Plaga Zombie: Zona Mutante:Revólution Tóxica

Plaga Zombie:

Zona Mutante:

Revólution Tóxica

 

Arriva un giorno che tutto diventa chiaro. Chiarissimo. Beh, non abbiamo vissuto dal 1997 al 2011 pensando ogni giorno alla causa scatenante di “Plaga Zombie”, ma dobbiamo anche ammettere che i due precedenti film ci avevano messo un po’ di curiosità.
E ora sappiamo tutto, grazie a quello che dovrebbe essere a quanto scrivono sul sito ufficiale, l’ultimo capitolo della saga.
Iniziamo col dire che il numero tre, soffre della totale mancanza dell’effetto sorpresa. Perché vale lo stesso discorso del capitolo del 2001: può essere considerato sia come sequel, che come remake. Dicendo così abbiamo già anticipato che i protagonisti sono sempre loro, Bill, John e Max che a parte essere un po’ invecchiati, hanno sempre le stesse caratteristiche fisiche e gli stessi personaggi, ma anche gli zombie non cambiano e attaccano sempre alla stessa maniera e fanno sempre la stessa fine.Plaga Zombie: Zona Mutante:Revólution Tóxica
Con queste premesse il panorama non è allettante, ma ribaltiamo in parte la situazione, dicendo che Pablo Parés e Hernàn Sàez inseriscono nella storia alcuni momenti irresistibili, che portano la “Revólution Tóxica” ad essere quantomeno un episodio da vedere. A ciò va aggiunto che la tecnologia in dieci anni è naturalmente cambiata, la computer grafica ha fatto passi da gigante e anche in una produzione indipendente e “low budget” come questa, si nota un grande e ottimo uso del CGI. E già che parliamo di effetti speciali c’è da aggiungere che il make up è decisamente più professionale.
Sempre con Peter Jackson degli esordi nel cuore, il nemico da abbattere è lo zombie, che si scopre essere comandato o meglio governato dagli alieni, un po’ come in “Invasion of the Body Snatchers”. I nostri tre eroi non si danno per vinti come al solito e si dividono i compiti. Max è il cervello del gruppo, quello che per eliminare il problema pensa a uno “Zombie di Troia”, John è la forza, anche se ormai in crisi con la sua identità di wrestler e Bill il braccio.

Plaga Zombie: Zona Mutante:Revólution TóxicaSu tutto ciò si inseriscono i due momenti che fanno sì che questa pellicola raggiunga e passi la sufficienza. Max, sempre lui, con il suo piano di “Zombie di Troia” addomestica un morto vivente al quale però s’affeziona come se fosse un figlio. I due giocano a baseball, mangiano insieme, ridono e scherzano e la separazione, come da piano non sarà affatto facile. Poi c’è spazio per un balletto sulle note della canzone di John West, che trasforma un po’ il tutto in un musical horror molto divertente. Il brano è un riepilogo delle vicende dei tre eroi. Vinto il nemico non resta che celebrare la vittoria, facendo magari soldi sull’accaduto. Ma c’è una sorpresa e un finale aperto che potrebbe aprire a un quarto film.
La tecnologia aiuta a non sprofondare, ma aiuta anche a far conoscere il prodotto, e alla “Farsa Producciones” hanno pensato bene di sfruttare tutti social network, soprattutto “Youtube” dove il film è stato messo in streaming gratuitamente.

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Plaga Zombie: Zona Mutante:Revólution TóxicaScheda Tecnica
Titolo Originale: Plaga Zombie: Zona Mutante:Revólution Tóxica
Titoli Alternativi: Plaga Zombie 3 (Argentina)
Anno: 2011
Nazione: Argentina
Regia: Pablo Parés, Hernàn Sàez
Cast: Berta Muñiz, Pablo Parés, Hernán Sáez, Paulo Soria, Walter Cornás
Durata: 100’
Casa di Produzione: Farsa Producciones

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