Bubba Ho-Tep

Bubba Ho-Tep





You don’t fuck with the king

Elvis è vivo e noi non ne abbiamo mai dubitato. Qualche perplessità, ammettiamo, che l’avevamo invece per John Fitzgerald Kennedy. Ancora vivo, pure lui, ma trasformato in uomo di colore dai servizi segreti. I due, ormai anziani, sono ospiti di un ospizio nel sud degli Stati Uniti e soprattutto sono i protagonisti di “Bubba Ho-Tep”, film “cult” del 2002, dove “Bubba” sta per ragazzo del sud e “Ho-Tep” sta, per una mummia egizia.

Così tra eroi pop, antico Egitto, mummie, faraoni, horror e quant’altro, ci troviamo alle prese con un film leggendario, che ha meritato in pieno lo status di “cult”. E lo merita ancor di più, se pensiamo che è un film tanto semplice sotto ogni aspetto, quanto perfetto e realizzato benissimo.
La storia è ispirata a un racconto di Joe R.Lansdale, famoso autore, scrittore e pure insegnante di arti marziali ed è stata riveduta e adattata per il cinema dal regista Coscarelli, che ha creato una storia molto lineare. Una mummia torna in vita e succhia la linfa vitale delle anime deboli. 
Anche la realizzazione non è da meno, perché non è un horror con litri di sangue e squartamenti vari, no, affatto, maBubba Ho-Tep è un film che ci mostra con semplicità ed efficacia, momenti di terrore che richiamano i mitici film degli anni trenta e in particolar modo, inutile dirlo, “The Mummy” di Freund. Abbiamo anche tante emozioni qui, che vanno dalla paura, passando per la comicità, fino ad arrivare a momenti riflessivi e toccanti, che sono tanti e sorprendenti per un film comico/horror. Ma su tutto c’è il colpo di genio: due protagonisti assolutamente bizzarri. Due personaggi resi credibili dalle straordinarie performance di Bruce Campbell e Ossie Davis, attori più conosciuti in patria che all’estero. Il primo, produttore e attore, interpreta un possibilissimo Elvis anziano, eroico e malinconico. Campbell l’abbiamo visto recitare nella serie di “Evil Dead” di Sam Raimi, ma anche in “Maniac Cop” e “Escape From L.A.” tra i tanti lavori. Ossie Davis invece, meno credibile per forza di cose nel ruolo di un “JFK” di colore è stato un attore, compositore e attivista per i diritti civili, pluripremiato in carriera.

Bubba Ho-TepDon Coscarelli è il regista (sceneggiatore e produttore), un artista un po’ pigro, a dire il vero, che dal suo esordio nel 1976 a oggi ha diretto dodici film, facendosi apprezzare per la serie “Phantasm”, per un episodio di “Master Of Horror” e più recentemente per “John Dies At The End”, destinato a diventare anch’esso un “cult”. Coadiuvato da una buona fotografia, Coscarelli accompagna in maniera ottima, le tante emozioni, cambiando spesso velocità e giocando con il chiaro/scuro e con momenti allucinogeni, necessari ad ogni horror degno di nota.

Quello che manca in “Bubba Ho-Tep” è proprio Elvis Presley, l’originale, il Re, del quale non sentiamo mai le canzoni, causa diritti troppo costosi e del quale abbiamo solo un velocissimo riferimento visivo alla sua carriera cinematografica. Ma a parte questo, come già detto fin dalla prima riga “Bubba Ho-Tep” funziona, dall’inizio alla fine.
Elvis dopo aver cercato di riprendersi la sua vita (e dopo essere caduto rovinosamente dal palco) fiBubba Ho-Tepnisce dimenticato da tutti e sotto falso nome in un ospizio in Texas. Tra i suoi compagni c’è Jack, un uomo di colore, che è in realtà John Fitzgerald Kennedy. Così dicono loro.

La loro esistenza passa tra rimorsi e rimpianti, ricordi di un passato che non c’è più e inevitabili e sottili prese in giro da parte del personale della casa di cura. Passano il tempo vedendo morire gli altri ospiti, piano, piano e giorno dopo giorno. Ma c’è qualcosa in questi decessi improvvisi, che insospettisce i due, che vedono anche enormi insetti aggirarsi di notte per le stanze. E in effetti, qualcosa di strano c’è, Ho-Tep, la mummia è negli States a caccia di anime senza più volontà, per poter continuare a vivere. Tocca quindi ad Elvis e a JFK combattere il nemico. 
Bubba Ho-TepLa lotta è indubbiamente difficile, perché i due con i loro problemi di deambulazione non sono così veloci e forti come il gigantesco Ho-Tep. Ma in ogni caso sono eroi, Elvis ha pure la sua tuta con le paillettes e sono in grado di farci ridere, di risolvere i problemi e pure di farci riflettere.

Coscarelli per scherzo nei titoli di coda annuncia un “Bubba Nosferatu: Curse of the She-Vampires”, cioè un sequel. Il regista in realtà non aveva nessuna intenzione di fare un altro episodio, ma il successo di critica e di pubblico ha fatto nascere quasi subito voci pressanti su questo progetto. Per anni ci sono state trattative serie, finite tutte male. Poi l’annuncio ufficiale che presto uscirà “Bubba Nosferatu: Curse Of She-vampire” che a quanto riportano diverse fonti, dovrebbe essere un prequel. Ancora incerta la data di uscita, mentre è sicuro che Bruce Campell non interpreterà Elvis, causa divergenze sulla storia.
english2
Bubba Ho-TepScheda Tecnica
Titolo Originale: Bubba Ho-Tep
Titoli Alternativi: Bubba Ho-Tep il Re è qui (Italia), Elvis Prisli i Džon Kenedi protiv mumije (Serbia), Presley Vs miira otoko (Giappone), Bubba Ho-tep (internazionale)
Anno: 2002
Nazione: USA
Regia: Don Coscarelli
Cast: Bruce Campbell, Ossie Davis, Ella Joyce, Heidi Marnhout, Bob Ivy, Edith Jefferson, Larry Pennell
Durata: 92′
Casa di Produzione: Silver Sphere Corporation
Tags:  

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.