The Vampire Lovers

The Vampire Lovers



If you dare…taste the deadly passion of the blood nymphs!
Vampiri e lesbismo sono una formula che porta a un solo risultato: successo. E come ben sappiamo in questo filone aurifero, si sono buttati una marea di registi e produttori. E nella folta popolazione di vampire lesbo o bisex troviamo “The Vampire Lovers” che dalla massa si fa notare perché è stato il primo “lesbo-vampiro” con contenuti espliciti. Chiariamo, non così espliciti, come potete immaginare e come vedremmo in altre pellicole, perché siamo pur sempre nel 1970 e la casa di produzione è la ”Hammer Film”, che sebbene non si sia mai negata nulla in fatto di “variazioni sul tema” raramente ha mostrato dei nudi e quelli che ha mostrato, li ha mostrati proprio nei film della trilogia “Karnstein”, della quale “The Vampire Lovers” è il numero uno.
La scintilla per questa serie arriva da un racconto di Joseph Thomas Sheridan Le Fanu, scrittore irlandese dell’ottocento, specializzato in storie di fantasmi e possiamo dire horror che nel 1872 pubblicò su “The Dark Blue” la storia “Carmilla” con protagonista appunto una giovane che riceve le attenzioni di una donna vampiro.

Non per fare i precisi ma per dovere di cronaca, chi ha letto la storia e visto il film dice che Le Fanu siapiù un pretesto che altro. Lo sceneggiatore Tudor Gates, che lavorò anche alla stesura di “Diabolik” e “Barbarella” oltre che a quella di tutti i film di questa trilogia più un’altra miriade di lavori, si è vagamente ispirato al racconto e ancor più vagamente si è ripetuto nelle due successive pellicole.

Ma va bene così, perché “The Vampires Lovers” è un film godibile, forte della solita smisurata eleganza dei film della “Hammer Film” come al solito precisi nelle ricostruzioni di ambienti e costumi, ma molto meno credibili negli effetti speciali. Quindi qui tra carrozze, cavalli, bei costumi e buona fotografia, troviamo una serie di inaspettati quanto prorompenti nudi nonchè improbabili scene horror.
Il regista Roy Ward Baker, famoso per una vita nell’horror e per i film drammatici “Morning Departure” e “A Night To Remember” (con il quale vinse un “Golden Globe”), svolge egregiamente il suo compito creando una pellicola sexy gotica dalla trama ben tesa.

Le vampire sconvolgono la vita, sia nel passato che nel presente narrativo. E a poco serve che una di loro venga uccisa con un crofisso tra i seni dal Barone Hartog (molti anni prima che Silvio Berlusconi lo facesse in una delle sue feste con la sua igenista dentale…), perchè anni dopo una misteriosa e affascinante vampira torna a disturbare la vita dei mortali.

Si fa chiamare Marcilla o Carmilla ma il suo vero nome è Mircalla Karnstein. Irrompe con passo lieve ed innocente nella vita di due ragazze, che conquista e seduce. La prima è Laura figlia di del Generale Von Spieldorf  che se la ritrova a casa in quanto la madre di Mircalla in partenza per un lungo viaggio l’affida alla sua famiglia.
La seconda vittima invece è Emma Morton, leggiadra figlia di un ricco, sulla quale la vampira che ora si fa chiamare Carmilla riversa tutto il suo eros che colpisce anche la bella governante di casa dallo sguardo esotico.
Come può finire questa serie di vittime? Ci vuole uno specialista, il solito “Van Helsing” del caso già visto in apertura.
Una bella e sexy storia, questa, mai volgare, dove tutti i personaggi sono ben costruiti, eleganti, affascinanti, grazie anche a un cast di grandi attori più che all’altezza per il genere. Non mancano le stranezze degne di un certo tipo di cinema, come un personaggio, vampiro (pare), che non viene mai spiegato e che fa da guardone osservando da lontano gli eventi. È difficile poi non notare qualche stranezza anagrafica, come ad esempio che Carmilla sia palesemente poco più giovane di quella che dice di essere la madre (l’attrice aveva solo sette anni in meno) e che soprattutto vista l’età non aveva certo bisogno di essere affidata a qualcuno. A noi poco importa i tonti, si può dire, sono stati quelli le hanno creduto e l’hanno ospitata.

Il cast è strapieno di attori dalla carriera interessante a iniziare da Ingrid Pitt la vampira. Attrice di padre tedesco, madre polacca di religione ebraica, ha avuto una vita avventurosa. È stata imprigionata per tre anni in un campo di concentramento e dopo la fine della guerra è divenuta un’attrice teatrale famosissima nella Germania Est, dove ha fatto parte anche del “Berliner Ensamble”. Fuggita dall’Est ha partecipato a diversi film spagnoli in ruoli minori e spesso non accreditata. Volata ad Hollywood dopo la classica gavetta ha iniziato a recitare in film importanti, “Dottor Zhivago”, “Dove Osano Le Aquile”, prima di essere notata dalla “Hammer” che la volle, grazie al suo accento, come protagonista di questa trilogia. Diventata un’icona della “Hammer Films” e dell’horror ha partecipato a diversi altri film e serie TV poi la sua carriera è andata scemando negli anni ottanta. È morta nel novembre del 2010 due giorni dopo il suo settantatreesimo compleanno.

George Cole che interpreta Roger Morton è un attore inglese dall’immenso curriculum. Notissimo in Gran Bretagna, un suo personaggio interpretato nei sedici anni della serie “Minder” è divenuto un modo di dire. Poi c’è Kate O’Mare attrice dallo sguardo orientale, è stata protagonista anche lei di questa trilogia prima di buttarsi nella televisione con varie serie tra le quale un buon ruolo in “Dinasty”.
Madeline Smith la candida Emma è passata alla storia proprio per ruoli sensuali, famoso ancor più di questo è quello dell’agente italiano Miss Caruso in “007-Live And Let Die”.
All’allegra compagnia di star va aggiunto ancora Jon Finch e soprattutto il mitico Peter Cushing, il Van Helsing ma anche Victor di Frankestein per antonomasia dei film della Hammer. Oltre al fatto che l’abbiamo visto in Sherlock Holmes e come interprete dei film del Dottor Who.
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Scheda Tecnica
Titolo Originale: The Vampire Lovers
Anno: 1970
Nazione: UK
Titoli Alternativi: Vampyren – en erotisk mardröm, Kuolleiden intohimot, Vampyyrit-eroottinen painajainen(Finlandia), Amores de vampiros (Messico),    Mexico (imdb As Amantes do Vampiro (Portogallo),    Carmilla, a Vampira de Karnstein (Brasile), Els amants del vampir (Catalano), Gruft der Vampire (Germania), La passion des vampires (Belgio), Las amantes del vampiro (Spagna), Oi eromenes tou vrykolaka (Grecia), Vámpír szeretők (Ungheria), Vampiri amanti (Italia), Wampiryczni kochankowie (Polonia)
Regia: Roy Ward Baker
Cast: Peter Cushing, Jon Finch, Medeline Smith, Kate O’Mare, Ingrid Pitt, George Cole, Ferdy Mayne, Douglas Wilmer
Casa di Produzione: Hammer Films
Durata: 91′

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