House On Haunted Hill

House On Haunted Hill

 First Film With the Amazing New Wonder EMERGO: The Thrills Fly Right Into The Audience!

Per una volta seguiamo la logica e iniziamo a parlare di questa casa dalle fondamenta, anzi, dalla terra sulla quale è stata costruita. Abbiamo innanzitutto William Schloss, un ragazzino ebreo di New York che rimane orfano a undici anni. Due anni dopo sa già cosa fare nella vita e lo capisce vedendo ripetutamente Bela Lugosi a Broadway nel suo ruolo più celebre. William ha quasi un’ossessione per l’attore ungherese che riesce a incontrare e tra l’altro lo convince a suggerirlo alla compagnia teatrale.

A quindici anni, William Schloss lascia la scuola e lavora in vari ruoli, più tecnici che altro, nei teatri di Broadway. Poi anni dopo, convince Orson Welles ad affittargli un teatro per uno spettacolo che in realtà non esiste, del quale però si sa che la protagonista è l’attrice tedesca Ellen Schwanneke, emigrata dalla Germania dopo l’Anschluss e che viene invitata in patria per uno spettacolo teatrale. Il regista e produttore coglie l’occasione e manda ai giornali Vincent Priceun telegramma, dove dice che Ellen Schwanneke ha rifiutato l’offerta, diventando “la donna che ha detto di no a Hitler”. Completa il tutto un finto con un finto raid nel quale dipinge sui muri del teatro diverse svastiche, una trovata pubblicitaria che fa dello spettacolo inesistente (scritto poi in quarantotto ore) un grande successo e che porta pure l’attrice tedesca alla ribalta.

William che intanto ha tradotto il suo nome in inglese, ed è diventato Castle, lavora per Hollywood sia come regista di “B Movies”, che realizza velocemente e nel budget e sia come produttore associato in diverse produzioni, tra le quali “The Lady From Shangai” di Welles.
Insoddisfatto, William Castle lascia le major e se ne va per i fatti suoi. E qui ci fermiamo e analizziamo che quanto scritto in questa biografia velocissima descrive una persona ambiziosa, dinamica, ricca d’idee, di trovate sensazionali, affidabile e un poco matta.
Tutte cose che dal 1958 in poi convergono in una serie di film horror/thriller “low budget” alcuni magnifici e altri “solo” belli ma tutti famosi per una serie di trovate pubblicitarie incredibili. 
Il primo di questa serie, non è il film del quale stiamo parlando, ma è “Macabre” del 1958, che siamo riusciti a trovare solo dopo aver scritto questa recensione e quindi ecco il numero due, “House On Haunted Hill” del 1959.

Siamo in una casa di cui Castle è il proprietario, ma della quale Vincent Price è un affittuario che onora il posto, rendendolo bello da vedere e in House On Haunted Hillscerti punti, ancora oggi, spaventoso. Il grande Vincent Price, uno dei nostri eroi del cinema horror, elegante e cattivissimo come sempre è il fiore all’occhiello di questa pellicola, una delle due nelle quali lavora con Castle e che diventano, non a caso, dei veri cult.

Nei maggiori cinema, uno scheletro gonfiabile attaccato a dei fili coglie, di sorpresa, spaventa e diverte (i più giovani tiravano di tutto per colpirlo…) il pubblico nei momenti finali del film, dove l’azione diventa più cruenta, dove c’è l’epilogo delle vicende dell’eccentrico milionario Fredrick Loren che con la sua quarta moglie (un santo, più che eccentrico!) invita cinque persone per un party nella sua tetra e maledetta casa in collina. 
House On Haunted HillsUna sfida, più che una festa, nella quale Fredrick promette 10.000 dollari a chi riesce a passare la notte nella casa, che in realtà è un luogo maledetto e a quanto pare luogo di un terribile omicidio in passato. Gli ospiti armati di pistola, si trovano coinvolti in una serie di piani, complotti, contro complotti, in mezzo a presunti fantasmi, cadaveri e scheletri che emergono da vasche di acido. C’è tutto quello che può terrorizzare un essere umano e anche un morto.
Il “Gimminck” dello scheletro di plastica, denominato “Emergo”, che vola sugli spettatori, spinge notevolmente al successo questa pellicola apprezzata anche da Hitchcock, uno dei registi ai quali William Castle s’ispira e che secondo diversi fonti si sarebbe convinto a girare il suo film “low budgetHouse On Haunted Hills“Psycho”, dopo aver visto questa pellicola.

Questo film è un lavoro che colpisce nel segno grazie a una certa maniera semplice ed efficace di realizzare il tutto. A parte la performance di Vincent Price sulla quale è inutile dilungarsi, Castle costruisce una casa degli orrori che con una serie di effetti speciali molto, molto, semplici ma usati bene, che trasmettono la sensazione di paura. A ciò ci aggiunge una sorta di black humor, una buona fotografia e una trama che sarebbe ottima anche per un thriller. Cose che completano un film affascinante (e scaricabile dall’Internet Archive). “House On Haunted Hill” che ha avuto un remake nel 1999, una versione colorata del 2005 e del quale potete comprare lo script originale, utilizza la facciata esterna e il cortile della Ennis Brown House di Los Angeles costruita nientemeno che da Frank Lloyd Wright nel 1924. Volete passare una notte lì?

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House On Haunted HillsScheda Tecnica
Titolo Originale: House On Haunted Hill
Titoli Alternativi: Mansión siniestra (Argentina), Das Haus auf dem Geisterhügel (Austria), A Casa Mal Assombrada, A Casa dos Maus Espíritos (Brasile), Spøgelseshuset (Danimarca), La mansión de los horrores (Spagna), Natt i spökhuset, Yö kummitustalossa (Finlandia), La nuit de tous les mystères, Le manoir hanté (Francia), O pyrgos ton fantasmaton (Grecia), Ház a Kísértet-hegyen (Ungheria), La casa dei fantasmi (Italia), La casa de la colina embrujada (Messico), Het spookhuis op de heuvel (Olanda), Dom na Przekletym Wzgórzu (Polonia), Kuća na ukletom brdu (Serbia), Skriet vid midnatt (Svezia), Mansión diabólica (Venezuela), Das Haus auf dem Geisterhügel, Die 7 Särge des Dr. Horror (Germania)
Anno: 1959

Nazione: USA
Regia: William Castle
Cast: Vincent Price,  Carol Ohmart, Richard Long, Alan Marshal, Carolyn Craig, Elisha Cook Jt, Julie Mitchum, Skeleton
Durata: 74′
Casa di Produzione: William Castle Productions

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