Le lac des morts vivants

Le lac des

morts vivants



If You Think The Nazis Have Gone Under YOU’RE DEAD WRONG.

Brutta cosa non riconoscere i propri figli. Meno brutta, ma sempre strana non riconoscere i propri film, che più meno sono come figli. Per anni, chi ha firmato la regia di questa pellicola, con il nome J.A. Laser, ha sempre negato ogni legame con quest’opera.
Dopo aver visto “Le Lac Des Morts Vivants”, meglio conosciuto come “Zombie Lake” capiamo e fraternizziamo con Jean Rollin che  per anni ha cercato di negarne la paternità.

In realtà la colpa non è solo sua e questo disastro cinematografico parte nientemeno che da Jess Franco. Il poliedrico regista spagnolo scrive una sceneggiatura basandosi su una storia di Julian Estéban. Probabilmente, qui andiamo di fantasia, resosi conto del risultato, abbandona il progetto.

Quelli dell’Eurociné, la grande casa di produzione dell’exploitation degli anni settanta, chiedono quindi a Jean Rollin, il qualeZombie Lake accetta senza aver letto molto bene il copione. Ed eccolo, con la firma di J.A. Laser, in un lavoro molto peggiore dei suoi porno, anche se qui ha l’onore di dirigere un fedelissimo di Franco il mitico Howard Vernon.

Chiariamoci, niente contro i “B Movies” non saremmo qui altrimenti, ma in questa pellicola non c’è una virgola che sia messa nel punto giusto. Tutto a caso, nella maniera più sconclusionata. Non mancano un po’ di nudi e qualche scena soft-core, con i primi alimentati da ragazze che fanno il bagno nel “Zombie Lake”, con un risultato non proprio positivo. Demenziale in questo caso la caccia alle bagnanti nude (componenti di una squadra di basket) da parte degli zombie che emergono dal lago.
Sì da un lago, come il titolo ci suggerisce e tutto succede un giorno, senza un perché, quando una ragazza scompare misteriosamente dopo aver fatto il bagno (nuda). Su questo fatto indaga una giornalista, che conosce la leggenda del “Lago Dei Morti”, ma il sindaco (Vernon), da buon politico minimizza l’accaduto.

Zombie LakeLa situazione col passare dei giorni diventa tragica (comica), perché dal lago escono degli zombie, che in realtà sono i soldati nazisti uccisi durante la seconda guerra mondiale. Perché escano in quel preciso momento non viene mai svelato, mentre si sa, grazie a una semplice battuta, che il lago è una pozza maledetta già usata ai tempi dell’inquisizione per occultare i cadaveri.

Vittime di questi mostri sono oltre che le bagnanti, anche gli abitanti del villaggio. Vittime però siamo anche noi, che a parte vedere i nazi-zombi che vagano con occhi sbarrati e improbabile camminata rigida in cerca di vendetta e i paesani che non di rado guardano in macchina, Zombie Lakeci dobbiamo subire pure una storia d’amore.
Brutto non riconoscere i figli dicevamo all’inizio e tutto si può dire a un nazi-zombie eccetto che n
on provi affetto verso la figlia, con la quale si ricongiunge, per modo di dire. Un quadretto sdolcinato decisamente eccessivo e pure noioso. Esattamente come tutta la pellicola, che poteva chiudersi in quaranta minuti nei quali tutto ci viene spiegato. E invece no, brutta regia, pessima recitazione ed effetto zombie fatto da una banale spalmata di colore verde sulle facce degli attori. Si rimpiange di non aver guardato un porno di Rollin, meglio rischiare di essere scoperti in flagrante con un film hard, che vedere questo film.

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607-zombielake1Scheda Tecnica
Titolo Originale: Le Lac Des Morts Vivants
Titoli Alternativi: Zombie Lake (Argentina, Titolo in inglese, Italia, USA), El lago de los muertos vivientes El lago de los zombies (Spagna), I limni ton zontanon nekron (Grecia), Sumpf der lebenden Toten (Germania), The Lake of the Living Dead (Indefinito), Zombies Lake (Titolo europeo in inglese), Zombik tava (Ungheria)
Anno: 1981
Nazione: Francia
Regia: J.A. Laser (Jean Rollin)
Cast: Howard Vernon, Pierre-Marie Escourrou, Anouchka, Antonio Mayans, Nadine Pascal, Youri Radionow, Bertrand Altmann, Gilda Arancio.
Durata: 93’
Casa di Produzione: Eurociné, J.E. Film (Julian Esteban Films)

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