Macchie Solari

Macchie Solari

Dalla camicia di forza alla tonaca il passo è breve

Nel 2019 vedere un film come questo fa venire in mente due cose. La prima è che Armando Crispino nella sua breve parentesi nel thriller, aveva una certa fantasia nell’ambientare le sue storie, visto anche il brillante “L’etrusco uccide ancora”.
La seconda è che GretaThunberg, non deve vedere questo film. Perché “Macchie Solari” del 1975, parte dall’ipotesi che l’eccessiva calura possa generare una serie di morti. In realtà questa ipotesi para sci-fi è solo fumo negli occhi dello spettatore, solo un allungare il brodo, nonostante Crispino inserisca per tutto il film scene che possono giustificare questa teoria. Siamo molto più semplicemente nella scia di Dario Argento, con rimandi a Fulci. Una scia però priva di sangue, di feroci omicidi e di un certo ordine. Crispino ci prova, mette corpi fatti a pezzi, scene all’obitorio, morbosi momenti di sesso e personaggi inquietanti, ma non tutto va per il meglio.

Protagonista, e testimone di un certo legame con Argento è Mimsy Farmer che ricordiamo per “4 mosche di velluto grigio” che ha campo libero per le paure e isterismi di ogni personaggio cardine dei thriller. Lei è Simona Sanna, figlia del ricco e donnaiolo Gianni, dottoressa presso l’obitorio, e autrice di una tesi sui suicidi. Ma non finisce qui, soffre anche di allucinazioni e “vede” i cadaveri che si alzano e fanno sesso (!).

Un giorno viene ritrovato il cadavere della compagna del padre, Betty Lenox. Un suicidio secondo la polizia, nonostante i dubbi del fratello Paul (ex pilota ora prete…mah…). Questa morte fa partire tutta una serie di sospetti e dubbi che coinvolgono tutti. Gianni (interpretato da Massimo Serato), lo stesso Paul (Barry Primus) e l’aitante fidanzato di Simona, interpretato da Ray Lovelock.
Un finale decisamente prevedibile tanto quanto il movente, chiude un film ingarbugliato in cui Crispino s’impegna parecchio dietro la macchina da presa dimenticandosi però di mettere mano alla sceneggiatura. Per fortuna c’è Ennio Morricone impeccabile come sempre alle musiche e che qui salva il tutto.

E i giornalisti scrissero che

“Esemplare prodotto del peggior cinema di consumo, il film tenta di celare la povertà dell’intreccio e la banalità degli espedienti dai quali dovrebbe scaturire la suspense col ricorso a ingredienti del tutto estranei a un giallo degno di questo nome (‘Segnalazioni cinematografiche’, 1975)”

Scheda Tecnica
Titolo or
iginale: Macchie Solari

Titoli alternativi: La victime (Canada), Auringonpilkkujen uhri (Finlandia), Frissons d’horreur (Francia), Stagones aima ston ilio (Grecia), Lin wan doh si on, The Victim (Hong Kong), Honô no ikenie (Giappone), Autopsia (Messico), Солнечные пятна (URSS), Tensión (Spagna), The Magician (UK), The Victim, Corpse, Autopsy (USA), Autopsy, Tension, Sun Spots, Tarot (Internazionale)Anno: 1975
Nazione: Italia
Regia: Armando Crispino
Cast: Mimsy Farmer, Barry Primus, Ray Lovelock, Carlo Cataneo, Angela Goodwin, Gaby Wagner, Massimo Serato, Ernesto Colli
 

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