Fair Game
They hunted her…terrorised her…and now they pay the price
Il fascino dell’Australia colpisce anche questa volta. “Fair Game” voleva essere un “b movie” violento dallo stile fumettistico, nient’altro. Diventa invece un piccolo cult movie così dirompente da “intimorire” anche il regista che da qui in poi si occupa di altri soggetti. Mario Andreacchio è oggi un apprezzato regista australiano, famoso soprattutto per film per ragazzi, che in carriera si è tolto il lusso di sperimentare diversi generi, tra i quali figura questo ozploitation senza molte pretese.
Una storia che prende vaga ispirazione da “Mad Max” e che ha, nonostante le critiche per misoginia, una donna protagonista e vincente.
Il successo di questo film si deve probabilmente all’ambientazione...
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