Violent Shit: The Movie

Violent Shit:

The Movie


Let the slaughter begin

Si può dire che sia una questione di famiglie. Quella della storia che rimanda direttamente ai “Violent Shit” di Andreas Schnaas e quella del cinema di genere, qui ben rappresentata. Nuclei famigliari dunque nel secondo film di Luigi Pastore che sta a metà tra l’apocrifo e il remake della saga di Schnaas e che può vantare tanti riferimenti e omaggi.

Ci sono le musiche dei Goblin (già presenti in “Come una crisalide” il precedente film di Pastore) e ci sono Fabrizio Capucci, Antonio Tentori e Barbara Magnolfi, senza dimenticare i cammei di Enzo Castellari e Luigi Cozzi che interpretano due divertenti anziani ispettori che criticano duramente i giovani, in quello che sembra un divertente e tagliente doppio senso con il mondo del cinema. E soprattutto c’è Lilli Carati. Un filViolent Shit: The Moviem postumo, nel quale l’attrice compare all’inizio in una scena presa da un precedente lavoro incompiuto.

“Violent Shit: The Movie” comunque non si ferma a un cast interessante e a riferimenti importanti, perché è un film scritto e girato molto bene, forte di una fotografia affascinante che descrive bene una Roma notturna molto misteriosa.
A livello narrativo poi, Pastore gioca di fino costruendo un ottimo crescendo drammatico che sublima nella mattanza finale. E qui esplode il film. Nulla è nascosto e nulla viene risparmiato allo spettatore, tra una ragazza cui viene tolta la colonna vertebrale e ragazzo che viene evirato con tanto di particolari.  Pagata l’inevitabile quota tette, Pastori chiude con un finale per nulla scontato.

“Violent Shit: The mViolent Shit: The Movieovie” esagera ogni tanto con le parole, con dialoghi a volte eccessivi, ma resta un ottimo horror/splatter moderno che conferma la bravura di Luigi Pastore.

Karl “The Butcher” da Amburgo (dove possiamo vedere un gradito omaggio al mitico St.Pauli) sembra essersi trasferito a Roma, dove violenti omicidi splatter colpiscono la città. Aristide D’Amato (Vincenzo Pezzopane) e l’agente tedesco Ebert (Steve Aquilina) indagano sul caso nonostante le continue polemiche dei due anziani ispettori (cioè Cozzi e Castellari).
Tutto sembra portarli verso una pista esoterica e verso il professor Vassago (Giovanni Lombardo Radice). Ma c’è un altro assassino che gira in città e forse le due cose sono in congiunte.Violent Shit: The Movie

Come nelle migliori storie, tutto nasce quasi per caso, con Pastore impegnato su più fronti e con in mente diverse idee che incontra ad Amburgo il suo distributore tedesco Steve Aquilina, il quale ha in mente di fare un remake di “Violent Shit” e gli offre la regia.
Girato in soli nove giorni e con un budget molto basso, conferma le qualità di un regista interessantissimo che per l’occasione si è occupato di tutti gli aspetti del suo lavoro.

Scheda Tecnica
Titolo Originale: Violent Shit: The Movie
Titoli alternativi: Violent Shit
Nazione: Italia/Germania
Anno: 2015
Regia: Luigi Pastore
Cast: Giovanni Lombardo Radice, Antonio Zequila, Lilli Carati, Simone Destrero, Erika Kamese, Steva Aquilina, Lilli Carati, Luigi Cozzi, Enzo G.Castellari
Casa di produzione: LPLM Produktion, Reel Gore Productions
Durata: 82’

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