Please Don’t Eat My Mother

Please Don’t Eat

My Mother

 

A Laugh With Every Burp
Tre cose valgono per questa pellicola. Può essere la parodia di “The Little Shop Of Horror” oppure la versione soft-core della stessa e infine la parodia in salsa soft-core. Fate un po’ voi, nessuna di queste possibilità è sbagliata, perché gli elementi ci sono tutti e fanno anche di questo film un episodio a volte simpatico, parodistico, ma a volte noioso per le lunghissime scene di sesso.
Con il “cult movie” di Roger Corman, questo film, condivide, a parte la pianta, anche l’estremo “low-budget” e la conseguente arte di arrangiarsi, ma va detto che il caro Roger con due e tre idee creò un gran bel film, invece qui, il regista Monson, si guadagna da vivere con un “sexploitation” molto lineare e senza grandi idee registiche. Esegue il compito insomma, come tanti altri
 film folli dell’epoca, senza scandalizzarci o farci gridare al peggio, ma anche senza regalarci un gioiellino.Please Don’t Eat My Mother

L’eroe di questa storia si chiama Henry Fudd. Faccia inquietante, vaga somiglianza con Mel Brooks, è un uomo di mezza età che vive con la madre e che come hobby fa il guardone. 
Timido fino all’inverosimile, un giorno compra una simpatica piantina. La pianta come avrete già capito parla e col tempo manifesta voglia di carne. Rane, gatti e poi esseri umani, tra i quali la mamma di Henry. Lui intanto continua a fare il guardone di scene che diventano man mano più esplicite, con coppie che poi invita a casa sua per darle in pasto alla sua creatura.

Qualche gag non è affatto male, come la ragazza che vuole andare a letto con Buck, unica al mondo, che viene divorata dalla pianta per errore o qualche piccolo, molto piccolo, pezzo di clownerie del protagonista.

Rene BondIl fatto di mostrare tutto il mostrabile, fino al limite consentito, porta questo film più verso l’erotismo (volgare) che verso la commedia erotica e soprattutto come già detto annoia decisamente tanto. 

Henry è interpretato dall’a
ttore Buck Kartalian, che abbiamo già visto in “The Acid Eaters”, con lui la reginetta degli anni settanta Rene Bond che interpreta la fidanzata di una coppia, il cui partner, Ric Lutze, era fidanzato anche nella realtà.
Il regista è Carl Monson nome conosciuto nell’explotation, ma anche nel teatro dove realizzava spettacoli di un certa importanza aiutato dall’allora moglie Laura, molto probabilmente per guadagnare si è messo dietro alla macchina da presa per una serie di film “low budget” come “Blood Legacy” e “A Scream In The Street” che gli hanno dato la notorietà.
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Please Don’t Eat My MotherScheda Tecnica
Titolo Orginale: Please Don’t Eat My Mother
Titoli Alternativi: Glump, Hungry Pets, Please Not My Mother, Please Release My Mother (indefinito),La plante qui aimait les femmes (Francia), Parakalo, min trote…tin mama mou! (Grecia) Please Don’t Eat My Mother!, Sexpot Swingers (USA)
Regia: Carl Monson
Cast: Buck Kartalian, Rene Bond, Ric Lutze, Lynn Lundgren, Art Hedberg, Alice Friedland, Adam Blair
Durata: 98′
Casa di Produzione: 
 Boxoffice International Pictures

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