The Day The Earth Caught Fire

 The Day The Earth

Caught Fire



 

The INCREDIBLE becomes Real! The IMPOSSIBLE becomes Fact! The UNBELIEVABLE becomes True!
Qui la terra non gira intorno al sole, ma come tutto l’Universo intorno a Val Guest. Perché l’eclettico e mitico regista (sceneggiatore e attore) inglese, qui fa tutto da se. Scrive il soggetto, la sceneggiatura (con Wolf Mankowitz) produce e ovviamente dirige.
La cosa clamorosa non è questa ma è che Guest raggiunge un grande risultato realizzando uno sci-fi che di apocalittico, di spaventoso, non ha nulla. Ma proprio nulla. Perché questo è un film che si basa sui dialoghi e su qualche stratagemma registico per dare il senso del dramma. Una bella noia si potrebbe pensare. Parole, su parole, senza azione. Invece Val Guest costruisce dei dialoghi che non annoiano e che mandano avanti brillantemente la storia. In più si permette pure una stoccata sexy niente male. Sì. L’universo gira attorno a Val Guest. Con la terra dannatamente vicina al sole.

Una Londra ormai in ginocchio, un mondo ormai giunto alla fine è quello che si percepisce fin dalle prime immagini. Una colorazione giallo/arancione, unici coloriThe Day The Earth Caught Fire della pellicola, da il senso dell’eccessivo calore emanato dal sole. Ma che è successo? Naturalmente è tutta colpa dell’uomo che ha messo in grande pericolo il pianeta, perché a causa di esperimenti nucleari sovietici e americani, è stato modificato l’asse terrestre causando una variazione totale del clima e un caldo opprimente sul Regno Unito.

A raccontarci questa storia è Peter Stenning, un personaggio perfetto, bellissimo, giornalista in crisi, alcolizzato, che vaga in una Londra desolata e caldissima. Entra nella sede del Daily Express e inizia a dettare per telefono un articolo che racconta in flash back, la storia di come la terra prese (o quasi) fuoco.
I già citati esperimenti che hanno danneggiato il pianeta sono tenuti nascosti dai soliti poteri forti anche dal servizio meteorologico inglese. Peter però conosce Jeanine una ragazza che lavora al centro meteorologico con la quale inizia una relazione e la quale gli svela l’orribile realtà.
L’ultimo disperato tentativo di tutte le potenze mondiali è quello di far esplodere altre testate nucleari per cercare di riportare il pianeta in una posizione The Day The Earth Caught Fireottimale. Un finale apertissimo con due titoli di giornali diametralmente opposti chiude, sempre brillantemente, questo sci-fi.

Non il più famoso lavoro di Val Guest, ma un film che ha ottenuto notevoli riscontri di critica e di pubblico e che ha vinto nel 1962 il premio Bafta come “Best British Screenplay”. Facile vincere se a scrivere la storia ci sono Val Guest e soprattutto Wolf Mankowitz una garanzia del settore, uno dei più famosi e stimati scrittori e sceneggiatori inglesi che ha legato il suo nome, al teatro, a grandi successi cinematografici come “A Kid For Two Farthings”, “The Millionairess” con Peter Sellers e Sofia Loren e “Black Beauty” (questi ultimi due tratti da sue storie).
La produzione di “The Day The Earth Caught Fire” usa in maniera efficace cose semplicissime. Colorazione della pellicola a inizio e fine a parte, alcune scene sono state girate nella vera redazione del “Daily Express” in Fleet Streets, via di Londra famosa per aver ospitato per anni tante redazioni di giornali. Una testimonianza storica di una città in continua evoluzione che ci mostra anche scene girate fuori e dentro il Ministero della Difesa Inglese.
Citazioni della “Divina Commedia” (niente meno!) utilizzo di alcune scene di “The Quatermass Xperiment” e grande impegno di tutti gli attori che creano dei The Day The Earth Caught Firepersonaggi semplici ma molto intensi.

Anche qui è facile ottenere un gran risultato con un cast di attori famosi all’epoca ed espertissimi, ai quali si aggiunge una comparsata di un giovanissimo e quasi esordiente Micheal Caine.
Janet Munro è Jeanine la protagonista femminile. Cresciuta tra artisti, diventa famosa negli anni cinquanta come interprete di quattro film della Disney. Vince un Golden Globe nel 1960 come “Best Newcomer” ottiene una nomination ai “Bafta” del 1963 come “Best British Actress” per “Life For Ruth”. Nomination che però arriva quanto la carriera di Janet Munro ha iniziato una lenta ma inesorabile discesa. Perché dopo i film Disney, il tentativo di cambiare personaggio e di diventare più matura e sexy non funziona. Qualche film importante come questo (dove nella versione originale si vede brevemente un topless), altre apparizioni e poi serie TV fino al 1972, anno della prematura morte, solo trentotto anni, dovuta a problemi cardiaci.
L’australiano con l’occhio di vetro Leo McKern, apparso in tantissimi lavori inglesi e australiani, interpreta uno dei suoi personaggi più noti. Il protagonista maschile invece è Edward Judd divenuto negli anni un interprete noto per le pellicole fantascientifiche. Chiudono la lista di attori importanti Michel Goodliffe, Bernard Braden e Reginald Beckwith che qui aiutano il grande Guest a dar fuoco alla terra. E noi bruciamo di passione.



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The Day The Earth Caught FireScheda Tecnica
Titolo Originale: The Day The Earth Caught Fire
Titoli Alternativi: Maailmanloppu (Finlandia), Le jour où la terre prit feu (Francia), El día en que la Tierra se incendió (Spagna), Den sidste paddehat (Danimarca), A nap, amikor a Föld lángra lobbant (Ungheria), …e la Terra prese fuoco (Italia), El día que la tierra se incendió (Messico), Dzien, w którym Ziemia stanela w ogniu (Polonia), O Mundo em Chamas (Portogallo), Jordens sista dag (Svezia), Der Tag, an dem die Erde Feuer fing (Germania), O Dia em Que a Terra se Incendiou (Brasile)
Anno: 1961
Nazione: UK
Regia: Val Guest
Cast:  Janet Munro, Leo McKern, Edward Judd, Micheal Goodliffe, Bernard Braden, Reginald Beckwith, Gene Andersone, Renée Ansherson
Durata: 98’
Casa di Produzione: Pax Films
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