Project Moonbase

Project Moonbase

Sorry for going female on you, Major.

according to my calculus 36 milions miles should be equal to a ratio of 67 milions miles
Non c’è bisogno di traduzioni per questa frase che evidenzia che in questo film c’è un po’ di confusione. E contraddizioni. Perché “Project Moonbase” vorrebbe essere un film “progressista” dal punto di vista del ruolo delle donne.
Ad esempio, gli USA hanno una donna a capo del paese e c’è sempre una donna a capo della missione, ma allo stesso tempo, sono descritte come delle grandi rompicoglioni che senza l’aiuto dell’astuto maschio non andrebbero da nessuna parte, oltre ad essere buone per mettere su famiglia.

A volerne parlare bene diciamo che Richard Talmadge con questo lavoro del 1953 ci prova e qualche idea piuttosto “avanzata” la tira fuori. Ma alla fine non ci crede molto, come del resto in tutto questo lavoro, che ha diversi momenti di noia e non raggiunge minimamente la bellezza di quei b’s sci-fi dell’epoca.
“Project Moonbase” è un film davvero veloce, sia nella durata sia nelle soluzioni e nella produzione che assembla velocemente un po’ di set a basso costo che condivide con “Cat-Women of the Moon”, oltre a utilizzare gli stessi costumi di “Destination Moon”.
A quanto riportano le note, questo doveva essere l’episodio pilota di una serie TV intitolata “Ring Around the Moon” che poi non viene realizzata ma con l’aggiunta di qualche scena nuova la produzione raggiunge un decente minutaggio per un film che cavalca l’onda (almeno ci prova), del successo degli sci-fi.

“Project Moonbase” si apre con il classico testo che scorre sullo schermo che ci spiega che nel 1970 l’uomo ha costruito un’importante base lunare per puri fini di protezione e progresso dell’umanità. Ma i cattivi, la vogliono distruggere infiltrando un agente i cui connotati sono stati modificati per somigliare a uno dei membri dell’equipaggio, nell’imminente missione sulla Luna che punta a raccogliere dati per costruire una base sul pianeta. Missione che dovrebbe essere guidata dal maggiore Moore, ma la presidente degli Stati Uniti, vuole che ci sia una donna alla guida: il colonnello Briteis, con la quale Moore ebbe una relazione.
Parte la navicella e con una banale domanda sulla squadra di baseball dei Dodgers il cattivo viene smascherato (eh, sì hanno pensato a cambiargli i connotati ma non gli hanno fatto una lezione di cultura…) e arrestato. Troppo tardi, la navicella ormai si sta perdendo nello spazio. Moore usa il cattivo per scendere sulla Luna e fare alcune foto, l’uomo muore e Moore resta solo sulla Luna con l’ex amata Briteis e che fanno? Anzi, che gli dice di fare il governo degli Stati Uniti? Beh…certo…di sposarsi. E vissero felici e contenti, lassù, sulla Luna.

Vista la natura del lavoro, abbiamo un cast molto televisivo da Donna Martell (Briteis) e da Ross Ford, per arrivare a Hayden Rorke che ricorderete per il ruolo, sempre di ufficiale dell’esercito, nella serie “I Dream of Jeannie”.

Scheda Tecnica
Titolo originale: Project Moonbase
Titoli alternativi:Objectif Lune (Francia), Project Moon Base (India, USA), Perdidos en la luna (Messico), Проект ‘Лунная база’ (Russia), Ring Around the Moon (USA)
Anno: 1953
Nazione: USA
Regia: Richard Talmadge
Cast: Donna Martell, Ross Ford, Hayden Rorke, Larry Johns,Herb Jacobs, Barbara Morrison, Ernestine Barrier
Casa di produzione: Galaxy Pictures Inc.
Durata: 63’

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