The Cerimony

The Cerimony

-What kind of kissing is this? Don’t you watch any movies? Mother, what kisses do they give! Like plungers! But you? Don’t you sexualise?
-Oops! Now come on, leave me alone. Let me work now, please…
-Ulysses also had work and Penelope found 300 suitors!

Apertura su un tramonto di quello che poi si scopre essere il mare di Itaca. Un’immagine da cartolina, anche con l’orrenda versione del film che sto guardando, credo rippata da una vhs o giù di lì. Poi, subito dopo una ragazza è impegnata in controluce in un atto di autoerotismo sugli scogli, mentre una voce parla delle sue voglie. E non solo, la voce ci racconta anche di quanto siano semplici (e lussuriosi) gli abitanti di questa bella isola, dove si può evidentemente fare sesso sulla spiaggia. La ragazza intanto continua. Panorama. Arrivano i turisti tra i quali Maria da Atene.
Ma esattamente che vuole raccontare questo film del 1979? Alla regia c’è il buon Omiros Efstratiadis e quindi è probabile che ci troviamo in un film erotico, che è pure un ottimo spot (per l’epoca) per le isole greche e per la bontà, fisica e mentale, dei suoi abitanti. Ma mentre questo pensiero si fa largo, arriva una svolta. Due tizi, Stefanos e Aris stanchi della vita sull’isola e ambiziosi di andarsene ad Atene rubano, con Maria, l’icona della chiesa del posto. Vassilis centralinista dell’isola li intercetta e ancora, mentre pensi che questo sia l’eroe del film, lui ricatta Maria di Atene e si prende un sacco di mazzate e finisce segregato con Maria che lo importuna pesantemente.
Si può dire che “The Cerimony” è un film, sì, erotico, con un vago lato crime che viaggia con un ben più possente aspetto psicologico che coinvolge i tre cattivi, soprattutto Stefanos e Aris, i quali per la cronaca, si nascondono nell’isola con la polizia che li cerca.
Itaca potrebbe far pensare a un parallelismo con la nota storia di Ulisse, con i due che magari “si perdono nella vita e poi ritrovano la retta via consegnando l’icona” ma è naturalmente troppo e i protagonisti sparano a casaccio i nomi dei personaggi dell’Odissea mentre sullo schermo Stefano, Aris, Marie e altre due ragazze si spogliano volentieri e fanno sesso un po’ ovunque. I cattivi vengono poi arrestati.

Il titolo originale è “Erotiki teleti” letteralmente “cerimonia erotica”, che in italiano diventa il succulento “Porno frenesie di una vergine”, per quanto non ci siano frenesie o vergini, a parte nella solita versione hard con scene aggiunte.
Bisogna dire che questo è un b movie che aveva fatto ben sperare all’inizio e il cui pessimo montaggio involontariamente crea un effetto a volte da cinema d’autore. Solo a volte però, l’unica costante è la bellezza di Itaca.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Erotiki teleti
Titoli alternativi: Epikindyna aisthimata (Grecia TV), Itan kapote parthenes, Sex kai arhaiokapileia (Grecia, X Rated), Ερωτική Τελετή, Επικίνδυνα Αισθήματα, Ήταν Κάποτε Παρθένες, Σεξ και Αρχαιοκαπηλία (Grecia), Porno frenesie di una vergine, Porno frenesie di una vergine (Italia), The Ceremony, Erotic Ceremony (Internazionale), Meisjes die ervoor klaargemaakt worden (Olanda), Insel der Begierde (Germania),
Anno: 1979
Nazione: Grecia
Regia: Omiros Efstratiadis
Cast: Hristos Nomikos, Maria Konsta, Yiorgos Gintis, Samantha Romanou, Petros Kirimis, Antzela Stamou
Casa di produzione: G.D. Films
Durata: 90’

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