House of Flesh Mannequins

House of Flesh

Mannequins


Queste immagini, questo film…non è solo un film

 

Ho la fortuna di avere tra i miei contatti di Facebook Domiziano Christopharo e sono molto contento, perché ogni suo film è un viaggio mai banale, nel profondo, dove storia e regia sono in perfetto equilibrio.
Una di quelle persone con cui si passerebbe volentieri qualche ora a discutere di cinema e del suo pensiero, probabilmente uscendone disturbati. Ma è un altro discorso.

La cosa eccezionale del regista romano è che già nel suo film d’esordio aveva le idee chiare: criticare la società, smascherare le ipocrisie e sì, colpire duro il pubblico. Questo è l’oltraggioso, il coraggioso, ironico e più che indipendente “House of Flesh Mannequins” del 2009. L’ho visto quasi dieci anni dopo la sua uscita, ma un anno prima della versione commemorativa.

“Queste immagini, questo film…non è solo un film” si legge in sovrimpressione in apertura e mai parole furono più giuste nel descrivere un film. Conoscendo bene le regole del thriller/horror italiano degli anni d’oro, Cristopharo si lancia in un film che sembra una fiction morbosa piena di simbolismi e momenti enigmatici.
Girato praticamente al chiuso, il regista romano lavora di fino sui movimenti di macchina e sulla fotografia (curata da Mirco Sgarzi) dandoci spesso immagini movimentate e allucinate, perfette per la storia che sta raccontando.

Sabastian (Domiziano Arcangeli) è un fotografo piuttosto solitario, che nasconde un’esistenza complicata, dovuta a diversi abusi subiti dal padre da piccolo. Lui si diletta a girare e fotografare momenti che mostrano i peggiori istinti delle persone, con la sua inseparabile camera. Un giorno però conosce Sarah (Irena Violette) una persona apparentemente normale. Il loro rapporto diventa pian piano morboso, finendo sempre più nel baratro del nero dell’anima.
La visita al “House of Flesh Mannequins” (parte centrale del film) ci porta nel punto più feroce, assurdo e alto del film. Il posto è una sorta di “Grand Guignol”, dove tutto è concesso, dove non ci sono limiti. Coiti, fellatio, torture. E questa visita spinge ancora più giù la coppia che non conosce limiti.

Un finale per certi versi “happy” sottolinea ancor di più il messaggio del film e la sua allegoria.
Un cast perfetto e molto underground completa un ottimo esordio con i già citati Arcangeli e Irena Violette, ai quali si aggiungono il mitico Giovanni Lombardo Radice e Roberta Gemma, che come sapete, è molto apprezzata (non solo per la bellezza, ma anche per la bravura che mostra in questo genere di film) da questo sito.

 

 

 

Scheda tecnica
Titolo orginale: House of flesh Mannequins
Titoli alternativi: Das Haus der fleischlüsternen Mannequins (Germania), House of Flesh Mannequins – La casa dei manichini di carne (Italia),
Anno: 2009
Nazione: USA
Regia: Domiziano Christopharo
Cast: Domiziano Arcangeli, Irene Violette, Giovanni Lombardo Radice, Roberta Gemma, Raffaella Baracchi, Armando Pizzuti, Jerred Berg
Casa di produzione: Empire Films
Durata: 101’

Tags:  ,

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