Mia moglie torna a scuola

 Mia moglie

torna a scuola

 
La Luna è rossa, il mare è blu, mia bella Valentina io non gliela faccio più!

All’orizzonte si scorge il tramonto dell’impero. La commedia sexy è quasi alla fine, tutte le idee possibili sono state sviscerate, o meglio, visto il genere, spogliate e i registi e i produttori si mettono a raschiare il proverbiale barile. Ma c’è anche chi, utilizzando il solito canovaccio e cambiando pochissimo, riesce a creare un qualcosa d’interessante. Intendiamoci, non d’immortale, non un capolavoro, ma almeno un film guardabile.

Lui è Giuliano Carnimeo, una carriera spesa nel cinema di genere che con un soggetto di Gianfranco Couyoumdjian sceneggiato da Carlo Veo e Giorgio Mariuzzo, espertissimi del settore, da vita nel 1981 a questo “Mia moglie torna a scuola”.
Tutto, visto e stravisto, una storia banale, battute scontate, doppi sensi, fraintendimenti e naturalmente il simbolo di questo genere: la doccia. Ma il gioco incredibilmente funziona, non perché Carnimeo mischi due sottogeneri come le “scolaresche” e le “mogli”, ma perché il tutto è lasciato in mano a un cast di grande esperienza, ben equilibrato e guidato da Renzo Montagnani, fulcro dell’intero film ancor di più delle tette e del culo di Carmen Russo. In questo film tutti fanno i gregari per il buon Renzo, gli aprono la strada, gli preparano la pista per battute e situazioni comiche.

Carmen Russo è una spalla più che adeguata ed è perfetta nel ruolo di “oggetto” del desiderio dei sempre stupidi e arrapati uomini. Se ne va in giro con vestitini più che scollati che si strappano a volte con facilità, mostra un paio di tanga e, naturalmente, la si vede sotto la doccia.

E poi ci sono i grandi caratteristi, come Enzo Robutti, isterico coglione e lo scaltro maneggione Toni Ucci che con la simpatica Marisa Merlini completano i ruoli più importanti. Va menzionata anche Cinzia De Ponti, Miss Italia 1979, che prima di diventare una star dei fotoromanzi e un’apprezzata conduttrice televisiva, divide la stanza di una specie di college con la nostra Carmen, mostrando gratuitamente un po’ di nudità.

Ed è in questa struttura che si svolge la vicenda. Valentina Buratti (Carmen Russo) sposata con il salumiere e formaggiaio di successo Aristide Buratti (Renzo Montagnani) decide un giorno di iscriversi a scuola per colmare la sua grande ignoranza. L’esclusivo istituto è comandato da una preside in parte di ferro e in parte in perenne caccia di uomini (Marisa Merlini) ed ha come principale (ma è l’unico che si vede) insegnante, il prof. Pier Capponi (Enzo Robutti). Quando Valentina si trasferisce in una delle stanze dell’istituto, scoppia il finimondo. Capponi è ammaliato dalle sue curve, i compagni di classe non “gliela fanno più” e il marito cerca, in mille modi diversi di intrufolarsi nella scuola per poter passare qualche lieta ora con la moglie. Gestore di tutto questo traffico è il bidello Gustavo (Toni Ucci) bravo a ricavare sempre qualcosa dalle varie situazioni. Cameo per il sempre mitico Jimmy Il Fenomeno.

La storia di “Mia Moglie Torna A Scuola” scorre con facilità grazie ai tanti eventi, la carne in mostra è di qualità, le musiche di Walter Rizzati non sono male, ma vola anche qualche scoreggia e qualche battuta omofoba.
Cose positive, cose negative, non un film che entra nella storia ma una pellicola che si lascia guardare con la classica inutilità.
 
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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Mia Moglie Torna A Scuola
Titoli Alternativi: Hilfe, meine Frau geht wieder zur Schule (Germania), Mi mujer vuelve al colegio (Spagna), My Wife Goes Back to School (USA)
Anno: 1981
Nazione: Italia
Regia: Giuliano Carnimeo
Cast: Carmen Russo, Renzo Montagnani, Marisa Merlini, Enzo Robutti, Toni Ucci, Cinzia De Ponti, Jimmy Il Fenomeno
Casa di Produzione: Flora Film
Durata: 76′

3 comments to Mia moglie torna a scuola

  • utente anonimo  says:

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  • utente anonimo  says:

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