No grazie, il caffè mi rende nervoso

No grazie, il caffè

mi rende nervoso

Nun è overo, io nun voglio cagnà Napule, a me me piace ‘a pizza, ‘o mandulino… e ppoi cagnate Mantova, Rovigo… io so’ gghiut’ a Rovigo co’ mio padre diec’ ann’ fa… so’ turnat’ è semp’ ‘a stessa… cagnate Rovigo!
Napule adda cagnà? Secondo il serial killer Funiculì Funiculà, no. La tradizione, gli stereotipi non devono morire mai. E forte del suo credo inizia a minacciare e a uccidere chiunque osi partecipare al festival “Nuova Napoli”. Almeno, il suo piano è questo, anche se a conti fatti le uniche due vittime sono James Senese e Massimo Troisi che interpretano se stessi.


“No grazie, il caffè mi rende nervoso” è un thriller comico del 1982 con un grande Lello Arena, spalleggiato dall’amico Troisi e da James Senese, per la regia di Lodovico Gasparini che esordisce col botto in una carriera poi dedicata alle regie delle fiction.
Un grande esordio, perché questo è un piccolo cult che conserva anche oggi una sua divertita freschezza con grandi momenti comici. Piccolo inciso: a gusto personale la scena migliore è quella di Troisi in hotel minacciato dal serial killer.


Dicevo che questo è un vero proprio cult che fila via veloce anche a quarant’anni di distanza, soffrendo solo di qualche ingenuità che minaccia di distruggere tutto ma per nostra fortuna si limita solo alle minacce.
Ad esempio tutta la parte del sequestro, per quanto abbia un finale gustoso, sembra tirata dentro con la forza. Va anche detto che se si presta bene, bene, attenzione è facile capire chi si nasconde dietro la maschera da serial killer di Funiculì Funiculà, che come tutti i suoi “colleghi” uccide con i guanti. Ma del Napoli calcio.


Difetti a parte è un vero piacere vedere le vicende di Lello Arena che interpreta Michele Giuffrida un giornalista svogliato de “Il Mattino”. Lui è il primo a ricevere la cartolina (col Vesuvio) di questo misterioso psicopatico che inizia a minacciare chiunque, partecipi al primo festival “Nuova Napoli”.
Giuffrida, con la collega Lisa Sole (Maddalena Crippa), con la quale ha una mezza storia d’amore, inizia a indagare su questi fatti e sugli omicidi di Senese e Troisi, con il commissario Barra (Carlo Monni).
Finale che riserva il più classico dei colpi di scena di ogni thriller degno di nota. Qui però maglia del Napoli, ciuccio e altri stereotipi sono inclusi.
Scheda Tecnica
Titolo originale: No grazie, il caffè mi rende nervoso
Titoli alternativi: No gracias, el café me pone nervioso (Spagna), No Thanks, Coffee Makes Me Nervous (UK)
Anno: 1982
Regia: Lodovico Gasparini
Cast: Lello Arena, Maddalena Crippa, Carlo Monni, Massimo Troisi, James Senese, Armando Marra
Durata: 109’

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