Black Magic

Black Magic



 According to “Zuo Zhuan”, ‘excessive sex could
have a similar result as being under a spell’ Spells are called “Jiangtou”
in Southeast Asia Believe it or not! All characters and situations…are fictional
Idee, trabocchetti e trucchetti, per portarsi l’amata o l’amata a letto. Può sembrare una struttura buona per un film della “commedia sexy all’italiana”, invece ci troviamo ad Hong Kong con quei folli degli “Shaw Brothers” e con un regista come Ho Meng Hua. E tutto assume nuovi particolari, già a partire dal titolo che ci spiega che qui si fa sul serio e si parla di “Magia Nera”.
Non solo quello a dire il vero, ma anche dello scontro tra l’antico e il moderno. Le credenze, la tradizione e sì, la magia da un lato e i cantieri, l’espansione economica dell’altro. Non pensate però che il livello filosofico sia alto, perché a parte questo particolare tutti il resto è molto “easy”, con una recitazione scarsa e altrettanto deludenti effetti speciali.
Quindi “Black Magic” assume un ruolo di piacevole “B Movie” sgangherato, ma con un’ottima colonna sonora.
La storia che può anche passare come una “soap opera” demoniaca, ha come protagonisti solo cinque persone. Tutti trascinati da sentimenti o istinti sessuali. Il bravo e diligente Xu Nuo lavoratore presso un cantiere edile e promesso sposo di Quming, subisce il mobbing e pure lo stalking dalla sua capa,  una miliardaria vedova (e carina) di nome Luo Yin.
La stessa però è fortemente voluta dallo sfaccendato Lang Jiajie, bieco e squattrinBlack Magicato che vuole a tutti i costi sposarsi con lei. Il collante di queste situazioni è Shan Jianmi un vecchio stregone abile a fare incantesimi d’amore e magie nere inimmaginabili.
Allora inizia il caos; Lang Jiajie va dal mago per far cadere la bella Luo Yin. L’incantesimo dura una notte, la donna si arrabbia ma va dal santone anche lei per far innamorare Xu Nuo. E ci riesce, tentando anche di far fuori, sempre con una magia nera, la povera Quoming. Ed è già un bel casino. Ma aggiungiamo che Shan Jianmi che s’innamora di Luo Yin e visto che l’arte magica è suo pane quotidiano, riesce con un altro incantesimo a finire nelle braccia della donna.
Black MagicLa matassa si sbroglia piano, piano con l’ingresso delle forze del bene, che sfidano le forze del male in una scena che passa alla storia per i rudimentali effetti speciali.
Ci siamo un po’ dilungati con la trama, ma era necessario per far capire che cosa è “Black Magic”, al quale non mancano poi duelli e botte e qualche scena di topless tanto per far contento il pubblico maschile. Non male. Credeteci.
Alla regia troviamo il già citato Ho Meng Hua, Black Magicun eroe del cinema di Honk Kong e fedele collaboratore dei fratelli Shaw. Un po’ ingiustamente dimenticato, ha dato vita a più di cinquanta film dividendosi tra l’horror e l’azione. Con lui altri nomi noti del mondo “Shaw Brothers” come Ti Lung o Lo Lieh un cattivo per antonomasia, prima star del cinema “Kung Fu” e in seguito regista. O ancora la bella Tien Ni, Li Lily e soprattutto Feng Ku il cui curriculum riempirebbe questo ed altri blog.
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Black MagicScheda Tecnica
Titolo Originale: Jiang Tou
Titoli Alternativi: Magia Negra (Brasile), Gong Tau (Honk Kong – cantonese)
Anno: 1975
Regia: Ho Meng Hua
Cast: Lung Ti, Lieh Lo , Ni Tien, Lily Li, Feng Ku
Nazione: Honk Kong
Durata: 93′
Casa di Produzione: Shaw Brothers

 

 

 

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