Natale in casa Varriale


Natale in casa


Varriale

Il tragico, dissacrante e divertente Natale in casa Varriale

Sicuramente avete presente la nota pubblicità delle patatine, quella che dice “se non ti lecchi le dita, godi solo a metà”.
Beh ecco guardare un film di Mario Salieri in versione censurata (o commedia sexy come dicono) è la stessa cosa. Va anche detto che le sequenze hard non avrebbero aggiunto molto alla storia, ma sicuramente sarebbero stati momenti interessanti.
A parte questa mancanza “fondamentale”, non posso mettere in dubbio la volontà del regista che come dice la presentazione del film “Porta avanti una radicale reinterpretazione della “commedia sexy all’italiana”, nella rilettura di Mario Salieri le differenze con il passato sono numerose e ai tratti distintivi del genere, fondato sull’erotismo e sulla comicità, si uniscono sfumature drammatiche e temi di denuncia sociale.” Sono più scettico però, del risultato finale con questo miscuglio di generi che mi ha veramente confuso.

“Natale in casa Varriale” fin da subito mostra le sue intenzioni cioè mischiare il sacro col profano e lo fa con titoli di testa (lunghisssssimi) in cui immagini di cronaca degli anni ottanta, si mischiano con altrettante immagini, diciamo più pop. Dalla strage di Bologna, per esempio, a Super Mario. Sullo sfondo, molto sullo sfondo, due fatti reali cioè gli attentati agli aeroporti di Fiumicino e Vienna del 27 dicembre del 1985, periodo in cui si svolge la storia, in quel di casa Varriale. A Napoli. Ovviamente.

Il tutto si svolge seguendo il canovaccio della farsa napoletana mescolato con elementi di dramma/azione. Proprio questi ultimi sono molto confusi e abbozzati e non mantengono le promesse durante lo svolgimento della storia.


I Varriale (Franco Pinelli e Anika Russo) una simpatica coppia napoletana dedita a qualche “piccola” attività illegale (traffico d’armi e strozzinaggio) si apprestano a ospitare amici e parenti per il Natale. C’è il cognato di lui (Carlo Maratea) un ex fascista convinto, sposato con una moglie molto più giovane di lui e interpretata dalla sempre bellissima Roberta Gemma. C’è il fratello di lei (Francesco Malcom) brigatista amico di due terroristi palestinesi, che si porta dietro. Ci sono poi altri personaggi inseriti un po’ a forza nella storia e fondamentalmente inutili (o buoni per le scene hard).


Dalla vigilia di Natale al 27 dicembre tutti questi si trovano in casa Varriale, dove scoppiano discussioni politiche, si riempiono le pance si fanno sonore scopate con Roberta Gemma, che si concede ai palestinesi e con la cameriera (Kira Queen). Ma i palestinesi pianificano anche i due attentati di cui sopra e forse sono gli stessi esecutori o comunque dentro all’organizzazione. Finale con omaggio a tutti i caduti del terrorismo.


Non nuovo a mischiare fatti storici con l’hard (mannaggia…in questo caso solo con l’erotismo), Salieri cerca di farci rivivere gli anni ottanta ficcando molto a caso un sacco di canzoni dell’epoca e rievocando oggetti del periodo.
E mi ripeto, non metto in dubbio il tentativo, ma il tutto è un po’ forzoso e non ho ben capito cosa alla fine voglia raccontarci. Forse niente, forse altro. Sicuramente Roberta Gemma è sempre bellissima (sì l’ho già detto).

Coda polemica: non mia. Il film è stato presentato al Festival Internazionale di Salerno, che prevedeva la possibilità di vedere e votare i film online. A quanto dice lo stesso regista, “Natale in casa Varriale” era in testa alla classifica, ma la votazione, dice Salieri, è stata falsata da account finti e quant’altro, tutto per far perdere il suo film, forse scomodo o forse non gradito.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Natale in Casa Varriale
Nazione: Italia
Regia: Mario Salieri
Cast: Roberta Gemma, Franco Pinelli, Anika Russo, Carlo Maratea, Francesco Malcom, Kira Queen
Casa di produzione: Mario Salieri Productions, Maciste Entertainment, Idea Trade Tre Budapest,

One comment to Natale in casa Varriale

  • Diamante  says:

    Sempre bona la Gemmona!

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