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Yellowjackets

Yellowjackets

We Are What We Pretend To Be, So We Must Be Careful What We Pretend To Be

Non mi sono mai schiantato con un aereo. Per mia fortuna. Ma se dovesse succedere, se sopravvivessi e finissi in una fitta foresta, la prima cosa che farei sarebbe quella di mandare un esploratore a cercare la civiltà. A maggior ragione quando si scopre che vicino al posto dell’impatto c’è una baita, quindi qualcuno fino a lì ci è arrivato. E c’è pure un fiume che finisce da qualche parte.
La pensano molto diversamente gli autori di Yellowjackets e hanno ragione, nonostante tutto, perché se avessero fatto quello che ho scritto, noi, non avremmo avuto il piacere di buttarci nella nostalgia degli anni novanta...

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The Loft

The Loft

We’re gonna find out what happened here and we will figure a way out. We’re in this together, we’ll get out of it together. Okay? ‘Cause were friends. Agreed? Agreed?

Una donna morta ammanettata al letto del loft del titolo, che è la garçonnière di quattro amici.
Un incipit interessante per questo film del belga Erik Van Looy che rifà in salsa americana il suo omonimo film del 2008 (già oggetto di remake nel 2010 per mano di Antoinette Beumer).
Tre versioni che indicano che il plot di “The Loft” è potenzialmente molto interessante. E, in effetti, anche in questa versione americana, l’unica che ho visto, l’inizio cattura l’attenzione, grazie ai flashback che raccontano gli intrecci dei personaggi e agli interrogatori di una polizia molto rude.

Fin qui tutto bene,...

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Hausen

Hausen

Devi ascoltare ciò che proviene da dietro le pareti

Non c’è un raggio di luce, reale o metaforico, in nessuna delle otto puntate di “Hausen”. Un incubo sospeso nel tempo tra oggetti anni ottanta e l’Euro, perso nell’oscurità di un enorme caseggiato che rimanda all’edilizia della DDR.

In effetti, è questa l’ispirazione del regista Till Kleinert, qui in veste solo di autore e ideatore con Anna Stoeva, che nel 1984 si trasferisce con la madre in un enorme palazzo tetro e ancora non connesso con la città. L’idea della storia però arriva nel 2006 sull’onda di “Hospital der Geister” di Lars von Trier, che gli fa pensare a quanto, sarebbe “bello” raccontare le inquietudini, le esperienze, della sua infanzia in chiave horror.

Ed ecco “Hausen” prodotto ...

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Fear the Walking Dead

Fear the Walking Dead

Stagione 5

Just tell me where you’re from, what you are, what you’re doing out here

Spulciando questo fantastico sito, ho notato che non ho scritto nulla in merito a “Fear the Walking Dead”, stagione numero quattro. Non ricordo perché, forse me ne sono dimenticato o forse, nonostante gli sforzi di cambiare e l’inserimento di Morgan col suo bastone, già di “The Walking Dead”, l’ho giudicato ininfluente. Beh, in ogni caso siamo alla quinta serie.
Anzi, oserei dire la “coraggiosa” quinta serie. La “buonista” quinta serie, usando un termine caro alla destra. Coraggiosa e buonista, perché forse gli autori si sono resi conto che la linea narrativa di questa serie, partita come alternativa sociale e geografica del ben più noto “The Walking Dead”...

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The Walking Dead

The Walking Dead

Stagione 10

So, when Alpha took me in, I admit it, I liked it, it was, it was nice feeling like I mattered again, like I was respected, but she took it too far. You don’t kill people that don’t deserve it, and you never kill kids

Vi sembrerà strano, ma c’è un motivo per guardare l’ennesima stagione di “The Walking Dead”. E il motivo è che, sorprendentemente, c’è stato un miglioramento rispetto alle ultime e rovinose annate. Beh…a dire il vero più che altro ci provano, il tentativo è onesto e anche se manca ancora una puntata che potrebbe confermare o ribaltare (mmm…mi sa che questa è un’altra serie), il risultato, mi sento di dire che le cose sono migliorate sebbene “The Walking Dead”, rinnovata per l’undicesimo anno (!), doveva chiudere come ...

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Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana – Seconda Stagione

Romolo + Giuly:

La guerra mondiale

italiana

Seconda Stagione

Hasta la pasta!


Acclamato come il nuovo “Boris”, “Romolo + Giuly” torna in una seconda stagione più esagerata della precedente e che apre a una terza stagione. Esagerare, abbiamo scritto, sembra l’obiettivo degli autori fin dalla prima puntata. Un obiettivo difficile, considerando la prima stagione ma raggiunto a colpi di una comicità che cita Mel Brooks usando il meta cinema e momenti altamente assurdi.
La satira tra Roma Nord e Roma Sud lascia il primo piano alle differenze tra Nord e Sud Italia e alla satira sui vizi e virtù degli italiani.
Il risultato finale è spesso divertente ma in alcuni momenti si nota un eccessivo compiacersi della propria demenzialità con qualche gag un po’ puerile...

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Romolo + Giuly: La guerra mondiale italiana

Romolo + Giuly:

La guerra mondiale

italiana


Ho visto morire amichi mia ner gelo di Vigna Clara, ho attraversato da solo il vallo di monte Milvio, nell’ora dell’apertivo, ho rapito quattro vergini dei Parioli e tu sai quanto è difficile trovare una vergine ai Parioli

In questo caso più che chiamarlo gioiellino sarebbe giusto descriverlo con il nome di uno dei piatti della tradizione romana. Oppure Pupone.

Ecco sì, “Romolo + Giuly” è il Pupone delle serie TV. Quei talenti sempre più rari che si vedono di tanto in tanto e che spuntano dal nulla e che per quanto uno possa essere di un’altra “squadra” (cioè non capire il contesto) ne riconosce le qualità e lo apprezza con affetto.
Va detto che non essendo di Roma non è stato subito facile seguire i riferimenti di “Ro...

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The Walking Dead – ottava stagione

The Walking Dead – ottava stagione

E come ogni anno siamo qui ad autoflagellarci parlando di “The Walking Dead” e chiedendoci perché, nonostante tutto, lo continuiamo a guardare. Prima di iniziare e sebbene sia già passata una settimana e supponiamo che abbiate visto tutto è giusto dirvi che qui andiamo giù pesantemente di spoiler.

Ora possiamo iniziare. L’ottava stagione di una serie ormai in crisi di idee da almeno tre stagioni (se non quattro), era nelle intenzioni degli autori, quella della svolta. Quella di meno chiacchiere (il più grande difetto), più azione e fazzoletti grondanti lacrime di tristezza. Detta così ci si poteva immaginare una via alla maniera di “Games of Thrones”, nessuna pietà nemmeno per i protagonisti, colpi di scena in ogni dove e capovolgiment...

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The Deuce

The Deuce


The judges are not trying to decide whether or not something is too dirty, only whether it has any…socially redeeming value

Una serie sulle “origini del porno” è per questo sito, un’idea molto interessante. Se poi, come ovvio, tutto è ambientato negli anni settanta, in una delle città culturalmente più attive, questa diventa una serie semplicemente imperdibile. Il nostro problema però è che tendiamo a mitizzare gli anni settanta, pensando che fosse tutto un proliferare di idee spiazzanti, tra feste, Andy Warhol, locali alla moda, gente divertente e un po’ folle, vestita con camicie con il colletto a punta e con i baffoni. Ma in realtà c’è molto altro sotto, come brillantemente descritto in “The Deuce” serie di otto puntate, ideata da George Pelecanos e Da...

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Fear The Walking Dead

Fear The Walking

Dead

la paura è che continui ancora per molto

Piccola storia triste di speranze disilluse. È da febbraio 2016 che guardo con passione “Fear The Walking Dead” lo spin-off di “The Walking Dead”, perché spero che di assistere a un evento che aggiunga qualcosa alla saga dei morti che camminano della premiata ditta AMC. Ma niente.
E non è colpa mia o della spasmodica voglia di vedere dove la cattiveria umana possa andare o di come gli zombi possono mangiare “i morti che camminano”, ma è di chi ha creato l’attesa e instillato le false speranze. Perché ricordo bene che “Fear The Walking Dead” fu annunciato come un prequel del suo fratello maggiore e che doveva essere una serie che indagava sulle cause di questa invasione...

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