The Night Walker

The Night Walker


Will It Dare You To Dream of Things You’re Ashamed to Admit!

 

Il pensiero deve essere stato più o meno questo “Ho Barbara Stanwyck e Robert Taylor come protagonisti e Robert Block come sceneggiatore, quindi, risparmierei sui gimnicks”. Beh, naturalmente non sappiamo veramente come siano andate le cose, quello che è certo è che il nostro William Castle, qui rinuncia ai suoi leggendari colpi promozionali a effetto, togliendoci dunque quell’eccentricità che l’ha reso unico.

Oddio, non è l’unica cosa cui il regista americano rinuncia, perché col passare del tempo “rinuncia” a raccontarci una storia elettrizzante, facendo affidamento sulla presenza dei già citati grandi nomi.
Mostri sacri e attori di maniera interpreti di un film dal grande impianto teatrale e dalla solita smisurata eleganza di William Castle. Troppa però. Così tanta che lo svolgimento ne risente appesantito anche da un nucleo centrale usato così tante volte da non riuscire a generare nulla di sorprendente.

Il solito corrosivo Bosley Crowther dalle colonne del “New York Times” stronca il tutto dicendo che l’unico obiettivo della protagonista è di dormire bene, che qui ci sono una serie infinità di assurdità e che, se non ci fossero Robert Taylor e Barbara Stanwyck, non avrebbe senso vedere questo film.
Un po’ esagerato. E un po’ ha ragione. La presenza dei due attori, grandi star dell’epoca e soprattutto ex coniugi è un grande richiamo. Barbara Stanwyck è in quegli anni una delle più apprezzate attrici di Hollywood, con una carriera nel cinema (terminata con questo lavoro e proseguita in maniera sempre ottima in televisione) e tante nomination agli Oscar che hanno portato però solo a una vittoria alla carriera nel 1982. Qui è Irene Trent, un ruolo che in origine doveva essere di Joan Crawford che con Castle aveva già lavorato nel precedente “Strait-Jacket“ ma che a causa impegni è passato a lei. Co-protagonista è Robert Taylor altra star dell’epoca, ai quali si aggiungono Judi Meredith, Hayden Rorke e Rochelle Hudson.

Irene (Barbara Stanwyck) è sposata con il gelosissimo Howard (Hayden Rorke), che oltre a essere cieco, la controlla costantemente registrando ogni conversazione. Lei però è fedelissima, anche se è turbata dall’aitante avvocato di famiglia Barry (Robert Taylor). Il marito muore in un misterioso incendio ma un nuovo e altrettanto misterioso personaggio turba la vita della donna che si crede pazza. Vendetta? Coscienza? Presenze dall’aldilà?
Come al solito i misteri, realtà e incubi si mischiano, in un film non troppo riuscito che ci dona due perle da non perdere: il prologo e il matrimonio horror, con i manichini (il matrimonio di per sé è già un momento di terrore, ma qui si supera ogni fantasia).

 

 

 

Scheda Tecnica
Titolo originale: The Night Walker
Titoli alternativi: The Dream Killer, Er kam nur nachts (Austria), Quando Descem as Sombras (Brasile), Han kom om natten (Danimarca), Amor entre sombras (Spagna), Yöllistä kauhua (Finlandia), Celui qui n’existait pas (Francia), Vimata mes’ tin nyhta (Grecia), Passi nella note (Italia), Amor entre nubes (Messico), Passos na Noite (Portogallo), Fruktan för natten (Svezia), Приходящий по ночам (URSS), Rüyamdaki Sevgili (Turchia), William Castle’s The Night Walker (USA), Amor entre sombras (Venezuela), Er kam nur nachts (Germania)
Anno: 1965
Nazione: USA
Regia: William Castle
Cast: Barbara Stanwyck, Robert Taylor, Hayden Rorke, Judi Meredith, Rochelle Hudson, Jess Barker, Marjorie Bennett
Casa di produzione: William Castle Productions
Durata: 86’

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