Sci-fi tagged posts

The Mole People

The Mole People

Here is terror to shatter your nerves!

Era da un bel po’ di tempo che non ci avventuravamo nel mondo degli sci-fi anni cinquanta, che tra l’altro è uno dei generi che ha dato lo spunto per questo sito. Beh, quel mondo ci è mancato parecchio e guardando questo “The Mole People” ne capiamo il motivo.
“The Mole People” cioè il popolo talpa è un film del 1956 della “Universal” diretto da un giovane Virgil Vogel e con John Agar, esperto attore e marito di Shirley Temple come protagonista. Un film che abbraccia la mitologia e l’horror, ma che in una casa di produzione così famosa rappresenta un titolo un po’ deludente.

Abbiamo a che fare con i discendenti del Re sumero Sharu che si sarebbe rifugiato su una montagna, salvando il suo popolo dal diluvio...

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Alien degli abissi

Alien degli abissi

-Non stai difendendo una postazione in Vietnam
-Lascia perdere il fottuto Vietnam e sta a sentire: ho giurato che avrei fermato quei maledetti verdi e lo faro!

Inutile sprecare parole sulle fonti di ispirazione di questo film. D’altronde il titolo “Alien degli Abissi” spiega molto, se non tutto. Non spiega però che il buon Antonio Margheriti ha perso parecchio smalto e che Tito Carpi, che scrive la sceneggiatura, non è da meno. Anzi, il problema principale è proprio la sceneggiatura.

E eccoci dunque in un fanta-horror noiosissimo divisibile in due parti. La prima fanta-ecologista e la seconda avventurosa e horror...

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The Last Sharknado: It’s About Time

The Last Sharknado:

It’s About Time

History’s biggest disaster comes to an end
Non c’è tempo da perdere nel mondo trash di “Sharknado”. Finiti i titoli di testa, ci sparano subito tre citazioni: “Jurassic Park” “Guerre Stellari” e soprattutto “Ritorno al Futuro” che sarà la colonna vertebrale di tutto il film.
Il nostro immancabile eroe Ian Ziering si lancia a ottantotto miglia orarie in improbabili scene d’azione, sbeffeggiando dinosauri e portando una borsa con la testa (del robot) dell’amata April.
Questo è l’inizio dell’ultimo capitolo di una delle saghe più assurde che il cinema ricordi, arrivata alla meritata fama per puro caso.
L’ultimo capitolo è una specie di ritrovo di vecchi personaggi ritornati in vita grazie ai soliti sceneggiatori scriteria...
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The World’s End

The World’s End

At this point your planet is the least civilized in the entire galaxy.
What did he say?
He said we are a bunch of fuck ups.
Hey it is our basic human right to be fuck ups. This civilization was founded on fuck ups and you know what? That makes me proud!

Il maschio adulto sotto, sotto, resta sempre un bimbominkia e il cinema lo ricorda spesso. Tra i cantori di tanta coglionaggine un posto d’onore se lo merita Edgar Wright che quando mette mano all’argomento lo fa sempre in maniera esilarante. Qui con i fidi Simon Pegg e Nick Frost ai quali si aggiungono tra i tanti Martin Freeman, David Bradley Michael Smiley, Paddy Considine, Eddie Marsan e pure Pierce Brosnan, chiude ottimamente la trilogia del cornetto (“Shaun of the dead”, “Hot Fuzz”).
Maschi che non vog...

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Andromina: The pleasure Planet

Andromina:

The pleasure Planet

Men are a disease. They infect us, distract us and generally lower the standard of living.
Tre astronauti sono abituali frequentatori di Andromina, un pianeta famoso per essere un “pleasure planet” in cui c’è un noto strip club, delle galassie.
Purtroppo lo strip club è a rischio chiusura, causa mancanza di ballerine. E i tre, Omar, Cody e Jeeter decidono di partire alla ricerca di nuove ballerine. Finiscono su un altro pianeta dal nome “interessante” cioè, il pianeta Eros. Lì però le loro strade e i loro destini si dividono. Chi viene imprigionato, chi venerato e chi usato come macchina da riproduzione.

La “Surrender Cinema”, che sembra abbia chiuso da pochissimo, è stata una delle case di produzione che come “mission” aveva quella ...

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The Sexplorer

The Sexplorer


She is the interstellar traveller of love!

Gli alieni o per meglio dire le aliene che vengono qua per studiarci, normalmente atterranno in qualche posto soleggiato o quantomeno negli Stati Uniti.
Quindi una venusiana che ci appare già nuda dopo i primi minuti e che finisce a Soho ha già tutta la nostra simpatia. Poi senza complimenti comincia a girare senza vestiti, iniziando da una palestra dove tutti fanno attività nudi, si massaggiano nudi e s’intuisce che facciano anche altro.

La venusiana che si chiama semplicemente Explorer è interpretata da Monika Ringwald tedesca di nascita e famosa modella erotica e attrice della sexploitation inglese, che conquista subito tutta la nostra attenzione e stima...

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I Married a Monster from outer space

I Married a Monster

from outer space


Is it possible? Is it true? Can humans mate with MONSTERS?/span>

Siamo nella scia di “Invasion of the Body Snatchers” cioè invasioni aliene in periodo di Guerra Fredda. Un titolo un catchy, tante parole e qualche effetto speciale non troppo riuscito (ma nemmeno inguardabile). Premesse non particolarmente allentanti per uno sci-fi però molto interessante che ha una morale importante e un po’ nascosta dietro a una storia che si lascia seguire con piacere.
Merito molto probabilmente di Gene Fowler Jr già collaboratore di Fritz Lang e regista del divertente “I Was a teenage werewolf” ma anche del fido Louis Vittes che scriverà anche la sceneggiatura del remake del 1998.

I due dimostrano di conoscere il mestiere e soprattutto di voler mett...

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Aliens: Zone of Silence

Aliens: Zone of Silence


You Are Not Alone. There’s something in the silence

Senza stare a fare elenchi chilometrici è una vita che i registi con mano mossa cercano di mostrarci storie raccapriccianti facendocele vivere con riprese “vere” e “amatoriali”. Il found footage che funzionava negli anni che furono, ha funzionato a fine secolo e anche nel nuovo millennio (a volte), pur perdendo quell’effetto di “Sarà vero?” sul pubblico.

Questo stile abbondantemente utilizzato e le storie sugli alieni, ancora più vecchie, non hanno spaventato Andy Fowler già agli effetti visivi per diversi importanti film come “The Chronicles of Narnia: Prince Caspian”, “The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy” e “Pinocchio” di Benigni e che qui cambia ruolo scrivendo e dirigendo, que...

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Voyage to the bottom of the sea

Voyage to the

bottom of the sea


Race from outer space to seven miles below the sea … with amazing aquanauts of the deep!

C’è il mondo da salvare cari amici. Una bomba da lanciare. Un piano da applicare che solo gli USA possono realizzare. C’è Frankie Avalon che canta la canzone di testa. Ma che succede? Si perde un sacco di tempo in parole e polemiche.
“Voyage to the bottom of the sea” è una di quelle super produzioni della “20th Century Fox” che con un milione e mezzo di dollari (siamo nel 1961) di budget si porta a casa sette milioni, generando anche una Serie TV.

Scritto e diretto da Irwin Allen (produttore di “Towering Inferno” e che sarà produttore esecutivo anche della serie) con Charles Bennett acclamato sceneggiatore, è ovviamente uno di quei capitoli catast...

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L’Umanoide

L’Umanoide


Voi robot avete almeno un vantaggio su noi umani. Non dovete compilare rapporti

Crederci è tutto. Perché se uno guarda i lunghissimi titoli di testa de “L’Umanoide” si trova davanti a nomi del calibro di Corinne Clery, Richard Kiel, Arthur Kennedy, Barbara Bach, Ivan Rassimov, Massimo Serato e Leonard Mann. Cioè, mica gli ultimi arrivati.
E cavolo, con quelle parole che scorrono in stile “Star Wars”, è automatico pensare che questa pellicola diretta da George B.Lewis, di certo un americano, sia un film di fantascienza che può duellare (quasi) alla pari con quello di Lucas, uscito all’epoca da poco. Senza contare che qui le musiche le ha composte un certo Ennio Morricone.

Anche i primissimi minuti non sono affatto male, sì ok, c’è uno vestito da Darth Vader, ma...

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