L’osceno desiderio – le pene nel ventre

L’osceno desiderio –

le pene nel ventre


Forse stento ad acclimatarmi, forse sono troppo nervosa. Aspetto un bambino lo sa?

Deve aver fatto un paziente lavoro di trascrizione Piero Regnoli, già autori di diversi film di genere. E per questo impegno, merita il nostro rispetto. Un po’ meno però lo merita Giulio Petroni, che dopo aver scritto la storia e diretto questa pellicola, ne prende ostinatamente le distanze cercando di farci credere che non fosse lui tale Jeremy Scott che firma la regia.

Bisogna assumersi le proprie responsabilità, l’abbiamo sempre detto e lo ribadiamo, soprattutto se realizzi un film che è la pallida scopiazzatura di “Rosemary’s Baby” e de “L’Esorcista” piazzandolo in una casa buia con fugaci riprese esterne.
Non è tutto da buttare comunque grazie soprattutto a Marisa Mell, che sebbene avesse ormai preso il viale del tramonto, mostra ancora una certa bravura e un corpo molto in forma. Ma anche le musiche di Carlo Savina non sono male e dobbiamo dire che “L’osceno desiderio” ha un buon inizio e un finale che funziona nonostante sia molto prevedibile. Senza contare che alcuni (immancabili) momenti erotici svolgono bene il compito.

Il resto però è una noiosa e infinita storia che si snoda tra stanze buie, esili misteri e personaggi involontariamente comici. L’atmosfera di “Rosemary’s baby” si respira quasi da subito, ma tutto sommato la storia regge, ma è quando subentra l’aspetto de “L’Esorcista” che tutto crolla e diventa demenziale.

La profezia” era il titolo originale con tanto di firma di Petroni, tramutato poi in “L’osceno desiderio – Le pene nel ventre” (un titolo che sa di malattie veneree o gastrointestinali) in cui il nome del regista diventa Jeremy Scott.
Tralasciando altri titoli che trascriviamo sotto, ci immergiamo nella storia che ha per protagonista Andrea Orsomandi e sua Marisa Mellmoglie Amanda. Andrea interpretato da Chris Avram è discendente di una casata molto chiacchierata e dopo essersi sposato va a vivere nel castello di famiglia. Con lui oltre alla moglie (Marisa Mell) c’è il classico maggiordomo interpretato dal catalano Victor Israel e soprattutto ci sono incubi che colpiscono duramente il sonno di Andrea. Ah, c’è anche qualcuno che uccide le prostitute, ma a nessuno interessa. Nonostante l’ambiente non sereno e i tentativi di svelare i misteri storia da parte di Padre (ma per un po’ non si scopre) Clark interpretato da Lou Castel, Amanda resta incinta. Una coppia di amici va a vivere al castello e si prende cura della donna, mentre Padre Clark finalmente svela i segreti e cerca di esorcizzare la donna. Ma il risultato è più comico che altro. Beh, l’avete capito il figlio di Amanda è il diavolo.

Scheda Tecnica
Titolo Originale: La Profezia
Titoli alternativi: L’osceno desiderio – le pene nel ventre, L’osceno desiderio – La profezia (Italia), La poseída (Argentina), Poseída (Spagna), Poseída (Messico), Проклятье ведьмы (URSS), Obscene Desire (USA)
Anno: 1978
Nazione: Italia/Spagna
Regia: Jeremy Scott (Giulio Petroni)
Cast: Marisa Mell, Chris Avram, Lou Castel, Laura Trotter, Paola Maiolini, Victor Israel
Casa di produzione: Cineiniziative S.R.L., Cinema 2000 S.A., Triton
Durata: 88’

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