7 sconosciuti a El Royale

7 sconosciuti a

El Royale

 

All Roads Lead Here

Il pessimo titolo italiano che scimmiotta “The Hateful Eight”, ha in realtà un pregio. Spiega molto, se non tutto, di questo film. Dietro alla macchina da presa e dietro alla macchina da scrivere (naturalmente non era una macchina da scrivere, ma mi piaceva l’assonanza retrò vista l’ambientazione) troviamo Drew Goddard nominato agli Oscar per la sceneggiatura di “The Martian” e apprezzato regista di “The Cabin in the Woods”.

Questa volta Goddard si butta in un thriller/crime che ha molto dell’ultimo lavoro di Tarantino, sia dal punto di vista della storia, sia dal modo di dirigere e ha anche quella punta di ironia caustica che ben conosciamo. Un gioco di riferimenti e ispirazioni che apprezzo ma che porta “Bad Times at the El Royale” a soffrire di una mancanza di base di originalità. E come se non bastasse, un’eccessiva durata sfilaccia la storia, portando molti punti morti e quindi, sì, noia.

L’inizio però è avvincente, carico, con i protagonisti che arrivano, sul finire degli anni sessanta, a “El Royale”, un hotel costruito esattamente sul confine tra Nevada e California, come il “Cal Neva Resort and Casino” posseduto anche da Frank Sinatra. Un’idea divertente, che ironizza sulle differenze tra i due Stati, che però si perde nel corso della storia.

“El Royale” era un hotel alla moda, famosissimo e amato, ma ora giace ignorato e accudito da Miles Miller (Lewis Pullman), giovane portiere, ex veterano di guerra, con qualche scheletro nell’armadio. Passati oscuri e cose da risolvere che coinvolgono anche gli altri convenuti, cioè il finto prete Daniel Flynn, che in realtà si chiama Dock O’Kelly ed è interpretato da Jeff Bridges, la cantante Darlene (Cynthia Erivo) e il venditore di aspirapolvere che in realtà è un agente in incognito interpretato dal buon Jon Hamm, in una parte che ricorda le movenze e la doppiezza del suo più noto personaggio. Chiudono il gruppo di interessanti ospiti, le sorelle Emily e Rose Summerspring nientemeno che Dakota Johnson e Cailee Spaeny, con la prima che salva la sorella da una setta capeggiata dal super manzo Chris Hemsworth, ma ne parliamo dopo.

Tutti quanti hanno un qualcosa da risolvere in questo posto. Chi cerca un tesoro nascosto, chi cerca un filmino proibito girato in quello che è, in realtà, un luogo di pervertiti con tanto di telecamere, stanze e finti specchi.
In questa già densa storia, arriva Chris Hemsworth, capo di una setta in stile Manson, in cerca della sua Rose. Il suo arrivo porta un’ampia dose di sangue e di discorsi in stile Tarantino, che nuovamente sottolineano una certa mancanza di originalità.
Si fatica un po’ a portare a termine la visione ma il tutto è salvato da un’ottima fotografia, dalla ricerca di eleganza e perfezione e da una serie di canzoni Soul non originali cantate da Cynthia Erivo. Senza contare un evidente grande cast che non sbaglia (ma ci mancherebbe altro) i personaggi.
Scheda Tecnica
Titolo originale: Bad Times at the El Royale
Titoli alternativi: 7 sconosciuti a El Royale (Italia), Malos momentos en el Hotel Royale (Argentina), Maus Momentos no Hotel Royale (Brasile), Тежки времена в Ел Роял (Bulgaria),
Sale temps à l’hôtel El Royale (Canada, Francia), Zlý časy v El Royale (Rep.Ceca), Bad Times at the El Royale (Germania), Δύσκολες ώρες στο Ελ Ροαγιάλ (Grecia), Húzós éjszaka az El Royale-ban (Ungheria), Zmanim kashim be’El Royale (Israele), Sunkus laikai viešbutyje El Royale (Lituania), Malos momentos en el Hotel Royale (Messico), Zle sie dzieje w El Royale (Polonia), Sete Estranhos no El Royale (Portogallo), Vremuri grele la El Royale (Romania), Ничего хорошего в отеле ‘Эль Рояль’ (Russia), Teška vremena u El Rojalu (Serbia), Malos tiempos en El Royale (Spagna), El Royale’de Zor Zamanlar (Turchia), Поганi часи у Ель Роялi
Anno: 2018
Nazione: USA
Regia: Drew Goddard
Cast: Jeff Bridgesm Cynthia Erivo, Chris Hemsworth, Dakota Johnson, Cailee Spaeny, Jon Hamm, Lewis Pullman
Casa di produzione: Goddard Textiles, TSG Entertainment, Twentieth Century Fox
Durata: 141’
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