Roma Violenta

Roma Violenta


-Oggi bisogna difendersi da soli è una spiacevole situazione ma è una realtà e noi non ci limitiamo a parlarne ma abbiamo preso l’inziativa
-noi chi?
-un gruppo di amici commercianti, professionisti, anche nomi noti abbiamo costituito una specie d’associazione…
Sotto il biondo e impassibile baffo del Commissario Betti, si nota, una tantum, un lieve sorriso. È che il nostro ha trovato chi gli da retta, chi lo appoggia e chi lo spinge ad eliminare tutti i cattivi e criminali di turno. Trattasi di una sorta di “squadra di giustizieri” capeggiata da un noto e famoso avvocato, Sartori. E va detto che la definizione di “squadra” è più che azzeccata.
“Roma Violenta” del 1975, per la regia di Franco Martinelli, pseudonimo di Marino Girolami prolifico regista italiano di svariati generi, ha i canoni classici di tutti i film del genere. La polizia ha come da copione le mani legate dalla giustizia, il popolo è stanco, i criminali imperversano, ma ovviamente un commissario preciso e ligio al dovere cerca di fare pulizia. Betti.
Roma Violenta“Roma è grande e i criminali sono tanti” è una delle frasi cardine di tutta l’opera che si apre, con dei titoli di testa meravigliosi e con una delle scene migliori di tutto il film (l’altra è un lunghissimo e duro inseguimento). Due delinquenti salgono su un bus di linea e rapinano tutti i passeggeri. Scappa fortuitamente il morto. Un ragazzo, la cui fidanzata lo attendeva alla fermata. La gente è inferocita. Il commissario Betti, giunto sul luogo, medita vendetta. 

Roma ViolentaPurtroppo però “Roma Violenta” piano, piano, assume contorni decisamente di destra, per non dire fascisti.
I criminali sanno di comunisti, per abbigliamento e movenze e tra l’altro parliamo di malavita di bassa lega e pure goffa, visto che alcune rapine finiscono casualmente in tragedia. E soprattutto, come già detto, esiste questa squadra di vigilantes che ama passare il tempo a proteggere i propri amici facendosi giustizia da soli. Betti, che nel frattempo è uscito dalla  polizia, diventa il guru del gruppo. Dobbiamo anche sottolineare che “fortuitamente” e un po’ comicamente i nostri sono sempre vicino ai luoghi dei crimini.

“Roma Violenta” resta in ogni caso una pietra miliare dRoma Violentael genere, non fosse altro per l’esordio nell’arma di Maurizio Merli destinato da lì a pochi anni a diventare uno degli idoli e icone del genere. Senza contare che con “Napoli Violenta” e “Italia A Mano Armata” compone la trilogia del Commissario Betti.
Nel cast anche il belloccio Ray Lovelock altro volto noto del genere e del cinema anni settanta. Stupenda la colonna sonora composta dai Fratelli De Angelis.

 

 

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Roma Violenta

Scheda Tecnica

Titolo Originale: Roma Violenta
Titoli Alternativi: A Cidade do Crime  (Brasile), Epangelmatias ektelestis, I via apeilei tin poli (Grecia), Forced Impact  (UK), Gewalt rast durch die Stadt, Verdammte heilige Stadt  (Germania),  Rottereden (Norvegia), Violent City, Violent Rome (USA)

Anno: 1975
Nazione: Italia
Regia: Marino Girolami
Cast: Maurizio Merli, Richard Conte, Silvano Tranquilli, Ray Lovelock, John Steiner, Daniela Giordano, Attilio Duse
Casa di Produzione: Flaminia Produzioni Cinematografiche

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