Emanuelle e Françoise (Le sorelline)

Emanuelle e Françoise

(Le sorelline)


Deriso e calpestato Carlo, come tu hai deriso e calpestato la povera Françoise

 

 

Che racconterà mai un film che si intitola “Emanuelle e Françoise (Le sorelline)”? Con un rimando a Emmanuelle e alla serie con una “m” sola e con quel mattacchione di Joe D’Amato alla regia? È dunque lecito aspettarsi che le due sorelline facciano qualcosa di erotico in qualche località asiatica, finendo in un casino di droga, sesso e trafficking. Invece, il titolo è la cosa peggiore di un film sorprendente e spietato che merita di essere citato tra i migliori film del nostro amato Aristide Massaccesi. Ah, Bruno Mattei disse che c’era anche lui dietro la macchina da presa, poi non accreditato.

Joe D’Amato che si occupa anche della fotografia, realizza un lavoro che come sempre è una miscela di generi che vanno dall’erotico, al revenge movie, con punte weird estreme, spiazzando lo spettatore con un doppio colpo di scena finale.
Una regia molto curata, come la fotografia, ci fa dimenticare che siamo in un film con evidenti limiti di budget, che parte lento, forse troppo, per poi esplodere una seconda parte semplicemente esaltante.

Un monumentale George Eastman, senza barba per l’occasione, crea un personaggio che regge da solo tutto il film e che in parte ricorda, in una scena finale, il ben più noto mostro di “Antropophagus”. Al suo fianco Patrizia Gori nella parte della sottomessa Françoise e Rosemarie Lindt, attrice di film di genere e ballerina tedesca che ora gestisce una scuola di danza a New York, nella parte di Emanuelle.

Carlo (George Eastman) è un giocatore d’azzardo e playboy senza scrupoli, che obbliga la fidanzata Françoise (Patrizia Gori) a prostituirsi per ripagare i suoi debiti. La ragazza sebbene sottomessa è innamorata, ma un giorno scoprendo l’ennesimo tradimento si getta sotto un treno. Emanuelle (Rosemarie Lindt) sorella di Françoise escogita una tremenda vendetta: seduce Carlo e lo incatena in una stanza segreta della casa. Grazie a uno specchio l’uomo può vedere tutto ciò che accade assistendo a scene erotiche e pure a una “gustosissima” cena cannibale, momento più alto di tutto il film. Ma non solo, perché le droghe che è obbligato a prendere gli fanno vivere degli incubi. Una storia, che come detto, ci regala un doppio colpo di scena finale che suggella uno dei migliori momenti di cinema del nostro immenso Joe D’Amato.

 

 

Scheda Tecnica
Titolo Originale: Emanuelle e Françoise (Le sorelline)
Titoli alternativi: Emanuelle’s Revenge, Venganza de mujer (Spagna), Emmanuelle et Françoise (Francia), Blood Vengeance (UK), Dipsasmenes gia erota kai ekdikisi, Orgasmos thanatou (Grecia), Demon Rage, Emanuelle’s Revenge (USA), Emanuelle – sündhaft und verdorben, Foltergarten der Sinnlichkeit (Germania), Emanuelle and Françoise
Anno: 1975
Nazione: Italia
Regia: Joe D’Amato
Cast: George Eastman, Rosemarie Lindt, Annie Carol Edet, Patrizia Gori, Maria Rosaria Riuzzi, Massimo Vanni, Eolo Capritti
Casa di produzione: Matra Cinematografica
Durata: 96’

Leave a reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.