I padroni della città

I padroni

della città

-A chi lo devo intestare?
-Eh?
-Di chi è questo cesso?
-Di Luigi…
-Luigi chi?
-Luigi Cerchio

Se dico che è un Fernando Di Leo, più leggero, temo che svilisca un po’ il senso di questo film. Allora forse è meglio dire che “I padroni della città” è un film alla Di Leo, in cui il grande regista inserisce con grande capacità noir, poliziottesco e comicità. “Tragedia e farsa si mescolano” disse d’altronde il regista.
Un’altra cosa però va detta, che siamo lontani dai suoi capolavori e non tutto funziona, ma alla fine “I padroni della città” è un film piacevole, frizzante e sì…divertente.

Produzione italo tedesca con un altro mix di attori eterogeneo e curioso. Andiamo da Jack Palance e Edmund Purdom, per passare ai tedeschi Harry Baer e Gisela Hahn e chiudere con i nostri Al Cliver e Vittorio Caprioli.

Ed è proprio Palance che vediamo per primo, in un incipit che si svela solo nella scena finale, dando un senso alla storia. Palance è “Lo Sfregiato” un cattivissimo boss della malavita romana. Purdum invece è Luigi un mediocre boss, nel giro delle bische. Baher interpreta un doppiatissimo Tony, uno scagnozzo ambizioso di Luigi dai pugni facili e veloci tanto quanto le sue battute. In questo ambiente c’è anche posto per Rick, Al Cliver e soprattutto per Vincenzo Napoli, interpretato da Vittorio Caprioli, lato comico e fulcro di tutto il film.
Tony e Rick fanno esplodere una vera guerra tra “Lo Sfregiato” e Luigi. Il primo vince e cerca in qualche modo di far fuori i due che, consigliati da Napoli gli tengono testa.

Una storia che parla di malavita di basso livello, con molta azione, un po’ di morti e i già citati echi poliziotteschi che si accompagnano al noir. I momenti migliori arrivano nelle parti più concitate, mentre in quelle più parlate il ritmo rallenta troppo. A far conseguire il risultato ci pensano le sortite filosofiche, irriverenti e divertenti di Napoli, un ispirato e ben gestito Vittorio Caprioli che aiuta i due protagonisti nella lotta contro “Lo Sfregiato”.

Harry Baer deve tutto al doppiaggio, mentre il personaggio di Al Cliver per quanto mosso dal dramma è fastidiosamente apatico.
Un film non memorabile, però da vedere per questa curiosa commistione di generi e di cast.

Scheda Tecnica
Titolo originale: I padroni della città
Titoli alternativi: Mister Scarface (Brasile), Мистър Скарфейс (Bulgaria), Kaupunki kauhun vallassa (Finlandia), Mister Scarface (Francia), Τα αφεντικά της πόλης, Οι νονοί της πόλης (Grecia), The Big Boss (Giappone), Хозяева города (URSS), Stad i skräck, Mannen med ärret (Svezia), Mr. Scarface, Rulers of the City, Mister Scarface, Scarface Killer (USA), Zwei Supertypen räumen auf, Blood and Bullets, Mister Scarface, Rulers of the City, The Big Boss (Germania)
Anno: 1976
Nazione: Italia/Germania
Regia: Fernando Di Leo
Cast: Jack Palance, Al Cliver, Harry Baer, Vittorio Caprioli, Edmund Purdom, Gisela Hahn, Enzo Pulcrano, Carmelo Reale
Casa di produzione: Cineproduzioni Daunia 70, Seven Star Film
Durata: 88’

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