House Of The Dead

House Of The Dead

 

-Isn’t it nice to know someone wants you for you body
-Yeah. Depending on what they want to do with it.

Creato con le migliori intenzioni di questo mondo e con la sponsorizzazione della “Sega”, “House Of The Dead” si schianta dopo appena undici minuti di visione risultando come uno dei peggiori adattamenti di ogni tempo.

Un horror giovanile e caciaroso ispirato appunto alla nota saga di videogames della “Sega”, che cerca d’ispirarsi un po’ a Matrix e un po’ ai film di Romero, con ampie, ovviamente, citazioni al gioco. Ben presto lo spettatore si perde nei propri pensieri mentre la storia scorre noiosa tra il “già visto” e le assurdità.
Il nocciolo della storia è già qualcosa a cui siamo abituati. Un gruppo di ragazzi noleggia una barca guidata da un sordido capitano, per raggiungere un isola dove si sta facendo un Rave. Al loro arrivo pHouse Of The Deaderò tutti sembrano e spariti e ben presto anche loro scopriranno una cruenta realtà. L’isola è il posto in cui è stato confinato e giustiziato un monaco spagnolo di nome Castillo famoso
per i suoi esperimenti sull’immortalità. Egli aiutato da un suo esercito di zombie continua a cercare e reperire sangue utile per l’immortalità. Un po’ di tette, una protagonista femminile prosperosa e il gioco è fatto. Minuti che passano tra lunghe lotte con zombi, astuti piani, morti innocenti e decimazione dei personaggi.

Non c’è molto da stupirsi comunque, visto che dietro la macchina da presa troviamo Uwe Boll il controveHouse Of The Deadrso regista tedesco che ha “ispirato” una petizione on line di successo per farlo smettere di fare film (ma lui smetterà, dice, solo con un milione di firme) nonchè sfidato e battuto sul ring a colpi di boxe diversi suoi detrattori e critici, anche se la cosa sapeva un po’ di messa in scena.

Boll è considerato un genio nel “rovinare” i videogiochi nonchè uno dei peggiori registi in attività. Questa pellicola comunque sebbene stroncata da pubblico e critica ha incredibilmente avuto un sequel nel 2006 con il totale cambio di regista, produttore e interpreti. La critica lo giudica migliore del predecessore, ma sempre un filmaccio. Game over?

 

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Scheda Tecnica

Titolo Originale: House Of The Dead
Anno: 2003
Nazione: Germania/Canada/USA
Regia: Uwe Boll
Cast: Jonathan Cherry, Tyron Leitso, Clint Howard, Ona Grauer, Ellie Cornell, Will Sanderson, Enuka Okuma, Kira Clavell
Durata: 90′
Casa di Produzione: Boll Kino Beteiligungs GmbH & Co. KG

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2 comments to House Of The Dead

  • utente anonimo  says:

    Mi sono imbattuto per caso sul tuo blog. Complimenti davvero, molto ben fatto, ottime recensioni e una miniera di info su generi spesso  sottovalutati.

    Vorrei chiederti se conosci un bmovie che ho visto anni fa su qualche tv privata e che non riesco a ritrovare perchè ricordo solo il plot.

    Genere: bikexploitation
    Anni: primi ’70 IMO
    Plot: due fratelli bikers + gang irrompono su un set cinematografico nel deserto e terrorizzano la troupe degli attori tenendoli sequestrati.

    Mi sembra ci fossero anche giovani coppie tenute progioniere in una capanna, con vari tentativi di fuga.

    lo so che è un po’ poco ma chissà… 

    Grazie,
    Giorgio

     

  • bmoviesheroes  says:

    wow che figata di film

    lo cerco e vedo e spero di trovarlo

    grazie per i complimenti!

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