Gole Ruggenti

Gole Ruggenti
 
Una volta a un festival mi hanno mandato un muto. Dissero: Che te frega, tanto canta in playback!

Ed è Sanremo. Omaggiamo anche noi la rassegna canora con un film che ha lo stesso valore del Festival: inguardabile. Ci basta solo citare il cast per farvi capire in che mani siamo: quelli del “Bagaglino”. Che già non fanno ridere in TV, figuratevi sul grande schermo. Guidati dal solito Pingitore, che va detto che negli anni settanta fece qualche ottimo b movie, tutto lo stucchevole carrozzone tenta la via del grande schermo. E dopo aver visto questo film, si può proprio dire che non ce n’era bisogno.

 
Martufello, Manlio Dovì, Pippo Franco, Valeria Marini, Pamela Prati e tanti altri compreso Leo Gullotta (che è bravo per davvero) danno vita a un insulso filmetto grezzo e inqualificabile. Fiuta la fregatura o speriamo l’abbia fatto, Oreste Lionello che bontà sua, non c’è.
Stesso discorso che abbiamo fatto per “Mutande Pazze”: ironizzare sul sistema, in questo caso il Festival di Sanremo, mettendo alla berlina gli usi e i costumi, non è una brutta idea ma bisogna stare attenti che nel tentativo di farlo non si finisca dentro, dando vita a una cosa volgare e molto approssimativa. E così è, con poche idee, rese malissimo da una recitazione imbarazzante.
Certo il cast non aiuta e le appassite idee di Pingitore fanno il resto in questa storia di isterismi collettivi in cui il presentatore Paolo Galli minaccia il ritiro, i boss della TV raccomandano artisti nella stessa pesante maniera dei politici, facendo comparire ballerine squallide, conduttrici analfabete e ospiti macchiette. Sanremo non viene mai citato, ma è abbastanza inutile, il riferimento è palese.
A “impreziosire” l’opera ci pensano alcuni artisti demenziali che hanno gravitato attorno a “Sanscemo”, il festival torinese della canzone demenziale in voga negli anni novanta. Tony Tammaro, cantante napoletano piuttosto noto e altri due artisti,  Freddy Copertone che ci delizia con le parole “Non c’ho più piume sul mio culo, se le avessi volerei” e un altro che ci offre un brano dal titolo “C’è una topa nella tipo”. Va detto che sono l’unica cosa che si salva in “Gole Ruggenti”.
Donne poco vestite come se piovesse. Perché il “Bagaglino” è il “Bagaglino”.
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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Gole Ruggenti
Anno: 1992
Nazione: Italia
Regia: Pier Francesco Pingitore
Cast: Pippo Franco, Leo Gullotta, Pamela Prati, Valeria Marini, Manlio Dovì, Jo Squillo
Durata: 98′
Casa di Produzione: Cecchi Gori Group Tiger Cinematografica
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