Enzo G. Castellari tagged posts

I nuovi barbari

I nuovi barbari

Anno 2019 la grande guerra nucleare è finita

Enzo G.Castellari ha sbagliato la previsione sulla grande guerra nucleare che doveva finire quest’anno, ma ha azzeccato che avremmo usato pettinature orrende e auto discutibili. Beh, tutto sommato ha avuto una visione del mondo odierno ancora molto positiva.
Ha azzeccato però un film che è semplicemente un delizioso b movie fatto con cose trovate in giro, partendo dall’ovvio riferimento a “Interceptor”. Un film che ha una trama assurda tanto quanto i suoi personaggi, le loro auto e i loro vestiti.
Gli immancabili oggetti di ogni post-nuke che si rispetti sono dei buffi mezzi meccanici che ricordano le dune buggy ma con armi letali che fanno saltare teste ed esplodere corpi e soprattutto fanno il rumore di una ce...
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L’Umanoide

L’Umanoide


Voi robot avete almeno un vantaggio su noi umani. Non dovete compilare rapporti

Crederci è tutto. Perché se uno guarda i lunghissimi titoli di testa de “L’Umanoide” si trova davanti a nomi del calibro di Corinne Clery, Richard Kiel, Arthur Kennedy, Barbara Bach, Ivan Rassimov, Massimo Serato e Leonard Mann. Cioè, mica gli ultimi arrivati.
E cavolo, con quelle parole che scorrono in stile “Star Wars”, è automatico pensare che questa pellicola diretta da George B.Lewis, di certo un americano, sia un film di fantascienza che può duellare (quasi) alla pari con quello di Lucas, uscito all’epoca da poco. Senza contare che qui le musiche le ha composte un certo Ennio Morricone.

Anche i primissimi minuti non sono affatto male, sì ok, c’è uno vestito da Darth Vader, ma...

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I Paranoidi

I Paranoidi



Regola 1 – Mai rispondere al telefono se sei dal barbiere
Regola 2 – Mai dire alla moglie che sei dal barbiere

Dimentica la pillola e sai cosa succede. Angoscia, paura, fastidio. Situazioni ripetitive. Dimentica la pillola e sai cosa succede. Paranoia.
La follia ci sta accanto ogni giorno. Ci dobbiamo convivere, che ci piaccia o no. E’ il messaggio di fondo, come dicono in questa intervista su “Nocturno”, del corto di Camillo Brena e Matteo Mercanti uscito pochi mesi fa. Due appassionati di cinema all’esordio, che ci mettono il cuore e la voglia di fare bene. E ci riescono.
Poco più di 30’ per una storia che ha il pregio di bucare lo schermo e far passare il senso di follia e paranoia...

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Il grande racket

Il grande racket



-E certo che c’ha ragione lei…che vo’ fa? Li denuncia?
-Li denuncia? ‘nvedi questo! Ma che è matto? Se quelli li denunci sai che te fanno? Vengono qua e te danno foco al locale…e invece te lo diciamo noi, tu puoi dormire tranquillo…basta che paghi

Nicola Palmieri è un poliziotto che cerca in tutti i modi di combattere l’ondata di criminalità che ha colpito Roma. I suoi sforzi sono una miscela esplosiva. E non lo diciamo come modo di dire, perché questo film è veramente esplosivo. Pallottole. Mezzi che saltano in aria. Morti. Violenza. Tanta violenza.
Partendo dall’idea di base del poliziottesco, prendendo qualche ideuzza da Sam Peckinpah, aggiungendoci uno stile western, l’azione e soprattutto la sua maestria, Enzo G.Castellari crea nel 1976 uno dei suoi migl...

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Il Cittadino Si Ribella

Il Cittadino Si Ribella



Ma io non voglio insegnarvi proprio niente! Io voglio solamente che li prendiate quei criminali! Invece ho l’impressione che voi state qui ad interrogarmi come fossi io il delinquente

Un anno dopo. Stesso posto, stessi amici. Genova, Franco Nero, Enzo G.Castellari. E diciamolo: nella grande maggioranza dei casi, una situazione del genere avrebbe portato alla realizzazione di un sequel o almeno di uno spin-off.

Invece c’è Enzo G.Castellari che si sa che non si è mai posto limiti creativi e quindi resta ben lontano dal suo precedente poliziottesco genovese “La Polizia Incrimina La Legge Assolve” per lanciarsi in una storia completamente diversa.
Azione, azione e ancora azione naturalmente e lo spettro di Charles Bronson di “Death Wish” che aleggia...
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La Polizia incrimina la legge assolve

La Polizia incrimina

la legge assolve



E quale è la gente perbene signor Griva? Io ho le idee un po’ confuse, ma se il suo avvocato sta parlando di lei, mi permetto di ricordarle che c’era un altro Griva imputato…

Una delle poche certezze che abbiamo della vita, è che mischiare gli elementi, avere ampie vedute e voglia di osare, sono cose che spesso pagano. Non vogliamo fare i filosofi, ma soltanto sottolineare che un regista, Enzo G.Castellari, che fino al 1973 si era occupato soprattutto di film western e di pochi altri generi, entra nel poliziottesco e crea uno dei capitoli più importanti.
Le ampie vedute e la tanta esperienza, anche nel cinema straniero (Castellari cita “Bullit” come fonte di ispirazione), vengono messe a servizio di questo lavoro perfettamente riuscito, c...

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Fuga Dal Bronx

Fuga Dal Bronx

 
 Boom, Pow!

I “Furbetti del Quartierino” post-apocalittico. Eccoli qui, secondo la fulgida mente del migliore regista d’azione italiano: Enzo G.Castellari, che sfrutta in pieno l’ondata del genere e si butta nella speculazione edilizia superando in bellezza e intensità il primo episodio della sua trilogia sui devastanti scenari futuri.
“Fuga Dal Bronx” è una pellicola riuscita, interessante e tesa, a parte, tutta la serie di stranezze e “licenze poetiche”. C’è ne per tutti i gusti: azione, splatter, sparatorie, morti violente. Tutto marchiato Enzo G.Castellari che piazza anche un paio di suoi “simboli” tra i quali segnaliamo una bellissima scena rallenty.

Girato effettivamente nel Bronx, tra case abbandonate e macerie, il film racconta di un...

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Quel maledetto treno blindato

Quel maledetto

treno blindato

Vede io ho preso un impegno con questi uomini ed è quello di portarli in salvo in Svizzera. Ed è quello che farò

È novembre del 2008. Precisiamo. Ancor prima che scoppi la mania, che il web si riempia di siti monografici e che il prezzo del DVD salga vorticosamente, parliamo di questo film di guerra di Enzo G. Castellari del 1978, ambientato durante il secondo conflitto mondiale.
Un film che sa un po’ di “Quella Sporca Dozzina” e un po’ de “La Grande Fuga”, ma con personaggi ed interpreti molto più rustici.

Un’opera poco considerata, caduta o quasi nell’oblio che ritorna prepotentemente alle cronache grazie a Quentin Tarantino, che in questo momento sta girando una sorta di remake utilizzando come protagonista nientemeno che Brad Pitt

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