Fantasm

Fantasm

 The Sin-Sational Cult Film Classic

Ci scuseranno le lettrici, ma questo blog è scritto da maschi e ci consentirete una battuta: per capire le donne ci vuole uno studio approfondito, ci vuole un professore dal nome minaccioso e ci vogliono esempi e teorie (molti i primi, poche le seconde). Ed ecco Jungenot A. Freud, che analizza, sminuzza, teorizza il comportamento delle donne, in una pellicola australiana del 1976.

Noi, che psicologi non siamo, ma che scriviamo di cinema, ci limitiamo invece ad analizzare il film, lasciando lo studio della mente, ancora una volta misteriosa, delle donne, a un’altra occasione. Perché chiaramente “Fantasm” non è un’opera scientifica, ma uno dei tantissimi episodi dell’epoca fatti, pensati, per mettere un po’ di donne nude e diverse scene soft-core. Creati insomma per guadagnare. Fantasm

La struttura è tanto semplice quanto furba, ed è composta di dieci veloci sketch che rappresentano le fantasie sessuali delle donne, spiegate dal prof.Jungenot A. Freud che le inframmezza con i suoi brevi discorsi. Un film che scivola via veloce, che non annoia, ma che è sbilanciato nettamente verso la misoginia, mostrando la donna più come oggetto che come personaggio vincente, donne protagoniste di momenti spinti verso l’estremo consentito, paradossali e decisamente comici.

Stilisticamente l’effetto finale non è male, (non pensate solo alle tette!), perché il regista Richard Franklin, lavora bene dietro la macchina da presa e realizza tantissimi momenti solo musicali composti di un ottimo commento sonoro. Il cast poi è stellare, pieno di grandi interpreti del soft-core e dell’hard-core (soprattutto) dell’epoca: Uschi Digard, Renè Bond, John Holmes, Candy Samples, SeFantasmrena e anche attori di genere come Con Covert e Clement Von Franckestein. Richard Franklin che un anno prima dirige la commedia sexy “The True Story Of Eskimo Nell” e che poi nel 1978 da vita al cult “Patrick”, grazie anche agli incassi di “Fantasm”, si vergogna per anni di questo film firmato con uno pseudonimo e soprattutto cerca sempre, durante le interviste, di evitare il discorso.
In senso storico non gli si può dar torto, il film è poco artistico e molto hard, ma ristretto il campo al suo genere non è un episodio realizzato male. Un po’ di qualità (non pensate solo alle tette!) si vede in diversi momenti in queste brevi storie. Vediamo quindi le vicende di una donna in un salone di bellezza che si lascia and
John Homesare durante la cura del corpo, una partita a carte con le mogli usate come chips, una casalinga sadomaso che si vendica del vicino feticista, un pugile che prende la prima per strada, una calda sauna lesbo, una donna asiatica che mangia in piscina con un sirenetto che esce dall’acqua, un incesto madre, figlio, uno spogliarello finito male, un professore provocato e una messa satanica. Da notare la calda sauna, con la Digard protagonista, il pugile con Rene Bond e soprattutto il sirenetto che esce dall’acqua, che altri non è che il mitico John Holmes ripreso in ogni dettaglio, quindi con grande utilizzo del campo lungo! Buon successo al botteghino e sequel che arriva poco tempo dopo.

Scheda Tecnica
Titolo Orig
fantasminale: Fantasm
Titoli Alternativi:  Fantale (Alternativo), Fantasma (Venezuela), World Of Sexual Fantasy (USA)
Nazione: Australia
Regia: Richard Franklin
Cast: Uschi Digard, John Holmes, Renè Bond, Candy Samples, Con Covert, Clement Von Franckestein
Durata: 87′
Casa di Produzione: Australian International Film Corp. (AIFC), TLN Film Productions

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