La revanche des mortes vivantes

La revanche des

mortes vivantes



Ne soyez pas demoniaques, ne detruisez pas l’interet que pourraient prendre vos amis a ce film. Ne leur racontez pas ce que vous avez vu.

C’è del marcio in Francia e vorrebbero pure che non vi raccontassimo l’epilogo. I colpevoli sono Pierre B.Reinhard e Jean Claude Roy, due registi del mondo dell’hard francese, che nel 1987 realizzano questo incredibile film.
Forse, supponiamo noi, dopo essersi resi conto del disastro, hanno cercato di confondere le idee, di non far capire esattamente chi abbia girato il tutto. Quindi, un po’ di fonti citano il primo, altre fonti citano il secondo e altre ancora e noi concordiamo, mettono tutti e due insieme, perché è certo che c’erano entrambi.

Ma i misteri non finiscono qui, anzi, continuano con il fatto che secondo loro, questo film èLa revanche des mortes vivantes ispirato a un racconto di Edgar Wallace, il quale se avesse sentito sarebbe uscito come uno zombie dalla tomba, per vendicarsi dell’affronto. È un po’ quello che capita qui tra l’altro, sotto una tonnellata di generi che i due ficcano totalmente a casaccio in questa storia. Zombie. Poliziesco. Horror. Hard. Gore. E un finale con un colpo di scena alla “Scooby Doo” che vorrebbero che non vi svelassimo, come scritto nei titoli di coda, per non rovinarvi la sorpresa. In realtà vi faremmo un piacere, perché non avreste più bisogno di vedere questa pellicola e non sprechereste 75’ minuti della vostra vita, vedendo un film che per noi è entrato nella top ten dei peggiori di tutti i tempi.

Una storia che visti i connotati che i due registi francesi cercano di mettere, diventa insopportabile in poco tempo, difficile da seguire La revanche des mortes vivantesdopo un po’ di minuti e sbalorditiva, in senso negativo, nel finale.
Tanto per non farci mancare nulla, ci mettono anche una serie di nudi e scene di sesso, soft-core più che gratuite, con diverse donne (non male però), pronte a spogliarsi e a fare sesso. Ma mica si fermano qui, no, negli ultimi minuti il delirio esplode con due scene una porno-gore e l’altra solo gore. La prima è un’orgia lesbo di zombie con una ragazza viva, che viene trapassata da un ferro lì in basso (…), l’altra è un aborto sotto la doccia, che scandalizza solo perché è fatto male.
“La revanche des mortes vivantes” è veramente un gran bel “B movie” forse pure troppo. Una pellicola che ha come nucleo centrale uno strano giro di loschi affari.
Capita che un’azienda produttrice di latte, venga boicottata e il suo latte contaminato con sostanze nocive. Muoiono così tre ragazze, (gli uomini non bevono latte eviden
La revanche des mortes vivantestemente), le quali sempre grazie alle sostanze tossiche, versate stavolta sulle tombe, risorgono e vanno in giro in cerca di vendetta. La persona che ha studiato il piano, cerca anche di ricattare alcuni dirigenti della stessa industria, mandandogli donnine disinibite e filmandoli durante rapporti sessuali.

Pessimo in tutto, disastroso nella regia, inguardabile nella recitazione, consente comunque a Reinhard e Roy, di entrare nella storia del cinema, con uno zombie movie, del quale noi non vi sveliamo il finale, come richiesto e con un cast composto da attrici dal breve curriculum. Per fortuna.

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: La revanche des mortes vivantes
Titoli Alternativi: A Revanche dos Mortos Vivos (Brasile), Die Rückkehr der lebenden Toten, Die Rache der lebenden Toten (Germania), Gritos de ultratumba (Argentina), I morti viventi sono tra noi (Italia), Rache der Zombies (Germania), The Revenge of the Living Dead Girls (Internazionale), To xypnima tou tromou (Grecia)
Anno: 1987
Nazione: Francia
Regia: Pierre B.Reinhard e Jean Claude Roy
Cast:Véronique Catanzaro, Kathryn Charly, Sylvie Novak, Anthea Wyler, Laurence Mercier, Patrick Guillemin, Gabor Rassov, Christina Schmidt, Cornélia Wilms
Durata:73’
Casa di Produzione: Samourai Films

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