The Toxic Avenger

The Toxic Avenger

 

And you can tell all your scum friends that things are gonna change in this town. I’m not just another pretty face!

“I Love The Monster Hero” è una maglietta che qualunque cinefilo dovrebbe avere. Il mostro eroe oggetto della t-shirt si chiama Toxic Avenger e merita grande rispetto perché ha costruito la leggenda della Troma. 
Se Lloyd Kaufman e Micheal Hertz hanno avuto l’idea, Toxic l’ha presa, l’ha elevata e ci ha costruito intorno la roccaforte della mitica compagnia indipendente.
Come ogni supereroe che si rispetti Toxic, ha una storia piena di leggende, una genesi strana e caratteristiche che lo rendono unico.
Perché Toxic è un supereroe popolare, il profilo esatto che uscirebbe a seguito votazioni sul tema. È un supereroe low-cost, lontano dai soldi di Batman, più contaminato di Spider Man e più umile di Superman. Ed è un supereroe concreto, realista e soprattutto figlio dei nostri giorni. Tromaville, poi, la sua città, è sicuramente più avvincente di Gotham, oltre al fatto che è la capitale mondiale dei rifiuti tossici e sorge non lontano da New York City.

Il tutto nasce quando Kaufman legge su “Variety” un articolo intitolato “Il cinema horror è morto”. Coglie la sfida e con The Toxic Avengerun budget di cinquecentomila dollari mette in piedi, dirige e produce questo imbarazzante carrozzone trash.
La figura centrale è un certo Melvin Ferd. Il classico sfigato. Deboluccio, magrolino, preso in giro da chiunque. Nella palestra in cui lavora come uomo delle pulizie gli fanno di tutto: baciare una pecora, vestirsi con un tutù rosa e altre cose di sano bullismo.
Un giorno, durante uno di questi episodi, Melvin vola fuori da una finestra e atterra esattamente in un bidone di rifiuti tossici trasportato aperto da un tir che proprio in quell’istante stava passando sotto la palestra.
Il tuffo di testa in un bidone che ribolle di schiuma verde, sfigura Melvin, lo rende tumefatto ma incredibilmente ne accresce la forza e le dimensioni. D’animo fondamentalmente buono, Melvin inizia subito con le buone azioni e rinnegato dalla famiglia si trasferisce in una baracca vicino alla discarica della periferia di Tromaville. 

E qui nasce il mito di Toxic. Toxie per gli amici. Armato di scopettone, Toxie, vigila sul crimine e giunge in tempo per sventare The Toxic Avengerogni minaccia. Elimina un gruppo di spacciatori che stava malmenando un poliziotto, salva una ragazza cieca che stava per essere violentata facendo a pezzi, letteralmente, i suoi aggressori. Questa ragazza, Sarah, diventa poi la compagna di vita di Toxie. Altro che Lois Lane. 
Ed è così che Toxic diventa l’idolo dei concittadini, il paladino della giustizia della capitale dei rifiuti tossici. Come ovvio, però, attira anche le ire dell’iper corrotto sindaco ciccione Belgoody che cercherà di eliminarlo, creando una campagna diffamatoria per farlo passare per cattivo. Ma tranquilli, le forze del bene trionferanno, a loro modo, sui cattivi.

Ed è sicuramente con “The Toxic Avenger” che nasce la parola “Tromasterpiece”, improbabile crasi tra Troma e Masterpiece, che descrive perfettamente un film che contiene tutta la filosofia di vita dell’allegra brigata di Kaufman e soci. Questo “manifesto” mette insieme tutte le caratteristiche della Troma: trash, sesso, sangue e battute di bassa qualità. Un eccesso piacevole eThe Toxic Avenger vomitevole allo stesso tempo, un film auto ironico, satirico e sfacciato.
“The Toxic Avenger” è anche il primo film horror della Troma e primo film, non accreditata, di Marisa Tomei, visibile nella scena della piscina, cioè poco prima che Melvin voli fuori dalla finestra.
La scena centrale quella dei bidoni di rifiuti tossici venne girata senza permesso e pare che alcune persone chiamarono la polizia, preoccupate dell’accaduto.
Dal giorno della sua uscita, “The Toxic Avenger” ha scalato, piano piano, le classifiche dei film “cult”, un successo così enorme da generare, oltre che i classici sequel, una serie di side-projet inusuali per un film…così brutto. Oltre alla miriade di citazioni in altri film Troma, c’un cartone animato “Toxic Crusaders”, un musical, videogiochi, merchandising e un bel sito monografico. We love the monster hero.

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The Toxic AvengerScheda Tecnica

Titolo Originale: The Toxic Avenger
Anno:1984
Titoli Alternativi: Atomic Hero (Germania) Health Club (USA -working title) Health Club Horror (USA working title) Toxic (Francia), Il Vendicatore tossico (Italia), El Vengador tóxico (Spagna)
Regista: Lloyd Kaufman, Micheal Herz
Cast: Andree Maranda, Mitchell Cohen, Pat Ryan Jr., Jennifer Baptist, Robert Pritchard, Cindy Manion, Gary Schneider e Mark Torgl
Nazione: USA
Durata: 87′ (110′ Director’s Cut)
Sito Internet: Toxic Avenger

 

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One comment to The Toxic Avenger

  • Testavuota  says:

    grande grande grande!

    tornerò a leggerti

    se vuoi vai anche da me, ho recensito un film troma proprio ieri 🙂

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