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Blood Games

Blood Games

You’re fuckin’ with the devil now, boy

Il redneck che già prova repulsione verso chi non è del proprio territorio, di certo non può essere indifferente a una squadra di baseball femminile in calzoncini molto corti che ha pure l’ardire di battere la locale selezione di qualche paesello degli Stati Uniti del Sud. Il villico importuna le ragazze durante la partita, commette scorrettezze, le insulta e le spia negli spogliatoi.
Che poi che ci faccia una squadra femminile di baseball che gira il paese per esibirsi un posto così retrogrado, non è chiaro. O almeno non è chiaro dal punto di vista logico, ma è chiarissimo dal punto di vista narrativo, considerando che è la scintilla che genera un pruriginoso men (women) hunting del 1990 diretto da Tanya Rosenberg alla sua pr...

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She-Devils on Wheels

She-Devils on Wheels

Get on your bikes and get ready to move. I’m gonna kill the dirty mother that did this to Honey. Look, I know where they eat, so we’ll go over there. I grant you this will be their last meal.
Non basta avere Herschell Gordon Lewis alla regia, per essere un ottimo b movie. Certo, certo, la sua presenza è una certezza di un certo modo di intendere l’intrattenimento e diciamo che sì, averlo alla regia, aiuta molto. Ma se si vuole un sigillo di garanzia, è necessario l’apprezzamento di qualcun altro, ad esempio di una band come The Cramps che nella ristampa del 2001 dell’album “A Date with Elvis” inserisce “Get Off the road” tema centrale di questo film del 1968.

Herschell Gordon Lewis e The Cramps sono una motivazione più che valida per vedere questo sc...
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Sky Rojo

Sky Rojo

Questo è il mio club. Trascorriamo le notti qui su un divano in similpelle rossa, cercando di apparire meravigliose quanto basta per far sì che dei tizi spregevoli ci portino a letto

L’Armada Invencible delle serie TV spagnole colpisce ancora. Re Alex Pina è inarrestabile e in attesa dell’ultimo capitolo de “La Casa di Carta” e dopo “White Lines”, ci propone in combutta con Netflix il tanto atteso “Sky Rojo”.
Solo otto puntate (tranquilli è già stata annunciata la seconda stagione), di mezz’ora circa in cui si nota il classico stile delle serie spagnole: il kitsch e la tamarraggine. E va sapere perché, tutte o quasi le serie iberiche devono soffrire di questa cosa.

“Sky Rojo” sembra puntare con onore all’exploitation femminile, parlando di sesso e m...

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Coonskin

Coonskin

WARNING: “This film offends everybody!

Ho dovuto rivedere più e più volte questo film di Ralph Bakshi, un po’ perché seppur sottotitolato, è difficile seguire tutti i dialoghi e un po’ perché è così folle ed estremo, che non credevo ai miei occhi.
Bakshi, innovatore e visionario e già un nome conosciuto e apprezzato per “Fritz the cat” e “Heavy Traffic” e di certo non sazio di provocazioni e satira spara nel 1975 “Coonskin”.

Spesso la difficoltà dei grandi geni è di farsi capire. E, in effetti, Bakshi qui viene frainteso. “Coonskin” è un film anti-razzista, una satira piuttosto dura sui luoghi comuni sulla comunità afroamericana e sulla stessa società. E sulla mafia...

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The Student Nurses

The Student Nurses

They’re learning fast …
Inutile dirlo, il titolo apre all’immaginario di un filone dell’exploitation e sexy comedy, molto apprezzato e che ci accompagnerà per un bel po’. E quindi è lecito aspettarsi storie sensuali, nudi, sesso e tutto quello di pruriginoso che vi viene in mente.
Invece, questo film che ispira un bel po’ di sequel e spin-off ha nel titolo e in qualche veloce scena di nudo, tutto il suo erotismo. Delusi? Da un lato sì, dall’altro è interessante vedere come nel 1970 una pellicola dell’exploitation prenda una via intellettuale, progressista e femminista. E che dietro di tutto ciò ci sia Roger Corman.
Il grande Roger ha appena fondato con suo fratello la “New World Pictures” e gli viene suggerito da alcuni distributori di fare un ...
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Mermaids of Tiburon (Nude Version)

Mermaids of Tiburon

(Nude Version)

Won’t you believe in me? If you do, there will always be mermaids

Al mare si sta bene. Sole, caldo e ragazze in costume. Soprattutto quelle, che se non ci fossero, non sarebbe la stessa cosa. Un pensiero che riassume la storia di questo film di John Lamb. Innanzitutto chi era John Lamb? Era un autore, regista, produttore, famoso per le riprese naturalistiche e subacquee che a un certo punto deve essersi rotto le palle di fare cose del genere e ha aggiunto, al proprio curriculum, un bel po’ di sexploitation. È chiaro: le tette sono meglio dei pesci e delle rocce. Il primo film di questo suo nuovo interesse s’intitola “Mermaids of Tiburon” più noto come “Aqua Sex” o ancor di più come la “Nude Version” di “Mermaids of Tiburon”.

“Me...

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Skyscraper

Skyscraper

Men are a disease. Eighty-Six Floors Of Action-Packed Terror!.

La “reincarnazione” di Jayne Mansfield. La super modella degli anni novanta. La Playmate. Lei è ovviamente Anna Nicole Smith sogno di quei tempi e protagonista delle cronache dell’epoca a causa del noto matrimonio con l’ottantaquattrenne miliardario J.Howard Marshall.

Non la prima sortita nel mondo del cinema, “Naked Gun 33 1/3: The Final Insult”, la vede tra i protagonisti e nemmeno l’ultima, ma di certo quella più trash (al netto degli speciali su di lei). Un film d’azione del 1996 che non fa rimpiangere i migliori B Movie della storia grazie a una trama improbabile, tanto quanto la regia e la recitazione.

Inutile dire che, gran parte del lavoro tocca a lei, sia nuda sia vestita. La vediamo i...

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Bobbie Jo and the Outlaw

Bobbie Jo

and the Outlaw

Bobbie Jo was a car hop, she wanted to be a country singer. He was a hustler who dreamed he was Billy The Kid. For a while they had something… and then…

Ci dispiace scrivere quello che scrivono tutti, ma in effetti, questo film passa alla storia unicamente per essere l’unico film in cui si vede Lynda Carter senza vestiti. Fugacemente, bisogna sottolineare, ma è l’unica testimonianza del genere. Ma sì, certo, cari fan, è anche il suo film d’esordio che apre a una lunga e iconica carriera.

Nel caso in cui non sappiate chi sia Lynda Carter, vi siete persi un’icona sexy e soprattutto un telefilm arrivato in Italia negli anni ottanta e che in tempi in cui non esistevano i siti porno, stuzzicava le fantasie...

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La lupa mannara

La Lupa Mannara


Ho voluto se non altro così da lontano, parlarti per chiedere perdono a te e a Irene. Era il mio male papà, tu lo sai che mi ha fatto fare tante cose terribili. Ma ora c’è qualcosa di nuovo, qualcosa che mi ha fatto guarire.

C’è un qualcosa di magnetico che non sappiamo ben spiegare. E dire che si toccano punti poco credibili, ci sono momenti ironici che non si capisce se siano voluti o no e che la vicenda in se scivola tra l’horror, la sexploitation e il rape revenge.
Forse ciò che attrae in questo film del 1976 è proprio questa commistione di cose, le sfumature trash e soprattutto un personaggio centrale molto più complesso di quanto il titolo possa fare intuire.
Alla regia Rino Di Silvestro famoso per diversi e pungenti exploitation tra i quali (pochi a d...

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Fair Game

Fair Game


They hunted her…terrorised her…and now they pay the price

Il fascino dell’Australia colpisce anche questa volta. “Fair Game” voleva essere un “b movie” violento dallo stile fumettistico, nient’altro. Diventa invece un piccolo cult movie così dirompente da “intimorire” anche il regista che da qui in poi si occupa di altri soggetti. Mario Andreacchio è oggi un apprezzato regista australiano, famoso soprattutto per film per ragazzi, che in carriera si è tolto il lusso di sperimentare diversi generi, tra i quali figura questo ozploitation senza molte pretese.

Una storia che prende vaga ispirazione da “Mad Max” e che ha, nonostante le critiche per misoginia, una donna protagonista e vincente.
Il successo di questo film si deve probabilmente all’ambientazione...

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