Porto Dos Mortos

Porto Dos Mortos



Cuidado com o cara que anda

Ci scrive un produttore cinematografico per consigliarci la visione di un suo film. Accettiamo il consiglio e sperando di aver fatto la cosa giusta ci buttiamo nella visione, gratuita, sulla piattaforma Hulu (poi spiegheremo meglio) di “Porto Dos Mortos”. Due cose ancor prima di iniziare ci preoccupano e incuriosiscono: questo è un film brasiliano e il titolo (anche quello inglese “Beyond the Grave”) rimanda ai morti viventi. Dubbi. Forse è solo uno dei tanti film sugli zombie, trasposti magari in un Brasile lontano da quello dell’immaginario collettivo. Né calore, né colore.

Beh già dai primi minuti di quel Brasile allegro e svolazzante non c’è nulla, perché siamo in una Porto Alegre livida, con alcuni zombie che vagano. Sì, questo deve essere uno dei tanti film che scimmiottano quelli americani, rinnegando il proprio background 604-portodosmortos4culturale.Pensiamo di fermarci, di rimandare la visione, di lasciar lì questo film e metterlo in coda, ma siamo attratti dalla regia e dalla fotografia. Ed è la nostra fortuna, la nostra salvezza. Perché minuto dopo minuto entriamo in un film che è senza mezzi termini un capolavoro indipendente, forte di una storia bellissima, di un’ottima regia e di un infinito gioco di citazioni. Imperdibile.

Il brasiliano Davi De Oliveira Pinheiro, dopo aver lavorato per diversi anni nella produzione e realizzazione di documentari, esordisce col botto in un lungometraggio, del quale firma anche la sceneggiatura. Fortuna o bravura che sia, il suo “Porto Dos Mortos” è un film che funziona benissimo, un lavoro tagliente, inquietante e soprattutto ottimamente realizzato. Innanzitutto Pinheiro sposta il peso degli zombie che da minaccia diventano vittime di una forza soprannaturale che assoggetta un mondo post-nuke. Ed era quello che abbiamo sempre voluto e sperato di vedere. Poi poggia la struttura centrale su una storia tra il crime e l’horror guidata da un personaggio indicato solo come Policial (o Officer nella versione inglese) che indaga e cerca di trovare il “Dark Rider” un serial killer che miete vittime su vittime. Nei suoi viaggi tra Porto Alegre e provincia rurale il Policial incontra l’inevitabile serie di sopravvissuti che, come sempre, si dividono in buoni e cattivi, cavalcando generi differenti (ci sono Samurai e Cangaceiro) toccando punte di violenza, horror e l’utilizzo di armi non comuni.

604-portodosmortos3Il prodotto come già detto all’inizio è anche decisamente bello da vedere, grazie all’ottimo lavoro di Carmem Fernandes e del direttore della fotografia Mellissandro Bittencourt entrambi, come Pinheiro, all’esordio in un lungometraggio. Vera perla del cinema indipendente e del cinema di genere brasiliano, “Porto Dos Mortos” sul piano dei difetti ha eccessivi momenti introspettivi dei personaggi che tolgono fluidità a una storia molto brillante. Definito da molti come il primo film esistenzialista sugli zombie vanta anche una serie di attori capaci di creare ottimi personaggi e come detto, un lunghissimo esercizio di citazioni che fanno impazzire, come al solito i cinefili. Parecchi sono i rimandi ad altre pellicole e altrettanti sono i generi omaggiati che vanno dall’exploitation americana degli anni settanta, passano per il cinema di genere italiano e arrivano all’horror americano/giapponese mainstream. Tantissimi riferimenti elencati bene qui.

Accolto benissimo dalla critica “Porto Dos Mortos”, è stato realizzato con soli 155.000 dollari di budget, indubbiamente ben spesi604-portodosmortos2 e autofinanziati dal regista e dal produttore Isidoro B.Guggiana.
Sei anni, tanti, per vedere realizzato il suo primo lungometraggio nel quale Pinheiro ha cercato di mettere grandi spazi vuoti riempiti dagli ultimi umani viventi. Forte della scuola documentarista il regista brasiliano ha saputo gestire bene una situazione eterogenea, rimettendo sotto i riflettori, il cinema del suo paese.
Dicevamo all’inizio che abbiamo visto la pellicola sulla piattaforma Hulu dove è in visione gratuita. C’è una restrizione geografica facilmente aggirabile con diversi plugin da installare sul browser, noi abbiamo usato Hola.

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604-portodosmortos1Scheda Tecnica
Titolo Originale: Porto Dos Mortos
Titoli Alternativi: Más Allá de la Tumba (titolo spagnolo), Beyond the Grave (titolo inglese)
Anno: 2011
Nazione: Brasile
Regia:Davi de Oliveira Pinheiro
Cast: Rafael Tombini, Alvaro Rosacosta, Ricardo Seffner, Amanda Grimaldi, Luciana Verch, Leandro Lefa, Tatiana Paganella, Adriano Basegio

Casa di Produzione: Lockheart Films
Durata: 89’
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