No Moriré Sola

No Moriré Sola 



Go that way, the ground is softer there

Diciamolo chiaramente, se si guarda un “Rape Revenge”, bisogna come minimo avere la nausea postuma. Sennò non vale.
E dopo diversi film del genere che mostrano il mostrabile, quasi a giustificare la violenza e accontentare la morbosità del pubblico, ne abbiamo trovato uno che tocca le corde giuste. “No Moriré Sola” è un “rape revenge” violentissimo incentrato tutto sull’azione e la vendetta. Una pellicola fastidiosa che non mostra in maniera ambigua i nudi femminili, che sono pure pochi, ma che punta tutto sul ritmo, il sangue, i colori pallidi e la musica battente. Un film angosciante e quindi un “rape revenge” interessante. Un bel lavoro scritto da Adrian e Ramiro Bogliano e del quale il primo ha curato anche la regia. 

Adrián García Bogliano è un promettente regista spagnolo/argentino che fin da giovanissimo ha trovato la sua strada nel cinema horror. Una passione che lo sta portando lontano e che fa di “No Moriré Sola” del 2008 il quinto lungometraggio, al quale poi, fino ad oggi, se ne sono aggiunti altrettanti.

L’idea di Bogliano era quella di rovesciare la società maschilista, con donne vincenti, spietate, che uNo Moriré Solasano la propria femminilità come se fosse una forza, un’energia, a differenza ad esempio di “I Spit On Your Grave”, tanto per citare il più famoso “rape revenge” dove la femminilità viene usata come trappola.

Una tematica nuova nella filmografia di Bogliano, un azzardo per certi versi, esattamente come la volontà di costruire i personaggi con comportamenti animaleschi. Caratteristica che emerge soprattutto nel modo di comunicare tra donne e uomini, con le prime che ricorrono all’unico linguaggio che gli altri possono capire: la violenza. Grandi ambizioni quindi per “No Moriré Sola” ma appunto anche grandi rischi che Bogliano ha deciso di correre ma che si trasformano, ben strutturati come sono, nei punti di forza del film. Sì, tutto funziona e traspare la potenza femminile per nulla erotica e anche l’aspetto selvaggio dei protagonisti.

La storia racconta di un gruppo di ragazze che girano nelle campagne de “La Plata” dove trovano e soccorrono una donna colpita da un proiettile. Portano la ragazza in ospedale e denunciano il fatto alla polizia. Sembra tutto a posto ma, forse una “soffiata”, forse la corruzione,No Moriré Sola gli autori del crimine che sono poi dei cacciatori, trovano e inseguono le ragazze.  La loro violenza è senza pietà e quello che succede è facilmente immaginabile. Segregate, legate, stuprate nel bosco. Ma alcune di loro riescono a fuggire e a organizzare una vendetta dura quanto quella subita.
Il cast è composto da attori che hanno fatto poco nel cinema, ma che mostrano una certa bravura nel rendere credibili i propri personaggi. “No Moriré Sola” è un film crudo, duro da vedere ma resta un bel episodio per questo genere.

 

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No Moriré SolaScheda Tecnica
Titolo Originale: No Moriré Sola
Titoli Alternativi: I’ll Never Die Alone (Internazionale), The Hell: Next Stage, Za heru: Nekusuto sutêji (Giappone)
Anno: 2008
Nazione: Argentina, Spagna
Regia: Adrian Garcia Bogliano
Cast: Andres Aramburu, Gimena Blesa, Leonardo Canga, Leonardo Cuchetti, Magdalena De Santo
Durata: 86′
Casa di Produzione: Paura Flics, Roman Porno Eiga

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