L’insegnante

L’insegnante

 

Onorevole lo deve portare a puttane. Quello se non si sfoga…scoppia

Pionieristico con tutti i limiti di chi si avventura in nuovi territori, “L’insegnante” merita un posto nella storia nonostante non sia un film memorabile. A questo aggiungiamo la presenza e il relativo colpo a vuoto di tre mostri sacri della commedia sexy all’italiana come Nando Cicero, Tito Carpi e Francesco Milizia. Il primo alla regia e gli altri due a scrivere storia e sceneggiatura. Ma difetti a parte è con questo film, girato a Cefalù, che s’inizia a parlare di insegnanti ed è con questo film che iniziano tutte le declinazioni del genere che danno vita a un’infinita lista di sottogeneri.

“Malizia” di Samperi è indubbiamente la fonte d’ispirazione, il punto da cui partire e di cui distorcere il messaggio, creando situazioni comiche spicce a volte pecorecce. Un film che descrive il canovaccio che quasi tutti i suoi simili dovranno usare. LaL'insegnante bella. Il ricco. Il figlio finto scemo e una serie di comprimari/e che arricchiscono la trama con improbabili avventure.
Ed è con questo film che Alvaro Vitali infiamma il cinema con i suoi peti incendiari e la regina Edwige diventa sempre più un’icona incarnando l’insegnante dei sogni di ogni alunno.
Cicero non rinuncia di certo alla sua attrice preferita che qui però si spoglia meno ma che è naturalmente la protagonista e l’evento scatenante di tutta la vicenda.

Giovanna, un’insegnante, fa impazzire un ragazzo in preda, come i suoi amici, a una tempesta ormonale. Tatuzzo, La Rosa e L'insegnanteFranco Mottola (Vitali, Amato e Pea) sono tre studenti con poca voglia di studiare e molta voglia di sesso.
Tra uno scherzo e l’altro, supplente e bidello obiettivi preferiti, cercano in ogni modo di spiare le ragazze e di avere qualche esperienza sessuale.
Franco è figlio di un importante uomo politico locale (Caprioli) che preoccupato del rendimento del figlio (tanto quanto il Preside che vuole tenere buoni rapporti con la famiglia) assume un’insegnante per dargli ripetizioni. È Giovanna che diventa l’obiettivo del ragazzo che si finge gay per poterla avvicinare con più facilità.

Cast semplicemente perfetto composto da grandi caratteristi tutti messi al posto giusto. La batteria dei giovani arrapati conL'insegnante Alfredo Pea leader e Alvaro Vitali e Stefano Amato come spalle porta la giusta carica di demenzialità scorreggiona. Gli adulti più stupidi dei giovani hanno in Vittorio Caprioli il loro buon capo, spalleggiato dal sempre Grande Mario Carotenuto, da Enzo Cannavale e da Gianfranco D’Angelo ai quali si aggiunge la veloce apparizione di Carlo Delle Piane.
Un grande nucleo d’attori che però si trova in una storia che non decolla nonostante gli autori e nonostante la felice intuizione. Lenta, troppo lenta, mostra poca carne e troppi pensieri. Meglio comunque di altri episodi che arriveranno in seguito.

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L'insegnanteScheda Tecnica
Titolo Originale: L’insegnante
Titoli Alternativi: Sexy Schoolteacher, The School Teacher (Internazionale), Учителката (Bulgaria), Pecado venial (Spagna),  La prof donne des leçons particulières (Francia), I daskala tou erota (Grecia), La profesora enseñante (Messico), The School Teacher (Norvegia), A Mestra (Portogallo), Canim Benim (Turchia), Die Bumsköpfe (Germania)
Anno: 1975
Nazione: Italia
Regia: Nando Cicero
Cast: Edwige Fenech, Alfredo Pea, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Vittorio Caprioli, Stefano Amato, Gianfranco D’Angelo
Durata: 88’
Casa di Produzione: Devon Film, Medusa Distribuzione

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