Lady Terminator

Lady Terminator



I am not a lady. I am an anthropologist!
Una delle migliori scuse è: “C’è quantomeno da apprezzare la fantasia del regista…” che è la versione cinematografica della descrizione di una persona non particolarmente bella “Beh…almeno è simpatica/o”.
“Lady Terminator” è esattamente questo. Un’incredibile miscela di idee stampate su un film, recitato male e diretto peggio. Ma con molta fantasia.
Addirittura si parte da una leggenda Indonesiana “La regina dei mari del sud” o “Nyai Roro Kidul”  che dir si voglia, citata anche nel titolo originale indonesiano traducibile in “La Vendetta della Regina Dei Mari del Sud”, per arrivare a “Terminator”. Primo capitolo, per la precisione.
Dal film di Cameron il suo collega H.Tjut Djalil prende idee e copia scene, inclusa quella della “riparazione dell’occhio” sui quali effetti speciali preferiamo non esprimerci.
La bizzarra storia intessuta da Djalil che vedremo in seguito anche con il “degno” “Dangerous Seductress è ambientata in Indonesia e parte nel passato con il già citato riferimento alla leggenda di “Nyai Roro Kidul”, alla quale durante un rapporto sessuale vengono sottratti i poteri. Molti secoli dopo invece, un’antropologa europea alla ricerca di informazioni sulla regina viene posseduta dalla  stessa, durante un’immersione. Diventa così una “sexy” macchina da guerra che ogni tanto gira in topless, e fa incetta di uomini che evira, senza uso delle mani (???). Ma l’obiettivo della nostra Terminator è una ragazza che pare abbia i poteri della regina.
Un action movie/horror a volte noioso ma a volte così trash da sembrare bello. L’impegno c’è ed è evidente nei svariati tentativi di dare credibilità alle scene. Ma il risultato manca. Consensi che mancano anche nella carriera di H.Tjut Djalil  regista attivo fino al 1995 con un curriculum “off” e riconosciuto artefice di “B Movie” made in Asia. Il resto del cast che vi piaccia o no, non lo vedremo in altre pellicole.
Se di “Terminator” è abbastanza inutile parlare, visto il suo successo planetario, più interessante invece è capire la storia di  “Nyai Roro Kidul” il casus belli dell’intera storia.
Trattasi di una leggenda indonesiana che dipinge questo essere in svariate forme e nomi. Spesso una sirena, ma anche una sirena con parte del corpo da serpente. Il suo aspetto si deve a molte cose, da una grave malattia della pelle che costrinse la principessa a gettarsi nel mare per curarsi, a un incantesimo di un rivale e anche all’avido re.
Fatto sta, quasi unanimemente, che la Regina difende l’isola dalle onde violente. Non difende noi, dalla visione di questo incredibile “B movie”.

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Pembalasan ratu pantai selatan
Titoli Alternativi: Lady Terminator, Nasty Hunter (Internazionale), La maledizione di Erika (Italia),
Shooting Star  (USA ), Snake Terminator: The Snake Wench Dies Twice, Suneiku taamiineita: Hebi on’na wa ni-dou shinu (Giappone), Ter
minator Woman   (Thailandia), The Revenge of the South Seas Queen (Indonesia, titolo inglese)
Nazione: Indonesia
Anno: 1989
Regia: H. Tjut Djalil
Cast: Barbara Anne Constable, Christopher J.Hart, Claudia Angelique Rademaker, Joseph P.McGlynn, Adam Stardust
Durata: 82′
Casa di Produzione: 108 Sound Studio, Soraya Intercine Film PT
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