Fair Game

Fair Game


They hunted her…terrorised her…and now they pay the price

Il fascino dell’Australia colpisce anche questa volta. “Fair Game” voleva essere un “b movie” violento dallo stile fumettistico, nient’altro. Diventa invece un piccolo cult movie così dirompente da “intimorire” anche il regista che da qui in poi si occupa di altri soggetti. Mario Andreacchio è oggi un apprezzato regista australiano, famoso soprattutto per film per ragazzi, che in carriera si è tolto il lusso di sperimentare diversi generi, tra i quali figura questo ozploitation senza molte pretese.

Una storia che prende vaga ispirazione da “Mad Max” e che ha, nonostante le critiche per misoginia, una donna protagonista e vincente.
Il successo di questo film si deve probabilmente all’ambientazione, più che a una storia che, di fatto, non mantiene né le promesse del titolo né quelle dello slogan del poster. Perché “Fair Game” non ha quella violenza da Fair Gamecrudo exploitation, non ha l’erotismo da sexploitation e nemmeno la dura vendetta di un “rape & revenge” (cosa che noi, leggendo vagamente la sinossi ci aspettavamo).
Quello che c’è in “Fair Game” è una lotta animalista e stoica, tra il solito gruppo di villains e la protagonista, bella e senza paura. Il risultato, nonostante le attese deluse, è più che piacevole e trasforma questo film in un divertente action movie.

Ci troviamo nell’Outback, dove Jessica (Cassandra Delaney) gestisce un parco naturale nel quale si prende cura delle tante Fair Gamespecie animali del posto.
Un giorno però, durante il recupero di un canguro ferito, incappa in un trio di cacciatori che viaggia su un bizzarro fuoristrada, con il quale inizia la classica discussione. I tre cominciano a seguire e a importunare Jessica (che tra l’altro dorme nuda in una casetta con le finestre aperte…) e a uccidere gli animali. Jessica cerca lentamente e faticosamente di mettere in piedi una vendetta. Non è facile ma tra qualche violenza subita (la legano ad esempio sul cofano della macchina) porta a termine la sua missione.
E tra polvere e canguri l’“Ozploitation” porta a casa un altro episodio curioso.

Fair GameScheda Tecnica
Titolo originale: Fair Game
Titoli alternativi: Juego peligroso (Sexo débil) (Argentina), She Was Fair Game (Australia working title),Jeu cruel (Canada), Open Season 2 – Die Jagd geht weiter (Germania), Acoso implacable (Spagna),  Naarasriista (Finlandia), Vadászat (Ungheria), Death Game: The Return of Jessica, Desugeimu: jeshika no gyakushuu (Giappone), Hunting Season (Germania)
Anno: 1986
Nazione: Australia
Regia: Mario Andreacchio
Cast: Cassandra Delaney, Peter Ford, David Sandford, Garry Who, Don Barker, Carmel Young, Adrian Shirley, Tony Clay
Durata: 82’
Casa di produzione: Australian Film Commission, The, Southern Films International

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