Il conto è chiuso

Il conto è chiuso


No, no resta pure se è stata Lina a farti entrare vuol dire che sei a posto. Lei ha buon fiuto per le persone non sbaglia mai a giudicarle. Da quel punto ci vede meglio di me e di te messi insieme.

Se Carlos Monzón s’incazza, non dovrebbe essercene per nessuno, o quasi, visto che Gianni Dei gli tira un sasso e lo abbatte.
E se alla regia c’è Stelvio Massi, poi Luc Merenda tra i protagonisti e ci sono le musiche Bacalov, non dovrebbe essercene per nessuno, o quasi, visto che poi alla fine basta un copione (molto più leggero di un sasso), per abbattere il tutto.

Comunque il buon Stelvio Massi ci prova e questo è un punto d’onore, a cominciare dal cambio genere, lasciando il poliziottesco e buttandosi nel noir/ganster e utilizzando ottimi attori e caratteristi. Senza contare che siamo alle prese con una storia di lotta e vendetta, un po’ alla “Un pugno di dollari”, come subito suggerisce il personaggio di Luc Merenda che sparacchia a destra e manca.

Alla fine però la storia è fiacca, priva di importanti colpi di scena e piena di situazioni prevedibili tra incontri e sfide all’ultima occhiata. Anche i personaggi non sono una grande novità come la prostituta dal cuore d’oro (Mariangela Giordano), la povera non vendente interpretata da Leonora Fani, che fa una bruttissima fine e gangster usciti dagli anni trenta. Le musiche di Bacalov, comunque non al meglio e regia/fotografia molto curate non bastano a elevarci dalla noia.Il conto è chiuso

Carlos Monzón è Marco Russo, un meridionale con la voce di Ferruccio Amendola che sale al nord per cercare lavoro. Subito mostra la sua forza abbattendo a suon di pugni un nutrito gruppo di persone che protesta davanti a una fabbrica.
Colpito da tanta verve Benny Mazzetti (Gianni Dei) convince il fratello Rico (Luc Merenda) a ingaggiarlo tra i suoi scagnozzi. E viene pagato, chissà perché, in dollari.
Bobo Belmondo il sempre grande Mario Brega (altro legame con Leone) è un altro malvivente che viene avvertito da Russo della trappola che i fratelli Manzetti hanno escogitato durante un imminente ricevimento pacificatore tra fazioni.
Il doppio gioco di Russo scatena una faida e soprattutto nasconde un piano ben preciso: la vendetta per l’omicidio della sorella.
Un super cast che comprende anche Giovanni Cianfriglia, Claudio Ruffini, Luisa Maneri Susanna Gimenez (partner di Monzón nella vita), Giampiero Albertini e l’immancabile Nello Pazzafini.
C’è tutto, peccato manchi la storia.

 

 

Scheda Tecnica
Titolo originale: Il conto è chiuso
Titoli alternativi: The Last Round (internazionale), La cuenta está saldada (Argentina), Cuenta saldada (Spagna), I anametrisi arhizei (Grecia), In den Klauen der Mafia (Germania)
Nazione: Italia
Anno: 1976
Regia: Stelvio Massi
Cast: Luc Merenda, Carlos Monzón, Giovanni Cianfriglia, Mariangela Giordano, Leonora Fani, Claudio Ruffini, Luisa Maneri Susanna Gimenez, Giampiero Albertini, Nello Pazzafini
Casa di produzione: FRAL Cinematografica, Rewind Film
Durata: 95’

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