Femmine In Fuga

Femmine In Fuga



Voi non lo crederete ma questa storia è veramente accaduta

Questa è una vicenda di fuggitivi. Michele Massimo Tarantini, che ci accompagnato in tante perle della “commedia erotica all’italiana” si trasferisce nel 1982, mese più, mese meno, in Brasile. Poeticamente vogliamo immaginarlo che fugge dalle macerie fumanti del genere nel quale si trovava più a suo agio, ma non sappiamo se sia andata così, se sia stata quella la ragione, ma è bello pensarlo.
Il tema della fuga torna ad avere a che fare con lui nel 1985, quando si piazza dietro la macchina da presa per un film di fuggiasche. Un film bollato come violentissimo, sanguinolento, questione di punti di vista che però portano a una certezza: questo è un vero filmaccio!

Nel suo trash totale comunque “Femmine In Fuga” o “Women In Fury” è una pellicola che si lascia seguire e non annoia più di tanto. Certo, ci sono una marea di elementi che non hanno un filo logico, altri che  accontentano esclusivamente il pubblico maschile e altri ancora che plagiano pellicole più note. Per quest’ultimo caso è palese la “citazione” di Pam Grier con un personaggio interpretato da Gloria Cristal, che cerca di riproporre le caratteristiche fisiche e psicologiche della regina della “blaxploitation”.  
Femmine In FugaUn tentativo fallimentare che però non ci fa bocciare questa pellicola, almeno non del tutto, che nella prima parte regala agli spettatori esattamente ciò che vorrebbero e dovrebbero vedere in un sudicio “W.I.P”. Missione compiuta si può dire, grazie alle solite tonnellate di tette e violenza. Donne che sotto la divisa da carcerate hanno poco o niente, con vestiti che si strappano più facilmente della carta igienica. La seconda parte invece è più avventurosa, meno erotica, ma non fa mancare la sua dose di morti violente e improbabili.
Tutti si basa su Suzane Carvahlo, buttata letteralmente sugli spettatori e dobbiamo dire con onestà, che la sua presenza fa dimenticare, fa perdonare, le tante le “trasshate” di Tarantini. 
Femmine In FugaLa Carvahlo, brasiliana e figlia dell’attrice Lia Farrell e sorella di Simone, è stata interprete di pubblicità fin da quando aveva due anni. Che lungimiranza! A tredici anni è in teatro, a quattordici al cinema e a diciotto in televisione. Chiaramente è ricordata maggiormente per aver posato nell’edizione brasiliana di “Playboy”, prima di abbandonare nel 1989 il mondo dello spettacolo. Ma non finisce qui, perché inizia una lunga carriera nell’automobilismo, passando dai Go-Kart alla Formula 3 e al  Gran Turismo, nei vari campionati brasiliani ottenendo importanti vittorie.

Femmine In FugaAvesse imparato a guidare auto sportive nel 1985, avrebbe portato in salvo le sue compagne di fuga, quelle che con lei scappano da un lesbo-penitenziario brasiliano. Angela Duvall, il suo personaggio, viene incarcerata per omicidio. Ingiustamente. Li dentro attira subito le attenzioni delle altre carcerate e della solita responsabile lesbica. Dimostrando carattere e mostrando tutto il resto, guadagna la stima delle compagne e quella di un aitante medico che convinto della sua innocenza tenta di aiutarla. Braccata anche da alcuni sicari, Angela ed amiche fanno scoppiare una rivolta e fuggono nella giungla brasiliana. Si cerca di convincerci sia nell’incipit sia nell’epilogo che questa è una storia vera, ma francamente è troppo.

 

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Femmine In Fuga
Titoli Alternativi: Women in Fury (Internazionale), Ausgestoßen – Nackte Gewalt im Frauengefängnis  (Germania), Börtönterror (Ungheria), Belve in fuga (Italia), Fêmeas em Fuga (Brasile), Femmes en cage, Prison de femmes en furie  (Francia), Jailbreakin’ Women (USA), Motim de Mulheres (Portogallo), Sti zougla tou Amazoniou (Grecia), Syyttömän pako (Finlandia), Woman in Fury (Belgio), Women’s Penitentiary 5 (USA)
Regia: Michele Massimo Tarantini
Anno: 1985
Cast: Suzane Carvahlo, Gloria Cristal, Rossana Ghessa, Henri Pagnoncelli, Leonardo Josè, Zeni Pereira, Marli Mendes
Nazione: Brasile
Durata: 102′
Casa di Produzione: R.P.A Cinematografica, Brasil Produções Cinematográficas

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