Roma l’altra faccia della violenza

Roma l’altra faccia

della violenza

 

Sospetti? E’ una certezza vorrà dire! È tutta questa canaglia che abita nei sobborghi qui vicino
Il pubblico sta sempre dalla parte del popolo. Il pubblico vuole vedere sangue, azione e un briciolo di atrocità. “Roma l’altra faccia della violenza” ha tutto questo e pure un gran bella trama. Per qualche ragione conosciuta resta un pellicola meno nota di altre, che ha nella recitazione e nella scelta errata dei protagonisti, mai in parte, i suoi peggiori difetti.
Marino Girolami comunque, che qui si firma Franco Martinelli è alla guida di un film co-prodotto da Italia e Francia piuttosto interessante. Un racconto veloce, ma soprattutto critico nei confronti della società. Soprattutto verso la società alto borghese, cioè quelle persone che con i soldi possono comprare tutto anche la legge. Il loro opposto è costituito dal proletariato che subisce, patisce ed è sempre sospettato.
Ancor più nel dettaglio, vediamo la criminalità annoiata dei “figli di papà”, che rapinano stuprano e lasciano vittime per strada e quella del proletariato spinta da bisogni alimentari, da necessità, più drammatica ma molto più rispettosa. Forse qui, Girolami esagera un poco nella descrizione (e se lo diciamo noi…), ma contando come ancora oggi funziona la nostra società, coglie assolutamente nel segno. 
La costruzione dei personaggi invece sfugge alle logiche pure del poliziottesco. Non abbiamo un commissario tutto d’un pezzo, ma un uomo di legge dai toni pacati, dall’istinto umano, che ad esempio aiuta un ex carcerato a ritornare sulla giusta strada. Carli il nome dell’ispettore, indaga con lucida fermezza, cercando di capire ed analizzare quanto succede. I suoi collaboratori non sono da meno, vedi Ferreri interpretato dal figlio del regista Enio, braccio destro di Carli e forse uomo più d’azione ma senza esagerazioni.
I criminali di contro sono spietati al cento per cento e non mostrano il benché minimo rimorso. Trattasi come detto di un gruppo di ragazzi di buona famiglia, sui quali però, altro personaggio aggiunto, piomba un vendicatore, cioè il padre di una ragazza uccisa proprio nel giorno del suo diciottesimo compleanno. Freddo e oltre la legge, l’uomo come altri suoi simili che vedremo in altre pellicole si fa giustizia da solo, con l’aggiunta qui del colpo di scena melodrammatico.
Tutto gira bene, la costruzione è perfetta e c’è quel minimo di suspense che tiene alta la concentrazione. Sarebbe stato un capolavoro che poteva andare oltre le etichette di genere, se ad esempio Anthony Steffen il padre vendicatore avesse dato più spessore al suo personaggio, invece di interpretarlo in maniera piatta, cercando di “raccontare” più che di vivere i sentimenti. 
Steffen nome d’arte di Antonio De Teffè si è visto spesso nello “Spaghetti Western” e talvolta anche come sceneggiatore. Non è il solo che qui butta via la parte, con lui c’è tutta la batteria dei “ragazzi scellerati” tra i quali ci sentiamo di salvare solo Stefano Patrizi che nello stesso anno come abbiamo visto ha interpretato “Liberi, Armati e Pericolosi”. Patrizi in effetti è quello che in carriera è andato più avanti, gli altri sono la meteora Jean Favre, la mezza meteora Umberto Liberati e pensate un po’ anche Valerio Merola. Incredibile ma vero.
Marcel Bozzuffi che interpreta Carli invece è stato un attore di un certo spessore. Esperto di parti in film noir ha anche partecipato ai drammi “Cadaveri Eccellenti” di Rosi, “Fatti di Gente Perbene” di Bolognini, “Identificazione di Una Donna” di Antonioni toccando il successo commerciale con “Il Braccio Violento della Legge” di Friedkin. Il suo personaggio anche se non ci fa impazzire è ben tenuto ed è coerente per tutto il film.
Completano il cast tutta una serie di caratteristi molto noti nel genere poliziesco e poliziottesco. Da Franco Citti, forse l’uomo più arrestato del cinema italiano passando per Enzo Andronico per arrivare a Franca Scagnetti la solita romana popolare, che qui si spinge a fare l’eroina di borgata ostruendo la strada alla volante della polizia nelle scene più belle e vissute del film.

 

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Scheda Tecnica
Titolo Originale: Roma L’Altra Faccia Della Violenza
Titoli Alternativi:  A Outra Face de Roma (Portogallo), Die blutigen Spiele der Reichen (Germania), L’autre côté de la violence (Francia), Rome: The Other Side of Violence (USA), To allo prosopo tis nyhtas (Grecia)
Nazione: Italia/Francia
Regia: Marino Girolami
Cast: Marcel Bozzuffi, Anthony Steffen, Ennio Girolami, Jean Favre, Roberta Paladini, Sergio Fiorentini, Stefano Patrizi
Durata:99′
Casa di Produzione: Fox-Europa Production, Italian International Film

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