Rosso Sangue

Rosso Sangue



-Capisco, la mia storia può sembrare incredibile sergente ma esiste una realtà che noi non vediamo -Dice sul serio? La ringrazio per l’informazione ma purtroppo a noi interessa una realtà più concreta ed è quella di quella infermiera là con quel trapano ficcato in testa!

Un uomo enorme terrorizza gli abitanti di una villa. Ha le budella in mano e in seguito viene portato d’urgenza in ospedale. Lì dentro stupisce tutti, per la sua capacità di recupero, per la velocità con cui i suoi tessuti si rimarginano e i suoi organi si rigenerano. Non è un caso clinico incredibile, ma è Niko Tanopoulos il protagonista di questo film. È il 1981 e Joe D’Amato con il fido George Eastman (protagonista e sceneggiatore) si butta nientemeno che nel genere slasher, con la sua solita artigianalità e la sua grande capacità di arrangiarsi. Quello che nasce è un film che dovrebbe o meglio doveva essere il sequel di “Antropophagus”, apprezzabile tanto quanto il predecessore, forse anche di più. Un sequel mancato insomma maRosso Sangue un film entrato a suo modo nella storia. A suo modo perché se “Rosso Sangue” è analizzato pezzo per pezzo, mostra una serie di grandi difetti, oscurati però dalla capacità del buon D’Amato di amalgamare il tutto e di creare un lavoro che nel suo complesso funziona a meraviglia. Parliamoci chiaro, la sceneggiatura è molto semplice e a un certo punto, come direbbero a Roma, finisce tutto in caciara lasciando spazio a un’interminabile mattanza. La recitazione non è di grande livello e dietro la macchina da presa, D’Amato svolge il suo compito senza grandi colpi di genio. In più la lista delle citazioni/ispirazioni è enorme e a parte “Antropophagus”, si notano sfumature di “Halloween”, di Dario Argento, dei cannibal movie e di mutazioni genetiche dovute all’atomo. Rosso SangueMa come già detto tutto funziona, grazie al ritmo incessante degli eventi e grazie soprattutto al tributo di sangue. Interminabile, folle, disgustoso e soprattutto all’altezza degli appassionati del genere.

Dopo un inizio criptico entriamo nel centro dell’azione, capendo e sapendo chi o cosa è il nostro Niko Tanopoulos. L’energumeno greco scappa dall’ospedale nel quale è stato ricoverato lasciando da subito dietro di se una scia di sangue, composta da,medici e infermieri, i primi a farne le spese. Sulle sue tracce si lancia la polizia e soprattutto un prete greco cattolico che conosce tutta la verità.

La storia poi si sposta nei pressi di una villa, quella delle prime scene, assaltata dalla furia cieca di Nikos. DRosso Sangueentro l’abitazione c’è un bambino, una bambina immobilizzata a letto ed Emily, interpretata da Annie Belle, la Jamie Lee Curtis di “Halloween” della situazione. Ed è qui che il sangue e la violenza raggiungono le loro punte massime, portandoci al macabro colpo di scena finale. Le musiche in stile “Goblin” composte da Cordio sono un ottimo commento per questa storia e suggellano quelle che per molti è il miglior slasher italiano. Nel cast oltre al silente e spaventoso Eastmann, troviamo Edmund Purdom nel ruolo del prete, Charles Borromel e la già citata Annie Belle.

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569-rossosangue1Scheda Tecnica Titolo Originale: Rossa Sangue Titoli Alternativi: Absurd, Antropophagus 2, Monster Hunter, The Grim Reaper 2, Zombie 6: Monster Hunter (Internazionale), Psychose infernale (Canada),Terror sin límite (Spagna),Horrible (Francia),A pokol szülötte (Ungheria), Absurdo, Maldición satánica (Messico),Absurd (Norvegia), Z piekla rodem (Polonia), Absurd, Horrible, Monster Hunter (USA),Absurd, Anthropophagous 2, Ausgeburt der Hölle(Germania), Anno: 1981 Nazione: Italia Regia: Joe D’Amato Cast: George Eastman, Annie Belle, Edmund Purdom, Charles Borromel, Katya Berger, Kasimir Berger Casa di produzione Filmirage, Metaxa Corporation Durata: 93’

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