Slaughter Disc

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Slaughter Disc
 
I Bet You Wish Be here

Quelli che hanno la nostra età, cioè over trenta da un po’, si ricorderanno che da ragazzini eravamo allertati che certe cose potevano far diventare ciechi o che ci avrebbero portato all’inferno. 

Nessuno ci ha mai creduto (vero?), ma se come deterrente avessero usato la storia di “Slaughter Disc” avrebbero ottenuto qualche risultato nella loro crociata anti-fornicazione. Perché la cosa chiara di questa storia è che il troppo porno uccide, anzi, leggendo quanto dichiara il regista David Quitmeyer, la dipendenza da qualsiasi cosa, uccide. Sempre secondo lui, mancava e c’era bisogno di un film sui porno dipendenti visto dalla prospettiva del sovrannaturale.
Messaggio chiarissimo e volontà cristallina, che si traducono in film che mischia porno e gore in dosi massicce e che ci fa venire il dubbio che l’obiettivo principale fosse quello, più che altro, di shoccare il pubblico. Perché a conti fatti la storia rimane sullo sfondo, messa in ombra dai tanti eccessi e rallentata da evidenti momenti che puntano solo ad allungare il minutaggio. 
Poco cambia che gli ultimi quindici minuti siano invece interessanti, intensi, perché noi siamo a quel punto già annoiati e affaticati dalle gratuite visioni di sangue e sesso, che tra l’altro non sono nemmeno una novità nel cinema. E sapete bene che non siamo dei perbenisti. 
L’idea di base comunque ci piace parecchio. Questo troppo che uccide è raccontato tramite la storia di Mike un ragazzo appassionato di porno che trascorre le sue giornate davanti a DVD hard che con il tempo gli fanno perdere la fidanzata e il lavoro.
Un giorno ordina un DVD di una certa “Andromeda Strange” che messo nel lettore mostra la protagonista (niente di che per la cronaca) alle prese con scene porno-gore che finiscono nel sangue. Si auto flagella o uccide i partner dopo averci fatto sesso. Anche un pornografo appassionato come Mike è colpito nel vivo e reagisce indagando e cercando di scoprire il mistero che c’è dietro di questa “Andromeda Strange”.
Se la vicenda di “Slaughter Disc” non ci esalta, dobbiamo riconoscere però una certa fantasia e una grande volontà da parte di David Quitmeyer. Modernizza un suo vecchio racconto “The Tape”, che al posto del DVD aveva una VHS, gira con una camera a mano, con audio in presa diretta (che ha diversi difetti) e usa effetti digitali. Il sangue, il tanto sangue, è realizzato con una miscela di sciroppi e marmellate (fragola, banana e uva ad esempio) mentre il trucco di “Andromeda Strange” un po’ in stile zombie, è una speciale miscela di lozioni e spray.
Quitmeyer gira in quattro giorni con un budget di soli novemila dollari e cerca di risparmiare su tutto facendo lui stesso oltre che il produttore, il responsabile del casting, lo scenografo, il costumista, il responsabile degli effetti speciali, il cameraman e anche un cameo. Gli mancava solo più di fare Andromeda Strange!

Un personaggio che definire bizzarro è dir poco, questo Quitmeyer. Appassionato di horror e porno, scrive storie e inizia a poi a lavorare per vari siti per adulti. Un giorno decide di mettersi in proprio con un amico e viene notato per le idee e per la bravura. Gli basta tutto ciò per campare? No affatto e allora Quitmeyer, che ha una laurea breve (l’Associate’s Degree, un corso di studi di due anni) in Scienza Applicata e una Bachelor’s Degree (una laurea di tre/quattro anni) in Business Management, lavora come supervisore presso il reparto di “Terapia Respiratoria” dell’Oregon Health & Science University di Portland. Una specie di Dr.Jekyll e Mr.Hide, medico di giorno e regista pornografo horror di notte. Quali dei due Quitmeyer vorreste incontrare? 

 

 

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Slaughter Disc
Regia: David Quitmeyer
Anno: 2005
Nazione: USA
Cast: Robert Williams, Caroline Pierce, Jewels MacKenzie, Kristen Quitmeyer, Gabe Messer, Ashley Rees, Chris Spoto
Casa di Produzione: Steel Web Studios

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