Alla ricerca del piacere

Alla ricerca

del piacere

io sono un po’ come tutti loro. Decadente. Corrotto. Persi in un’agonia di una città che è un gioco di specchi. Ma li amo tutti. Come amo l’immagine di Venezia rovesciata nell’acqua

Amuck! Cioè, freneticamente o in maniera figurata: scatenarsi, perdere il controllo, diventare pazzo è il titolo inglese piuttosto fuorviante di un giallo del 1972 il cui titolo originale è molto più centrato.
Perché alla fine c’è ben poco di frenetico qui, in una storia che mette sullo sfondo Venezia e in primo piano una spasmodica ricerca del piacere, raccontata da un erotismo morboso fatto di visioni e flashback spesso in rallenty. Un erotismo a volte forzato, a volte assurdo, ma a volte convincente, che mette in secondo piano una storia gialla alla quale Amadio r...

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L’orribile segreto del Dr. Hichcock

L’orribile segreto

del Dr. Hichcock

come prevedevo i tuoi nervi hanno ceduto di nuovo.
Comunque non ti preoccupare. Passerà presto.

Siamo nel 1962 e di certe cose non si poteva parlare. Beh, va detto che quelle cose ancora oggi sono, giustamente, considerate un po’ troppo. In ogni caso, l’orribile segreto del Dr.Hichcock, a vedere il film, resta tale perché la censura non andò all’epoca tanto per il sottile. Ma per fortuna ci sono fonti e interviste che ci spiegano meglio il tutto.
A quanto riportano in diversi, il film si doveva aprire con il Dr.Hichcock che tramortisce un becchino, scoperchia una bara e fa sesso con il cadavere. Necrofilo. Ecco l’orribile segreto. Scena tagliata. Era il 1962, no?

Anche così però L’orribile segreto del Dr. Hichcock di Riccardo Freda che...

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Space Thing

Space Thing

An adult preview of things to come…A peek into the year 2069

Mi sono chiesto prima di vedere questo film cosa fosse la thing del titolo. E per scoprirlo mi ci sono voluti tre secondi netti e la prima scena.
Un uomo legge giornaletti di fantascienza mentre la moglie o la fidanzata gli giace accanto nuda con le tette rifatte e vogliosa. Vogliosissima. Lo prende a male parole, gli dice che non se la fila più perché le preferisce stupidi giornaletti di fantascienza. L’uomo, suo malgrado, si concede.
Ecco lì, cos’è la thing del titolo. E dire che non ci voleva molto per capirlo e che bastava anche solo leggere il nome del regista Byron Made (qui visto per The Acid Eaters) e soprattutto del produttore qui segnato come co-regista (e forse anche sceneggiatore) David F...

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La nave de los monstruos

La nave de los monstruos


Me gustas cada vez más.
Te admiro y me siento orgulloso de estar a tu lado.

Sono sicuro che se uno dice “cinema messicano” la prima cosa che viene in mente non è lo sci-fi. Anzi: la ciencia ficciónIl perché lo spiega bene questa tesi universitaria che parla di motivi culturali alla base ma anche di tanto altro. Cose che però non hanno impedito lo sviluppo e la produzione di pellicole sci-fi fin dal 1935.

La spinta al genere si deve a Los Churros, e no, non il famoso dolce ma film low-budget che riprendevano opere famose americane contestualizzandole in Messico per un pubblico molto popolare. Prendendo elementi di questo genere inizia una produzione di ciencia ficción di cui, per la cronaca, il nostro caro ed amato El Santo è stato sicuramente uno...

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Capriccio veneziano

Capriccio veneziano

-Please go in front of the window and take off your clothes very, very slowly. I want a strip tease. Only for me.
-Is this a joke?
-No. That’s an order, Roberta.

Ci sono più turisti che la frequentano o film su morbose storie di sesso “in una triste e patinata Venezia”?
Io credo la seconda. E non ha voluto perdere l’occasione di dire la sua il nostro Bruno Mattei con un film direct-to-video del 2002, nel pieno del suo periodo erotico.

Come già detto siamo nella triste e patinata Venezia dove il pittore Lorenzo (Gualberto Parmeggiani) incontra per caso Roberta (Emily Crawford con Mattei anche in Belle da Morire), insegnante di musica, altro must di chiunque inizi una storia morbosa di sesso nella città lagunare.
I due, ovviamente, iniziano una calda (dovrei di...

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Erotic Passion

Erotic Passion

 

And when you drink, it makes itworse. So you’ll have to cut outdrinking for a while.

Scolleghi il cervello e guardi un film di Ilias Mylonakos. Un’isola greca, seducenti persone che girano nude e sono molto, molto, disponibili e non si pongono molti perché. Va tutto bene, è il cinema del regista greco no? O almeno, nella maggioranza dei casi dei film che abbiamo visto fino ad oggi.

E anche in questo Erotiko pathos le cose sembrano prendere quella piega. Nei primi dieci minuti vediamo nude e intente a fare sesso due delle protagoniste, la sempre bellissima Femi Benussi quasi a fine carriera e la polacca naturalizzata italiana Monica Nickel che può vantare qualche particina in diversi film di genere e pure un ruolo in Vacanze di Natale (ma io direi ricordiamola per i...

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L.E.T.H.A.L. Ladies: Return to Savage Beach

L.E.T.H.A.L. Ladies:

Return to Savage Beach

Can I believe what I see?

Avete presente quelle persone che entrano a far parte della nostra vita e le bolliamo come bizzarre, stupide. Diciamolo pure: coglione. Che dicono cose stupide e fanno battute banali.
Ma quando poi non le frequentiamo più, a un certo punto, ti ritrovi a pensare, che sì, erano coglione, ma che un po’ ti mancano. Almeno un pochino.
Ecco, io ho sentito la nostalgia guardando L.E.T.H.A.L. Ladies: Return to Savage Beach, semplicemente Return to the Savage Beach per gli amici.

Perché questo è l’ultimo Triple di B e anche l’ultimo film di Andy Sidaris che poi si ritira dalle scene e muore nel 2007.
In questo film del 1998, una sorta di sequel di Savage Beach mischiato col precedente Day of the Warrior, si respira a...

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Nudist colony of the dead

Nudist colony of the dead

Remember, the children can’t praise the Lord if they’ve got genitals in their mouths.

Avrebbero dovuto dargli un Oscar per la migliore colonna sonora, perché, ad esempio, la canzone Kill Kill Kill All the Zealots, vi entrerà nel cervello al pari di quella che apre il film.
Le cose invece non sono andate così, per il solito snobismo dell’Academy che, va a sapere perché, non premia mai film assurdi tipo questo horror del 1991. Anzi, questo musical horror, per la precisione. Un film di Mark Pirro (per chi non lo conoscesse uno che ha votato la sua vita ai b movies) che ci racconta, semplicemente, di nudisti morti che tornano in vita e fanno a pezzi tutti quelli che vanno sul loro territorio. In special modo congreghe religiose. Beccati questo Gesù!

E ci raccon...

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Paradise

Paradise 

…a world where a boy and a girl discovered the most intimate secret of all

Sono d’accordo con Phoebe Cates e Willie Aames che si lamentarono con la produzione perché nel film c’erano troppi nudi non necessari. In effetti, è vero. Ma se non ci fosse stato tutto questo mostrare e le scene di sesso aggiunte (e a proposito complimenti anche alla controfigura di Phoebe Cates) Paradise non se lo sarebbe filato nessuno. E soprattutto i due non avrebbero avuto il riscontro di cui hanno goduto.

Quindi viva le tette, perché per il resto Paradise di Stuart Gillard è una lunga e noiosissima storia rosa e di avventura che scopiazza in maniera volgare e imbarazzante Laguna Blu, uscito un paio di anni prima, con, giusto, giusto, un paio di piccole differenze...

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Les amazones du temple d’or

Les amazones

du temple d’or

If you find the mysterious fortress, will you live to tell the tale?

Mi permetto di dire che a volte le cose vanno prese così come sono. Senza porsi troppe domande. Perché altrimenti si incasina il cervello. Uno di questi casi è Les amazones du temple d’or, uno degli ultimi capitoli dell’Eurociné che ci porta in una difficile avventura. Una complicata missione sia dal punto di vista della produzione sia da quello della trama.

Andiamo con calma. Inizio col dire che il regista accreditato nei titoli originali è Alain Payet, mentre c’è un’ampia mano di Jesus Franco, che si porta con sé interessanti immagini (non tante sia chiaro) e due fedelissimi come Lina Romay, non accreditata, e Antonio MayansPoi, dovremmo essere nell’Africa più nera, in u...

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