Le Porno Killers

Le Porno Killers

 

-Oggi purtroppo c’è una certa inflazione in materia di Adami! Senti un po’ perchè non facciamo un bagno? L’acqua è così invitante, oggi fa un caldo che non si respira! Vieni?
-Sì! Questa cascatella è stupenda! Spogliamoci!
-Spogliamoci!
-Chissà quanti occhi indiscreti ci saranno in giro!
-Ebbè peggio per loro! Vedere e non toccare non fa di certo bene alla salute!
 
Per giustificare l’ora e passa persa a vedere questo film, ci siamo impegnati a cercarne un senso. Ci è voluta un’altra ora e passa per poi concludere la discussione con una cosa molto vaga e scelta solo per piantarla e andarsene a casa.
Comunque per noi, udite, udite, a discapito del titolo “Le Porno Killers” è un film femminista, nel quale l’uomo è uno stupido oggetto di piacere.Ora inorridite perchè dopo le tante ore già citate, abbiamo avuto le allucinazioni che ci hanno portato a vedere molto vaghe (veramente, molto vaghe), similitudini con le opere di Russ Meyer. Femminismo, violenza e tettone. Senza arte e divertimento però.

Il problema di questa pellicola non è il senso o i riferimenti al meyerismo, sempre tutto molto vago ricordiamoci, bensì la realizzazione sgangheratissima e poggiata su una trama praticamente inesistente. Se già del titolo facciamo un’analisi logica escono delle cose interessanti. (Le)Porno? Beh sì, le due protagoniste ci danno dentro parecchio e con piacere, non nascondono le tette e qualche nudo integrale ma si tratta di soft-core. Il vero “porno” c’è, se volete saperlo, perchè come consuetudine dell’epoca, l’astuta produzione ha pensato di rieditare il film, appiccicando artigianalmente scene hard girate da controfigure e facendo girare il prodotto con un altro titolo. Sul nome vero di questa versione poi si accendono altri dibattiti inutili (ahhh!) e si passa dal più accreditato “Le Porno Salamandre” a ipotesi come “Le Due Salamandre” o semplicemente “Le Salamandre”. Se ne conoscete altri metteteli nei commenti. Grazie.

Tornando all’originale de “Le Porno Killers” del 1980, dobbiamo notare, per l’ennesima volta, che il “troppo brutto” fa nascere la leggenda. Questa pellicola è entrata nell’immaginario collettivo, vuoi per la sua rara reperibilità, vuoi appunto per il suo totale “trash” e vuoi per le tette delle protagoniste, una delle quali però rinnega l’opera. Quest’ultima è Carmen Russo (qui come Carmen Bizet) che prima di diventare una bomba sexy della TV e di qualche film comico, si era imbattuta in due capitoli fondamentali del cinema italiano, questo e l’altrettanto leggendario “Patrick Vive Ancora!” 
Questa cosa dispiace, anche perchè lei insieme alla meteora (purtroppo) Cintia Lodetti sono il motivo del “successo” del film, ultimo in carriera per Roberto Mauri. Regista e sceneggiatore, Mauri ha diretto  tanti western, horror e pure un peplum e qui invece lontano dai suoi tempi migliori butta alla rinfusa in un immenso pentolone una serie di cose che hanno, come gusto finale, grande demenzialità e casino totale

Carmen Russo e Cintia Lodetti, sono due agenti/killer che lavorano per una sedicente organizzazione. Vivono in una villa con piscina assieme ai loro fidanzati, due “servetti” che le soddisfano in tutto. Tutto, tutto.
Chiamate per una missione, le due scoprono che il loro obiettivo resta fuori Roma per tre giorni e nell’attesa se la spassano in città, vanno al mare, lesbicano allegramente, accalappiano uomini, due dei quali malmenati per poi essere “rimborsati” e trovano il tempo di salvare donne in pericolo. Girl Power e femminismo in un certo senso e sfregio
agli uomini, per non parlare del loro obiettivo finale, usato come divertimento e poi gettato.

Inutile dire che ci sono nudi in ogni dove e in diverse situazioni, molte delle quali (quasi tutte) create solo per spogliare le due attrici. In questo “B Movie” totale, le scene “culto” di certo non mancano e sono tantissime. La scena lesbo sotto la doccia, simbolo di tutto il film, oppure il balletto erotico al fiume con musica che arriva da una “radiolina” accesa non si sa dove e ancora la lezione di femminismo in spiaggia con due maschilisti malmenati che ricevono un “premio finale”.
Un film veramente fatto male, recitato peggio e noioso. Ma Carmen Russo e la Lodetti sono un bel vedere, il titolo è mitico e il fim è introvabile, quindi un’ora e passa va comunque bene.

 

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Scheda Tecnica

Titolo Originale: Le Porno Killers
Titoli Alternativi: Las Adorables Porno Killers (Spagna)
Regia: Roberto Mauri
Nazione: Italia
Anno: 1980
Cast: Carmen Russo (Carmen Bizet), Cintia Lodetti, Mario Cutini, Vassili Karis, Bruno Minniti, Rinaldo DeWitt
Casa di Produzione: Giuse Film

 

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