Cobra Kai – Seconda Stagione

Cobra Kai

Seconda Stagione

 

No Mercy

Giusto un piccolo cambio per evitare che il colpo sia identico al precedente e abbatta lo spettatore più per noia che per la forza. Per farla breve, lasciando stare doppi sensi, “Cobra Kai” muove leggermente il punto di vista di una storia, che, di fatto, era ad alto rischio di essere ripetitiva. Perché diciamocelo, oltre alla rivalità dei due alfieri del karate, che altro c’è da dire? Poco, pochissimo, figli e discepoli a parte, che comunque non sono questa grande novità.

Così, anche se Lawrence e LaRusso sono sempre loro, c’è un maggiore bilanciamento nella narrazione con i problemi e le voglie di rivincita dei due che viaggiano in parallelo, a debita distanza, ma che ogni tanto si sfiorano e un paio di occasioni (le più interessanti e a volte comiche) si sovrappongono. C’è anche un ulteriore smussamento degli aspetti negativi dei due, che continuano a odiarsi con rispetto, cercando di portare il proprio Dojo più in alto possibile. Da un lato i sempre scatenati Cobra Kai, con Lawrence che vuole vincere ma rispettando l’avversario e dall’altro Miyagi Dojo, più filosofico nel suo giardino zen e nella casa che fu del noto maestro, con tanto di automobile d’epoca che si vedevano anche nel film.
Se i due hanno perso un po’ di aspetti negativi, verrebbe da pensare che non ci sia più un cattivo. E invece no. Con uno stratagemma degno di un B movie o di una soap opera, ecco che torna Kreese, il Sensei cattivo del film, e fondatore del Cobra Kai, che pian piano ruba gli allievi a Johnny imponendo la sua visione violenta.
Il tutto esaspera la tensione tra gli allievi. Una rivalità esclusivamente scatenata dagli adulti, pronti a rovinare il mondo, che porta i ragazzi a odiare gli ex amici e a commettere atti di vandalismo. Ma non solo, ci sono anche rivalità amorose, con Samantha (la figlia di Danny) che s’innamora del figlio di Johnny che vive ormai a casa loro, scatenando la gelosia dell’ex, cioè Miguel, alfiere del Cobra Kai e della nuova violentissima fidanzata di quest’ultimo.
Menzione d’onore, per il secondo figlio dei LaRusso, che appare in una sola scena dicendo che era al campeggio, probabilmente in compagnia di Chuck Cunningham con il quale condivide l’uscita di scena in sordina e l’inutilità del personaggio.

Tornando alla storia principale, il tutto sublima in una deliziosa pacchianata anni ottanta, una festa in maschera che ricorda in tutto e per tutto il clima de “La Boum”. Non male anche una festa in casa privata con i due gruppi a confronto.
Se gli affari di cuore toccano l’apice in questi due momenti, il lato violento raggiunge il suo top in un’enorme rissa durante il primo giorno di scuola. Scene che ricordano sia i teen movie ma sia i film di Bruce Lee e che si concludono in una maniera, veramente, ma veramente trash.
“Cobra Kai”, numero due, riesce a intrattenere lo spettatore, usando i soliti modi da telefilm anni ottanta, con tanti riferimenti al film (c’è pure un raduno di ex allievi del Cobra Kai, che serve unicamente a far succedere una cosa importante) e una maggiore ironia.
La terza serie che uscirà nel 2021, pare che accoglierà un altro grande ritorno: quello di Alli (Elizabeth Sue) l’amata di Danny e ex di Johnny. Roba forte per i due galli nel pollaio sui quali c’è l’ombra del cattivissimo Kreese.

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