Santa Claus

Santa Claus



 Away up in the heavens, far out in space, in a beautiful gold and crystal palace right above the North Pole, lives a kind and jolly old gentleman. Santa Claus.

Il diavolo fa il diavolo, quindi il suo mestiere. E va bene che cerchi di rovinare le cose buone. Santa Claus invece è un gran bastardo perché sfrutta bambini provenienti da ogni parte del mondo facendoli lavorare a flusso continuo su un’astronave che gravita intorno alla terra. Nemmeno le grandi multinazionali sono (ancora) arrivate a tanto.
E soprattutto utilizza bambini la cui tradizione è lontana dal Natale. Perché oltre ad esserci messicani, italiani, francesi, americani e vari sudamericani, sorprendentemente ci sono cinesi, giapponesi e pure orientali (diciamo arabi) che cantano e lavorano per l’uomo con la panza, la barba e giubba rossa.

È più allucinogeno di un potente acido questo film messicano del 1959, per mano del grande René Cardona, che scodella una 571-santaclaus4storia pazzesca, che ancor più incredibilmente ottenne un buon successo commerciale.
Quale sia il segreto di questo successo, è difficile da dire, forse la commistione di due menti perfide (lo è pure Santa Claus che a volte non ci ha portato ciò che volevamo) che sebbene siano in contrasto nella storia uniscono la loro stravaganza. O meglio, la loro realizzazione incredibile, finta e banale degna dei migliori “B Movies”.

“Santa Claus” (“Vs the Devil” nella versione inglese) racconta di un demone di nome Precio mandato sulla terra da Lucifero per cercare di rovinare il Natale ai bambini di Città Del Messico e scatenare la rivolta contro il barbuto portatore di doni.
Tentativi, assurdi e inutili, guardati da lontano da Santa che non può di certo lasciare la sua fabbrica. Precio (o Pitch in inglese) ci prova spesso, ad esempio cercando di convincere dei bambini a far incazzare un Babbo 571-santaclaus3Natale in un centro commerciale. Oppure cerca di convincere una bambina a rubare una bambola (con un balletto kitsch di bambole di pezza), usa dei complici e tenta di sabotare pure la slitta e i giocattoli. Santa naturalmente vince aiutato anche da Mr.Merlin un mago (che non poteva mancare) suo fido braccio destro.

Tutti queste avventure passano per una serie di canzoncine zuccherose, momenti stucchevoli,571-santaclaus2 balletti insopportabili su scenografie e marchingegni che starebbero bene in “Brazil” di Terry Gilliam e ancor di più in “Willy Wonka” di Stuart e pure in quello di Burton.
Weird più di tante pellicole che abbiamo già recensito, “Santa Claus” fa passare l’altro bizzarro film sull’argomento “Santa Claus Conquers The Martians” come un grandissimo sci-fi. Il diavolo che indossa un costume degno di una festicciola di carnevale, vale già da solo la visione.
Il protagonista è Josè Elias Moreno un mito del cinema messicano, un attore versatile e amatissimo che qui è l‘eroe di quello che è diventato subito per noi un imperdibile momento trash sul periodo natalizio.

 

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571-santaclaus1Scheda Tecnica
Titolo Originale: Santa Claus
Titoli Alternativi: Санта Клаус (URSS), Santa Claus Vs The Devil (inglese)
Nazione: Messico
Durata: 97’
Anno: 1959
Regia: René Cardona
Cast: José Elias Moreno, Cesàreo Quezadas, José Luis Aguirre, Armano Arriola, Lupita Quezadas, Antonio Diaz Conde, Nora Veryàn, Polo Oritin
Casa di Produzione: Cinematográfica Calderón S.A

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