capacità registiche e la bravura di saper lavorare con un budgMotorPsychoet molto basso. Dobbiamo ammettere però che i tre fuorilegge sono ai nostri occhi (pensiamo anche in parte anche a quelli degli spettatori dell’epoca) tre ragazzotti forse un po’ bizzarri ma tutt’altro che pericolosi, a bordo di tre motociclette lontane dallo stereotipo dei mostri rombanti.

Difetti e pellicole migliori a parte, resta un bel episodio, anche grazie all’ottima colonna sonora e grazie naturalmente alle belle attrici, che qui però restano vestite a differenza, come sappiamo bene, di altri film di Meyer.
Vestiti o no, spicca la bellezza esotica di Haji, attrice canadese
che con Meyer e nel cinema di genere interpreta diversi altri film. Lei è la bella Ruby Bonner che aiuta Corey nella caccia all’uomo. Il protagonista maschile invece è l’italo-americano Alex Rocco un attore qui all’esordio che ha partecipato poi a tantissime serie Tv e anche al film “Il Padrino”. Come tanti film di Meyer anche questo ha influenzato il mondo della musica e “Motorpsycho” è il nome di una grande band norvegese.

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MotorPsychoScheda Tecnica
Titolo Originale: MotorPsycho
Titoli Alternativi: Les Enragés de la moto, Le Gang sauvage  (Francia), Moottorimania (Finlandia), Motor Mods and Rockers, Motorpsycho – Wie wilde Hengste  (Germania), Motorpsycho! (Italia), Rio Vengeance, Los Salvajes (Venezuela)Anno: 1965Durata: 74’Regia: Russ Meyer
Cast: Alex Rocco, Arshalouis Aivazian, Richard S. Brummer, Joseph Cellini, George Costello, Coleman Francis, Haji
Casa di Produzione: Eve Productions

4 comments to MotorPsycho

  • brunez  says:

    bel blog, e bella scelta dei film, complimenti!

  • utente anonimo  says:

    Ciao!

    Motorpsycho sono riuscito a vederelo giusto oggi, ne vale certamente la pena anche se “faster pussycat” è ad un altro livello.

    Cmq davvero bellissimo il tuo blog, ti lascio l’indirizzo del mio se vuoi dare un’occhiata: tratto anch’io parecchio cinema di genere, tra horror, gialli e “cose” indefinibili 🙂

    Salvatore

  • nicoscarface  says:

    Ragazzi qualcuno mi sa dire come trovo tutti i film del blog in lingua italiana o sottotitolati???

    • bmoviesheroes  says:

      Non c’è una sola fonte per i film che recensiamo. Molti sono originali in DVD e un po’ sono presi dalla rete, cerca un sito che si chiama My Duck Is Dead o Dare Rave Cinema, ma soprattutto i film free dell’Internet Archive!

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