Into the night – Seconda Stagione

Into the night

Seconda stagione

Bunker life is almost like home life

Quelli del volo Mosca/Bruxelles, spinti dall’onda di un successo inaspettato di una serie che riassume il tutto in sei episodi di circa 35’, sono, con nostra gioia, tornati. Certo, non è facile ripetere l’exploit della prima stagione e naturalmente l’effetto sorpresa è del tutto svanito, perché sì, già sappiamo, che il sole è mortale.

Jason George, lo showrunner, riprende ancora idee da The Old Axolotl di Jacek Dukaj, già al centro della prima serie, mentre c’è un cambio alla regia con il belga Nabil Ben Yadir e la francese Camille Delamarre che prendono il posto di Inti Calfat e Dirk Verheye.
Non è facile ripetersi dicevo e George sembra saperlo bene, visto che cerca una nuova strada e soprattutto un nuovo punto di vista. Ogni puntata ci racconta un po’ della vita precedente dei personaggi, mentre al centro di tutto ci sono i personaggi femminili che nel bene e nel male scatenano gli eventi.

Un cambio più che mai azzeccato, per una stagione ancora più claustrofobica che pone in risalto, oltre alle figure femminili, la cattiveria del genere umano alle prese con la nota apocalisse. Su quest’aspetto “Into the night” va oltre e più in profondità di tante altre serie, non facendosi molti scrupoli a eliminare personaggi amabili e a mostrare omicidi piuttosto sorprendenti.
Da un altro lato però, alla probabile ricerca dell’intrattenimento, la quantità di eventi (tradimenti, piani e cattiverie) porta spesso a momenti confusionari che non danno nulla di nuovo o interessante alla storia.

Il senso di claustrofobia passa dagli aerei a un bunker in Bulgaria gestito da soldati NATO, dove i protagonisti si sono rifugiati al termine della prima serie. E così, di fatto, la storia riprende da dove ci aveva lasciato, con alcuni soldati che mal sopportano i nuovi arrivati e i nuovi arrivati che cercano di farsi rispettare.
La scintilla esplode a breve, scatenando una serie di eventi che distruggono tutto quello che li circonda. Il cliffhanger finale apre a una terza serie che sembra essere già in cantiere.

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