Divine Emanuelle: Love Cult

Divine Emanuelle:

Love Cult

Give your soul to everlasting love

Christian Anders è un cantante, autore e regista austriaco, noto negli anni settanta e ottanta. Antonio Schinzel, questo il suo vero nome, a parte scrivere libri su teorie cospirative piuttosto dubbie ha di certo un buon fiuto per le cose che possono piacere al pubblico.
In questo caso si piazza dietro alla macchina presa, alla sceneggiatura, ed è il protagonista e autore delle musiche (ovviamente) di un film che raggiunge punte trash di altissimo livello. Un film che si può riassumere semplicemente con un: qui scopano.
Non contento di ficcare scene soft-core e tette ovunque, Anders ha ai suoi ordini nientemeno che Laura Gemser e Gabriele Tinti, con la sempre bellissima Laura che sfrutta il nome del suo personaggio più famoso, cioè Emanuelle, che qui assume un ruolo di entità “divina”, oltre a spogliarsi spesso e gratuitamente ed essere protagonista di scene lesbo ed etero.
La storia è incentrata su una comunità hippie i “Children of light” che vive al mare e che non fa altro che scopare, fare festa e cantare. Alla guida c’è un certo Dorian (Anders) che fa il santone sulle spiagge e soprattutto da un’entità misteriosa, chiamata Divine (Laura Gemser), che influisce sugli avvenimenti della comunità e prega qualcuno o qualcosa. Chissà.
Per dare un piccolo pizzico di drammaticità al tutto, perché feste e sesso non erano abbastanza, viene inserita nella storia la figlia di un senatore degli Stati Uniti, che s’innamora di Dorian e fugge da casa e una serie di cose che identificano la comunità come non così tanto libera, tipo torture, sesso selvaggio e un violento energumeno palestrato (Sascha Borysenko) non troppo gentile. La polizia indaga, ma per ridere.
Gli eventi di Jones Town hanno sicuramente influito sulla storia, anche se di certo non c’è alcuna drammaticità ma solo un gruppo di porcelloni che si diverte a più non posso in quel di Cipro.
A parte Laura Gemser, Gabriele Tinti e il regista, il cast è composto da una serie infinita di starlet presenti in varie film tedeschi, dai costumi da bagno leggeri e facili da togliere.
Un sexploitation che non si fa mancare nulla, compresi diversi numeri canori. Assurdo quanto basta ma molto colorato e solare, con qualche canzone molto catchy.
Scheda Tecnica
Titolo Originale: Die Todesgöttin des Liebescamps
Titoli Alternativi: Divine Emanuelle (Australia), Culte d’amour (Canada), Love camp – rakkauden leiri, Rakkauden jumalatar (Finlandia), L’amour au club, L’amour au club – Love Camp, Camp d’amour (Francia), Love Camp (Germania), Богиня смерти в лагере любви (Russia), El campo del amor (Spagna), Kutsal Emanuelle – Ask Kampi (Turchia), Divine Emanuelle: Love Cult (USA), Love Camp, Love Cult (Internazionale)
Anno: 1981
Nazione: Germania
Regia: Christian Anders
Cast: Laura Gemser, Gabriele Tinti, Christian Anders, Maximilian Wolters, Simone Brahmann, Fini, Bob Burrows, Sascha Boryschenko
Durata: 98’
Casa di produzione: Chranders

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