Schiave Bianche violenza in Amazzonia

Schiave Bianche

violenza in Amazzonia


Fare un film sui cannibali, senza cannibali e fuori tempo massimo, non è una grande idea. Nemmeno fare un film che richiama “Cannibal Holocaust”, lo è.  E se proprio vogliamo fare i precisi, cercare di convincerci che si tratti di una storia vera quando tra gli sceneggiatori c’è un volpone del genere “Mondo” come Franco Prosperi non è, nemmeno questa, una grande idea.
Ammiriamo comunque la voglia e la volontà di Mario Garriazzo e va detto che nel suo curriculum questo film resta uno dei migliori.
Per il resto “Schiave Bianche violenza in Amazzonia” mostra tutti i limiti di un’idea arrivata tardi e troppo trattenuta, che oltre a non mostrarci cannibali ci lascia quasi a secco di sangue, eccetto un paio di scene iniziali.
Quindi siamo più sul genere avventura con una storia nella quale Garriazzo e Prosperi cercano di spingere al massimo, utilizzando bene il set e creando un’adeguata ambientazione amazzonica.Schiave Bianche violenza in Amazzonia

La storia racconta della vicenda di Catherine Miles, il cui nome campeggia nel titolo inglese “Amazonia: the Catherine Miles Story”. Figlia di buona famiglia si reca laggiù a trovare i genitori e mentre stanno navigando su un fiume, una tribù (teoricamente cannibale) li attacca e li uccide. Catherine viene rapita e portata al villaggio. Spogliata, seviziata, palpata e promessa sposa a uno della tribù. Dapprima si ribella, cerca di scappare e poi s’innamora di un giovane guerriero con il quale assiste allo sterminio della tribù e cerca di salvarsi. Catherine impara così la cattiveria dell’uomo bianco e scopre chi c’era realmente dietro all’omicidio dei suoi genitori.
Schiave Bianche violenza in AmazzoniaLa bella francese Elvire Audray che ricordiamo per diversi film anni ottanta di genere italiani e commedie, suicidatasi (a quanto dicono alcune fonti) a soli quarant’anni, interpreta la protagonista. Leggiadra, bella è quasi sempre in topless, ma oltre al “bel vedere” le va riconosciuta la capacità di creare un personaggio adeguato alla storia. Forse l’unica nota positiva di una storia che oltre ad essere già vista e oltre a quasi plagiare il commento sonoro di “Cannibal Holocaust” resta troppo ferma e intrappolata in situazioni non molto incisive. La chiusura “mondo” completa il quadro di un film semplicemente inutile.

english2

Schiave Bianche violenza in AmazzoniaScheda Tecnica
Titolo Originale: Schiave Bianche violenza in Amazzonia
Titoli Alternativi:Forest Slave (Belgio), Бялата робиня (Bulgaria), Cannibal Holocaust 2: The Catherine Miles Story (Germania), Holocausto caníbal 2 (Spagna), Amazonia: L’esclave blonde, L’esclave blonde (Francia), Amazonios (Grecia), Amazonia: The Catherine Miles Story (Norvegia), White Slave (USA), Amazonia: Kopfjagd im Regenwald (Germania), Amazonia: The Catherine Miles Story (Internazionale)
Anno:1985
Nazione: Italia
Regia: Mario Garriazzo
Cast: Elvire Audray, Will Gonzales, Dick Campbell, Andrea Coppola, Dick Marshall, Alma Vernon
Durata: 90′
Casa di produzione: Cinevega, Empire Pictures, GPI Grandi Produzioni Italiane

Tags:  

One comment to Schiave Bianche violenza in Amazzonia

  • benez256  says:

    Questo è il primo cannibal che ho visto, non mi ricordo più quanto anni fa, tanto che mi ricordo di aver detto “beh, tutto qui?”. Poi per fortuna ho visto Cannibal Holocaust e roba seria…

Leave a reply Cancel reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.